Frasi su peggio
pagina 3

Luigi Pirandello photo

“[Sul figlio Martin Amis] È intelligente, vedi, ma è anche un fottutissimo idiota, anzi peggio, molto peggio, perché lo è diventato tardi nella vita.”

Kingsley Amis (1922–1995) poeta, scrittore, critico letterario

Origine: Da una lettera a Philip Larkin; citato in Martin Amis: vi racconto i miei drammi https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/07/MARTIN_AMIS_RACCONTO_MIEI_DRAMMI_co_0_0006075899.shtml, Corriere della Sera, 7 giugno 2000.

Terry Pratchett photo
Terry Pratchett photo

“Ma là fuori il mondo era grande e pericoloso, e per una ragazza c'era di peggio che affrontarlo con delle solide basi di geometria e astronomia sotto il corpetto.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

Serie del Mondo Disco, 15. All'anima della musica (1994)

Karl Kraus photo

“Il giornalista è stimolato dalla scadenza. Scrive peggio se ha tempo.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Pro domo et mundo

Dante Alighieri photo
Stanisław Jerzy Lec photo
George Orwell photo
Louis-ferdinand Céline photo
Louis-ferdinand Céline photo
Louis-ferdinand Céline photo
Marcel Proust photo
Giovanni Papini photo
Stefan Zweig photo
Nicolas Chamfort photo

“Per quanto male un uomo possa pensare delle donne, non c'è donna che non ne pensi ancor peggio di lui.”

Nicolas Chamfort (1741–1794) scrittore e aforista francese

da Pensées morales

Honoré De Balzac photo

“Più noi amiamo e meno dobbiam lasciar scorgere a un uomo, soprattutto al marito, l'intensità del nostro affetto. Chi ama di più diventa schiavo e, peggio, è abbandonato presto o tardi.”

Honoré De Balzac (1799–1850) scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

Origine: All'insegna del gatto che gioca alla palla, p. 99

Laurence Sterne photo
Jonathan Swift photo

“M'accingevo a dare più minuti particolari, quando il padrone m'ingiunse di tacere. "Chiunque conosce" egli disse "l'indole degli yahoo può agevolmente capire che un animale così abietto diventi capace di commettere tutte le orribili azioni da voi menzionate, sol che forza ed accortezza eguaglino la tristizia. Poiché il vostro discorso ha fatto aumentare il mio aborrimento per l'intera razza yahoo, provo, a sentirvi parlare, un turbamento mentale affatto nuovo. Non è escluso che col tempo le mie orecchie si abituino alle parole detestabili che vi escono dalla bocca, e imparino poco per volta ad accoglierle con minore ripugnanza. Odio, sì, gli yahoo di questo paese, ma non li biasimo per i loro abominevoli difetti più di un gnnayh (uccello rapace) per la sua crudeltà, o d'una pietra acuminata per la sua qualità di ferirmi lo zoccolo. Ma quando un essere che si vanta ragionevole può essere capace di tutte le atrocità cui avete accennato, comincio allora a temere che la ragione male adoperata sia qualche cosa di peggio della stessa naturale bestialità. Voglio, dunque, credere che voi siate dotati, non già di ragione, ma d'una facoltà atta ad accrescere i vostri difetti naturali; quale un torbido ruscello che riflette l'immagine d'un corpo deforme, non soltanto ingrandita, ma più stravolta che mai."”

da Opere, traduzione di Masolino d'Amico, Mondadori, Milano, 1983
I viaggi di Gulliver

Louis Bromfield photo

“Non conosco nulla di peggio per un uomo che avere dietro tutte le donne che vuole.”

Louis Bromfield (1896–1956) scrittore (riformatore agrario)

Origine: Selvaggia fiumana, p. 96

Bertrand Russell photo

“I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è.”

Bertrand Russell (1872–1970) filosofo, logico e matematico gallese

da The Problem of China, George Allen & Unwin, Londra, 1922

Italo Calvino photo
Francesco Guicciardini photo
Niccolo Machiavelli photo

“Dopo il 1494, sendo stati i principi della città cacciati da Firenze, e non vi essendo alcuno governo ordinato, ma più tosto una certa licenza ambiziosa, ed andando le cose publiche di male in peggio; molti popolari, veggendo la rovina della città, e non ne intendendo altra cagione, ne accusavano la ambizione di qualche potente che nutrisse i disordini, per potere fare uno stato a suo proposito, e tôrre loro la libertà; e stavano questi tali per le logge e per le piazze, dicendo male di molti cittadini, minacciandogli che, se mai si trovassino de' Signori, scoprirebbero questo loro inganno, e gli gastigarebbero. Occorreva spesso che di simili ne ascendeva al supremo magistrato; e come egli era salito in quel luogo, e che vedeva le cose più da presso, conosceva i disordini donde nascevano, ed i pericoli che soprastavano, e la difficultà del rimediarvi. E veduto come i tempi, e non gli uomini, causavano il disordine, diventava subito d'un altro animo, e d'un'altra fatta; perché la cognizione delle cose particulari gli toglieva via quello inganno che nel considerarle generalmente si aveva presupposto. Dimodoché, quelli che lo avevano prima, quando era privato, sentito parlare, e vedutolo poi nel supremo magistrato stare quieto, credevono che nascessi, non per più vera cognizione delle cose, ma perché fusse stato aggirato e corrotto dai grandi. Ed accadendo questo a molti uomini, e molte volte, ne nacque tra loro uno proverbio che diceva: Costoro hanno uno animo in piazza, ed uno in palazzo.”

libro I, cap. XLVII
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio

Arthur Schopenhauer photo
Richard Feynman photo
Oliver Wendell Holmes, Sr. photo

“Credo fermamente che se tutti i medicinali, come sono utilizzati adesso, potessero essere risucchiati in fondo al mare, sarebbe tanto meglio per il genere umano e tanto peggio per i pesci.”

Oliver Wendell Holmes, Sr. (1809–1894) medico, insegnante e scrittore statunitense

citato in Andrew Weil e Winifred Rosen, Dal cioccolato alla morfina. Tutto quello che dovete sapere sulle sostanze che alterano la mente, traduzione di Fabio Bernabei, Arcana, Roma, 2007, p. 175

Napoleone Bonaparte photo

“Il tormento delle precauzioni è peggio del pericolo che si vuole evitare: meglio affidarsi al destino.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Appendice

Jane Austen photo
Francis Scott Fitzgerald photo
Platone photo
John Maxwell Coetzee photo

“Niente è peggio di quello che possiamo immaginare.”

John Maxwell Coetzee (1940) scrittore e saggista sudafricano

Origine: Da Aspettando i barbari.

Charles M. Schulz photo
Laurence Olivier photo
Joseph Roth photo
Elias Canetti photo
Francesco Guccini photo
Alexandr Alexandrovič Blok photo
Alexandr Alexandrovič Blok photo
Apuleio photo
Nikolaj Vasiljevič Gogol photo
Nikolaj Vasiljevič Gogol photo
Nikolaj Vasiljevič Gogol photo
Elton John photo
John W. Campbell photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo

“Io non amo le lagrime, ma penso che peggio di tutto è non poter piangere: meglio piangere, ancor meglio aver voglia di piangere e trattenersi.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

18 aprile 1852, p. 61

Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Gilbert Keith Chesterton photo
Friedrich Schleiermacher photo
Jonathan Safran Foer photo

“Il peggio arrivò verso la fine. Moltissime persone morirono proprio alla fine, e io non sapevo se avrei resistito un altro giorno. Un contadino, un russo, Dio lo benedica, vide in che stato ero, entrò in casa e ne uscì con un pezzo di carne per me.»
«Ti salvò la vita.»
«Non lo mangiai.»
«Non lo mangiasti?»
«Era maiale. Non ero disposta a mangiare maiale.»
«Perché?»
«Che vuol dire perché?»
«Come? Perché non era kosher?»
«Certo.»
«Ma neppure per salvarti la vita?»
«Se niente importa, non c'è niente da salvare.”

Variante: «Il peggio arrivò verso la fine. Moltissime persone morirono proprio alla fine, e io non sapevo se avrei resistito un altro giorno. Un contadino, un russo, Dio lo benedica, vide in che stato ero, entrò in casa e ne uscì con un pezzo di carne per me.»
«Ti salvò la vita.»
«Non lo mangiai.»
«Non lo mangiasti?»
«Era maiale. Non ero disposta a mangiare maiale.»
«Perché?»
«Che vuol dire perché?»
«Come? Perché non era kosher?»
«Certo.»
«Ma neppure per salvarti la vita?»
«Se niente importa, non c'è niente da salvare.»
Origine: Se niente importa, Raccontare storie, p. 25

Vittorio Sgarbi photo
Giuseppe Berto photo
Giuseppe Berto photo
Suzanne Collins photo

“Il meglio e il peggio della vita vengono sempre da dentro, chi vi racconta il contrario non sa di che parla.”

Alberto Asor Rosa (1933) critico letterario italiano

Origine: Da Storie di animali e altri viventi, Einaudi, Torino, 2005.

Oliviero Beha photo

“[Sulla sentenza in primo grado e la polarizzazione dello Scandalo del calcio italiano del 2006 a Napoli, nel 2011] […] L'Inter e i suoi tifosi vivono questa sentenza come una vittoria: ladroni gli juventini di quel ciclo trionfale, sconfitti ma onesti e rivalutati dalle sentenze gli interisti, rimuovendo la montagna di telefonate colpevolizzanti uscite fuori negli ultimi tre anni per cui mesi fa lo stesso Procuratore Federale Palazzi, il Torquemada del 2006, aveva prescritto l'Inter dicendone però il peggio. Curioso: Palazzi va bene o male a sentenze alterne, il tifo è fatto così. Fossero stati assolti a Napoli Moggi e co. […], sarebbe stata festeggiata come una vittoria della Juve contro l'Inter. E questo tifo si è riverberato su giornali e su giornalisti. Dio solo sa, e chi mi segue su Il Fatto quotidiano può verificarlo, la fatica e l'avversione che mi è costata una battaglia per la verità sull'argomento, dopo trent'anni passati anche a focalizzare il marcio del pallone mentre altri erano occupati magari a prendere soldi o regali oppure anagraficamente le merendine. C'è gente che rilutta o recalcitra a prendere atto non della santità di Moggi, per carità di Dio, ma del reale stato degradato del calcio italiano: è più facile sparare su Lucky o Licio Moggi –come lo chiamavo al tempo del suo potere, articoli e libri alla mano– che chiamare in causa le istituzioni sportive. (citato in [http://notizie.tiscali.it/opinioni/Beha/2130/articoli/La-presa-per-i-fondelli-di-Calciopoli-tutto-ridotto-al-tifo-per-Inter-e-Juventus-con-il-concorso-dei-media.html "La presa”

Oliviero Beha (1949–2017) giornalista, scrittore e saggista italiano

per i fondelli) di Calciopoli: tutto ridotto al tifo per Inter e Juventus, con il concorso dei media"], Notizie.tiscali.it, 12 novembre 2011

Giovanni Gentile photo
David Grossman photo
Jacques Villeneuve photo

“[Nel 1998 rivolgendosi ai media canadesi, sull'assenza di successi e sul possibile appannamento della sua immagine] Tanto peggio se non faccio più notizia, almeno mi lasceranno in pace.”

Jacques Villeneuve (1971) pilota automobilistico canadese

Citazioni di Jacques Villenueve
Origine: Citato in Autosprint, n° 24, 9-15 luglio 1998, p. 27.

Andrea Plazzi photo
Charles Taylor photo
Michael Novak photo
William McKinley photo
Alberto Manguel photo
Bruno Barbieri photo
Roberto Lavagna photo
Roberto Lavagna photo
Jacques Séguéla photo

“La pubblicità è l'acceleratore del meglio e del peggio senza che nulla possa arrestare la velocità presa.”

Jacques Séguéla (1934) pubblicitario francese

Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario... Lei mi crede pianista in un bordello

“Stiamo sempre pronti a sospettare il peggio!”
Ad tristem partem strenua est suspicio.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Il giorno che viene è sempre peggio di quello passato!”
Cotidie est deterior posterior dies.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Nulla è peggio che doverti vergognare di quello che hai fatto!”
Nil est miserius, quam ubi pudet quod feceris.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Non vi è nulla di più miserabile che doversi vergognare di ciò che si è fatto.
Sententiae

“Essere biasimati nella disgrazia è peggio della disgrazia stessa!”
Obiurgari in calamitate gravius est quam calamitas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Esser rimproverato nella sventura pesa più della sventura stessa.
Sententiae

“È peggio di un castigo soccombere alla ingiustizia!”
Plus est quam poena iniuriae succumbere.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Dover soccombere all'ingiustizia è cosa peggiore della pena.
Sententiae

“Ai re capita molto di peggio che a chi li serve.”
Regibus peius est multo quam servientibus.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Lo «zio Walt» è ben lontano dal fornire l'immagine di un padre comprensivo e accogliente, sebbene il mondo che egli ha ideato (e, detto per dovere di cronaca, ottenuto tramite lo sfruttamento dei propri collaboratori, sotto-pagati e costretti a turni di lavoro fino a 16 ore) rappresenti un universo che esalta i valori della tranquilla vita di campagna del Midwest protestante americano, fatta di torte di mele e di sermoni domenicali. Un universo che, nonostante sia una monumentale celebrazione dei valori tradizionali della famiglia patriarcale, possiede un «marchio di fabbrica» ben preciso, e qui forse sta il punto. Quasi tutte le opere targate Disney raccontano una storia di inclusione: un individuo, abituato ad avere sempre la peggio, in affannosa ricerca di una famiglia che lo accolga. Secondo alcuni sarebbe questo uno dei motivi per cui i gay si sono via via appropriati di un simbolo e di un personaggio che nasce da un contesto – la personalità di Walt Disney e l'azienda da questi creata – così controverso, e per certi versi ostile. Quello che le storie Disney raccontano da quasi ottant'anni è che ogni emarginato, ogni escluso ha qualcosa di buono da offrire, se solo gliene viene data la possibilità. Niente di più che il classico american dream, con animali al posto degli uomini.”

da Il topo gaio, in Il secolo gay, Diario del mese, gennaio 2006, p. 132

Francesco Compagna photo
Arthur John Strutt photo
Jean Bodin photo
Cesare Cantù photo

“Il peggior mestiere è quello di non averne alcuno.”

Cesare Cantù (1804–1895) storico, letterato e politico italiano

Origine: Citato in Roger Abravanel e Luca D'Agnese, La ricreazione è finita, Rizzoli, 2016, p. 95.

Franco Fochi photo
Roberto Mattioli photo
Roberto Mattioli photo

“Non diamo la colpa alle cubiste immolate a simbolo del peccato, solo perché costrette ad indossare abiti succinti. Sono molto peggio le impiegate! Sono le impiegate le vere mangiatrici di uomini! (Da Al Posto Tuo”

Roberto Mattioli (1963) conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano

Rai 2 – del 19 febbraio 2001 http://www.youtube.com/watch?v=kvHEIHR7g38).
Al posto tuo – Rai 2 –

Alberto Arbasino photo

“Niente di peggio che lavorare a orario fisso: si produce scrittura burocratica.”

Alberto Arbasino (1930) scrittore, saggista e giornalista italiano

Origine: Dall'intervista di Grazia Cherchi, Panorama, novembre 1990; anche in Grazia Cherchi, Scompartimento per lettori e taciturni, a cura di Roberto Rossi, Feltrinelli.

Antonio Monda photo
Marcello Macchia photo

“Il peggio è tornato.”

Marcello Macchia (1978) comico italiano

Voce fuori campo
La Febbra 2

Marcello Macchia photo
Sebastian Giovinco photo
Sándor Márai photo
Giovanni Crisostomo photo

“Perciò ti dico che costoro [i sodomiti] sono anche peggio degli omicidi e sarebbe meglio morire che vivere disonorati in questo modo.”

Giovanni Crisostomo (349–407) arcivescovo e teologo bizantino

da Commentario sull'epistola ai Romani, Omelia 4

Sergio Caputo photo