Frasi sull'alcol
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“Niente si ottiene in guerra se non per mezzo di precisi calcoli… il caso da solo non è mai apportatore di successo.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

Origine: Citato in D. Chandler, Le campagne di Napoleone, vol. I, pp. 212-213.

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“Il demone alcol da qualche tempo è divenuto un amico un po' troppo opprimente e un po' troppo intimo.”

Dylan Thomas (1914–1953) poeta, scrittore e drammaturgo gallese

Lettere

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“Andateci piano con le bevande superalcoliche. Possono spingervi a sparare all'esattore delle tasse… e a mancarlo.”

Robert Anson Heinlein (1907–1988) autore di fantascienza statunitense

Lazarus Long l'Immortale

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“Le leggi generali della natura dovrebbero conservare invariata la loro forma anche nei sistemi non galileiani. Questa possibilità è offerta dal cosiddetto principio di equivalenza. Nella teoria newtoniana, un sistema situato in un campo gravitazionale uniforme è perfettamente equivalente, dal punto di vista meccanico, a un sistema di riferimento uniformemente accelerato. La richiesta che anche tutti gli altri processi fisici debbano svolgersi nei due sistemi secondo le stesse leggi, costituisce il principio di equivalenza di Einstein, che è uno dei pilastri fondamentali della teoria della relatività generale, da lui sviluppata più tardi. Poiché il decorso di un processo in un sistema accelerato può venire calcolato, risulta possibile valutare l'influenza di un campo gravitazionale uniforme su un processo qualunque. In questo consiste tutto il valore euristico del principio di equivalenza. Einstein è pervenuto in questo modo al risultato secondo cui orologi situati in punti di basso potenziale gravitazionale procedono più lentamente di orologi situati in punti di più alto potenziale, e ha previsto lo spostamento verso il rosso delle righe spettrali emesse dal sole rispetto a quelle emesse da sorgenti terrestri. Risultò inoltre che la velocità della luce in un campo gravitazionale è variabile, e di conseguenza i raggi luminosi vengono incurvati, come se ad ogni energia corrispondesse non solo una massa inerziale, ma anche una massa gravitazionale in E=m/c2. In un lavoro successivo Einstein mostrò che la curvatura dei raggi luminosi ha per conseguenza uno spostamento delle stelle fisse visibili in prossimità del bordo del sole, suscettibile di verifica sperimentale. L'effetto calcolato allora risultò uguale a 0,83 secondi d'arco.”

Wolfgang Pauli (1900–1958) fisico austriaco

Origine: Teoria della relatività, pp. 212-213

“L'importanza dell'opera dei missionari cristiani, specie per l'educazione, è stata incalcolabile.”

John Gunther (1901–1970) giornalista

Origine: Africa, p. 15-16

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“Temo che non sarò mai buono a nulla in questo mondo, se non per comporre arie, erigere torri, progettare giardini, far collezione di mobili in stile giapponese, e scrivere resoconti di viaggi in Cina o alla Luna.”

William Beckford (1760–1844) scrittore, critico d'arte e politico britannico

dalla lettera a Lady Hamilton a Napoli del 1781; citato in Malcolm Skey, postfazione a Vathek, 1989, p. 125

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“Spero iddio che questi calcoli possano essere eseguiti da un motore a vapore.”

Charles Babbage (1791–1871) matematico e filosofo britannico

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“Tale l'atmosfera di Roma, nella quale Lucrezia Borgia viveva, senza essere essa stessa migliore né peggiore delle donne del tempo suo. Ebbe spirito gaio e leggiero. Non sappiamo se abbia mai avuto a sostenere lotte morali; se siasi mai trovata in uno stato di contradizione interiore con le azioni della sua vita o con coloro che l'attorniavano. Teneva una corte, che il padre avrà trattata con larghezza e profusione; ed era in frequentissime relazioni con le corti de' fratelli suoi. Rssa era la compagna e l'ornamento delle loro feste; essa la confidente degli intrighi nel Vaticano, rivolti a crescere la grandezza de' Borgia. E in tal scopo dovevasi ben presto concentrar tutto quanto potesse più vivamente starle a cuore.
In verità, non mai, neanche nel tempo posteriore, si mostra donna di genio straordinario. In lei non una delle qualità atte a farne una Virago, come Caterina Sforza o Ginevra Bentivoglio. E non possedeva neppure quello spirito dell'intrigo proprio di una Isotta da Rimini, ovvero la potenza intellettuale di una Isabella Gonzaga. Non fosse stata figliuola di Alessandro VI e sorella di Cesare, difficilmente sarebbe stata notata nella storia del tempo suo, ovvero sarebbe ita perduta nella moltitudine, come donna seducente e assai corteggiata. Pure, nelle mani di suo padre e suo fratello, diventò istrumento e vittima altresì di calcoli politici, a' quali ella non ebbe forza alcuna di oppor resistenza.”

Ferdinand Gregorovius (1821–1891) storico e medievista tedesco

da Lucrezia Borgia, 1990, p. 93
Lucrezia Borgia

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“Disperazione o follia?", disse Gandalf. "Non è disperazione, perché la disperazione è solo per coloro che vedono la fine senza dubbio possibile. Non è il nostro caso. È saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie sono state soppesate, benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze. Ebbene, che la follia sia il nostro manto, un velo dinnanzi agli occhi del Nemico! Egli è molto saggio, e soppesa ogni cosa con estrema accuratezza sulla bilancia della sua malvagità. Ma l'unica misura che conosce è il desiderio, desiderio di potere, ed egli giudica tutti i cuori alla stessa stregua. La sua mente non accetterebbe mai il pensiero che qualcuno possa rifiutare il tanto bramato potere, o che, possedendo l'Anello, voglia distruggerlo. questa dev'esser dunque la nostra mira, se vogliamo confondere i suoi calcoli.”

Variante: "Disperazione o follia?", disse Gandalf. "Non è disperazione, perché la disperazione è solo per coloro che vedono la fine senza dubbio possibile. Non è il nostro caso. È saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie sono state soppesate, benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze. Ebbene, che la follia sia il nostro manto, un velo dinnanzi agli occhi del Nemico! Egli è molto saggio, e soppesa ogni cosa con estrema accuratezza sulla bilancia della sua malvagità. Ma l'unica misura che conosce è il desiderio, desiderio di potere, ed egli giudica tutti i cuori alla stessa stregua. La sua mente non accetterebbe mai il pensiero che qualcuno possa rifiutare il tanto bramato potere, o che, possedendo l'Anello, voglia distruggerlo. questa dev'esser dunque la nostra mira, se vogliamo confondere i suoi calcoli".
Origine: Il Signore degli Anelli, La Compagnia dell'Anello, p. 339

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“Untale si allontanò calcolando mentalmente la radice quadrata di 123.456.789. Per passare il tempo.”

Raymond Queneau (1903–1976) scrittore, poeta e matematico francese

da Un giovane francese di nome Untale, I, II
Racconti e ragionamenti

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“Quali possono essere le cause del fascino discreto che l'austerity tuttora esercita tra le masse popolari, soprattutto tra gli eredi del movimento operaio? Una parziale risposta risiede probabilmente in alcuni tipici luoghi comuni diffusi tra le macerie di quella che un tempo veniva orgogliosamente definita la cultura di sinistra, e che oggi pare essersi ridotta a una zavorra ideologica, un intralcio alla comprensione della realtà. Tra di essi vi è ad esempio l’illusione che una politica di restrizioni finanziarie possa indurre i cambiamenti strutturali indispensabili per rendere collettivamente fruibili i benefici del progresso tecnico, e possa addirittura contribuire al trapasso verso una società maggiormente rispettosa dell’ambiente, magari persino fondata sulla “decrescita”. E vi è pure l’idea naive secondo cui l’arma dell’austerità potrebbe essere finalmente rivolta non sui lavoratori ma contro i dissipatori, i corrotti, i membri della “casta”. La realtà, tuttavia, è un’altra. I dati evidenziano che proprio nelle fasi in cui si impone la logica dei tagli emergono pure nuove tipologie di dualismi tecnologici, di aggressioni all’ambiente e al territorio, di dilapidazioni di risorse pubbliche, di privilegi e di malversazioni, che in proporzione risultano ancor più pervasive e letali di quelle che si verificavano in epoche di minore restrizione dei bilanci pubblici. Un esempio emblematico su tutti: i costi della famigerata “casta”, guarda caso, sono aumentati proprio nella lunga epoca dei sistematici avanzi primari, vale a dire del surplus di entrate fiscali sulla spesa pubblica calcolata al netto del pagamento degli interessi sul debito. Contro il senso comune, ancora una volta, l’austerity è correlata allo spreco e al privilegio dei pochi".”

Emiliano Brancaccio (1971) economista italiano

dal capitolo Il fascino discreto dell'austerity

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“A proposito di Wikipedia, caro Magini, posso dirle soltanto che questa enciclopedia online è uno dei frutti più sorprendenti della grande rivoluzione che il computer personale e Internet hanno provocato nel campo della comunicazione. In un articolo pubblicato dal settimanale Mondo del 13 luglio, Andrea Turi ricorda che la parola "wiki" viene dal linguaggio parlato nelle isole Hawaii e significa "rapido". La parola allude alla rapidità con cui le informazioni appaiono sullo schermo, ma vale anche per il suo straordinario sviluppo in pochi anni. È nata in inglese il 15 gennaio 2001, ma sono bastati soltanto quattro mesi perché venissero create 13 edizioni fra cui una italiana. Oggi il suo sito è uno dei dieci più frequentati nel mondo e registra ogni sei mesi circa sei miliardi di accessi. È una enciclopedia in cui tutti possono scrivere e a cui tutti possono attingere. Si compone di circa sette milioni di voci (poco meno di 350.000 in italiano) ed è scritta in circa 250 lingue da uno stuolo di collaboratori anonimi, curiosi, appassionati di temi particolari e ansiosi di gettare le loro informazioni nel grande mondo della rete. Insomma Wikipedia è una cattedrale che cresce spontaneamente, senza disegni e architetti grazie alla collaborazione di parecchie migliaia di muratori volontari. È inevitabile, in queste condizioni, che qualche colonna sia sghemba, qualche arco mal calcolato, qualche pietra difettosa, qualche prospettiva ingannevole. Ma gli errori ideologici, le sviste e i partiti presi non mi impediranno di continuare a consultarla. Raccomando ai lettori di fare altrettanto con il tradizionale ammonimento che accompagna le buone medicine: usare con cautela.”

Sergio Romano (1929) storico, scrittore e giornalista italiano

da Come insegnare il friulano e leggere Wikipedia http://www.corriere.it/solferino/romano/07-09-25/01.spm, 25 settembre 2007
Lettere al Corriere, Corriere della Sera
Origine: Rispondendo a un lettore preoccupato dell'attendibilità di Wikipedia, il quale citava una versione vandalizzata della voce Sergio Romano contenente opinioni personali e accuse di fascismo.

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“La propaganda è calcolata per una produzione di serie, e l'uomo è per essa una particella della folla, non una personalità che possiede un valore insostituibile.”

Sergej Hessen (1887–1950) pedagogista russo

Origine: Ideologia e autonomia dell'educazione e della pedagogia, p. 60

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“La gratuità esclude il calcolo, e dunque non può vivere laddove domina il mercato.”

Pierpaolo Donati (1946) sociologo e filosofo italiano

Il dono in famiglia

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“È istinto, calcoli se la palla è abbastanza lenta per correre all'indietro e colpirla ancora, mentre arriva sulla riga di fondo. Non puoi programmarlo: è arte, è qualcosa che viene da dentro e fai solo se hai un timing perfetto. Sennò la palla vola via. Poi, ovviamente, è fantastico.”

Francesca Schiavone (1980) tennista italiana

Origine: Il riferimento è a una "Gran Willy", un colpo sotto le gambe, eseguito dalla Schiavone contro la Bondarenko agli US Open 2010 ( Link Video http://www.youtube.com/watch?v=6C6rg8Oj4P4).
Origine: Citata in Vincenzo Martucci, Schiavone «Colpo fantastico. Mi sono divertita. È istinto e arte!» http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/settembre/05/Schiavone_Colpo_fantastico_sono_divertita_ga_10_100905060.shtml?login=ok, Gazzetta dello Sport, 5 settembre 2010

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“«Che strana isola è la Tortuga. Sembra la patria stessa della libertà, eppure si fonda sullo schiavismo, esteso persino ai bianchi. Non riesco a cogliere ciò che collega queste contraddizioni». (Rogério)
«Un elemento c'è, se vi riflettetete bene. […] La società di qui si fonda sul denaro e non ha altri valori. Si rischia la vita per l'oro, e si passa il resto del tempo a spendere. Si comperano donne, uomini, cose, animali, generi da consumare in fretta, prima di morire. Non esistono altre leggi. È questo che dà una sensazione di libertà, a volte inebriante. Si uccide per guadagnare, si guadagna per spendere. Poi si torna a uccidere, finché non si è ammazzati da qualcuno più forte. Si contano sulle dita i filibustieri che muoiono nel loro letto. Ancora meno sono quelli che muoiono ricchi. L'oro che hanno accumulato è circolato in altre mani. L'unica norma etica della Tortuga è "homo homini lupus".» (Exquemeling)
[…] «Non sono molto d'accordo» obiettò. «Tra gli avventurieri, come anche tra i bucanieri, pare prevalere la fraternità.» (Rogério)
«Così credono anche loro, e se ne compiacciono. La verità è che si tratta di una sorta di fratellanza tra lupi. Non sono affatto amichevoli verso chi non appartiene al loro branco. Il calcolo che li unisce è elementare: per predare, è indispensabile fare gruppo.» (Exquemeling)
«Mi sono sembrati, tutto sommato, molto religiosi.» (Rogério)
«Altra illusione. Fra le tante cose che comperano, finché hanno soldi, vi è la grazia di Dio. L'Olonnais e Michel Le Basque erigevano chiese, sì, però dopo avere violato per mesi tutti i comandamenti possibili… Ma è inutile che io prosegua. Ormai l'avrete capito. La Tortuga sembra il paradiso. Invece è l'inferno.»”

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Origine: Tortuga, pp. 176-177

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“Quando ero più giovane avevo una sensibilità incredibile; suppongo che ci fossero troppe cellule cerebrali, o che fossero organizzate nel modo sbagliato, e che o si siano riorganizzate o che io abbia perso molte di esse tra alcol e abuso di droghe. Posso andarci d'accordo senza esserne terrorizzato, ora. Forse ci ho solo fatto l'abitudine.”

Mike Oldfield (1953) compositore e polistrumentista britannico

When I was younger I had an incredible sensitivity; I suppose there were too many brain cells, or they were organised in the wrong way, and they've either reorganised themselves or I've lost lots of them through alcohol and substance abuse. I can get along without being terrified now. Maybe I've just got used to it.

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“È chiaro per me che la mia vita è diventata completamente ingestibile perché sono dipendente da alcol e droghe.
Recentemente ho avuto una ricaduta e fatto cose di cui mi vergogno. Ho infranto la legge, e oggi, dichiarandomi colpevole, mi sono presa la responsabilità delle spese a mio carico.”

Lindsay Lohan (1986) attrice, cantante e modella statunitense

Origine: Tradotto da "Lindsay: "I Am Addicted to Alcohol and Drugs" http://www.tmz.com/2007/08/23/lindsay-lohan-i-am-addicted-to-alcohol-and-drugs/8, tmz.com, 23 agosto 2007.

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