
Origine: Citato in Enrico Franceschini, Hawking: "Non fu Dio a creare l'universo" http://www.repubblica.it/scienze/2010/09/03/news/hawking_universo-6721699/, Repubblica.it, 3 settembre 2010.
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema autorità, essere, stato, proprio.
Origine: Citato in Enrico Franceschini, Hawking: "Non fu Dio a creare l'universo" http://www.repubblica.it/scienze/2010/09/03/news/hawking_universo-6721699/, Repubblica.it, 3 settembre 2010.
Origine: Citato in Gilles Lapouge, Pirati (Les pirates. Forbans, flibustiers, boucanieres et autres gueux de mer), traduzione di Anna Benucci Serva, Excelsior, p. 87.
libro Il complesso di Telemaco: Genitori e figli dopo il tramonto del padre
Origine: Citato da Fabrizio De André in seconda di copertina dell'album Le nuvole.
da Morte accidentale di un anarchico, registrazione al Teatro Cristallo di Milano nel 1987, RCS Libri, 2006
Origine: Da Ouvres de Maximilen Robespierre, VII, p. 265, Société des études roberspierristes; citato in Rudé.
Discorso al Senato della Repubblica, 27 giugno 1957, da Scritti di carattere giuridico: discorsi e attività parlamentare (1951-1959), Zanichelli
“L'autorità appare ai miei occhi solo come tutrice dell'oppresso contro il potente.”
Citato in LaPira.org http://www.lapira.org/index2.php?file=news&form_id_cat_notizia=72
Origine: Dall'intervista di Christian Rocca Barbablù e il Mondo Nuovo, Il Foglio, 13 aprile 2005.
“Niente rafforza l'autorità quanto il silenzio.”
Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 33
“Chi disputa allegando l'autorità, non adopra lo 'ngegno, ma più tosto la memoria.”
Codice Atlantico, 76
Aforismi, novelle e profezie
“La fede che riposa su di un'autorità non è una fede.”
La superanima, p. 215
Saggi, Prima serie
Origine: Dal proclama agli elettori, 22 febbraio 1867.
Vol VI: 1250-1314, Cap. LV Della rovina di Alaimo di Lentini e di sua moglie Macalda, pp. 303-304
Storia d'Italia narrata al popolo italiano
da L'anarchia
Origine: Citato in Carlo Cafiero L'anarchia http://hopfrog.it/sites/default/files/cafiero_-_anarchia.pdf, hopfrog.it.
da Gli ultimi briganti della Basilicata, Melfi, 1903
Origine: L'albero dai fiori bianchi, p. 72
Origine: Da Etica; citato in Andrew Linzey, Teologia animale, traduzione di Alessandro Arrigoni, Cosmopolis, Torino, 1998, p. 22. ISBN 978-88-87947-01-4
Ferdinando Petruccelli della Gattina
“Un insegnante dovrebbe avere il massimo dell'autorità e il minimo potere.”
“L'autorità, non la verità, fa la legge.”
II, 26
Auctoritas non veritas facit legem.
Leviatano
Origine: Da Persone, anni, vita, 1961.
dalla conferenza stampa dopo un vertice anglo-irlandese, 19 novembre 1984
Origine: Natural Hygiene history - 2, 04-03-2011, en http://naturalhygienesociety.org/past2.html,
Origine: Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia, p. 69
Origine: Citato in introduzione a Cinque modi per conoscere il teatro a cura di Vittorio Gassman e di Luciano Lucignani, Edindustria Editoriale, Roma, dicembre 1962.
“Il potere ubriaca, ed i migliori, investiti di autorità, diventano pessimi.”
da Rivoluzione: anarchia e comunismo, in Dossier Cafiero, a cura di Gian Carlo Maffei, Biblioteca Max Nettlau, 1972
da Del potere: storia naturale della sua crescita
Auctoritas siquidem ex vera ratione processit, ratio vero nequaquam ex auctoritate. Omnis enim auctoritas, quae vera ratione non approbatur, infirma videtur esse.
Origine: Da De divisione naturae, I, 72; citato in Giovan Battista Niccolini, Ricordi della vita e delle opera di G.B. Niccolini, vol. I, 1866, p. 390.
Origine: Un giorno, mentre Scoto era a una tavola in faccia al re, questi gli chiese : Quelle distance y a-t-il entre un Scot et un sot? Ed egli rispose: Sire, la table. (1866)
“Pensa autonomamente, Metti in discussione le autorità.”
De senectute
Vita e disciplina militare
citato in Giuseppe Galzerano, Giovanni Passannante, Galzerano, 2004, p. 186-187
Origine: La naturale superiorità della donna, p. 37
Origine: Del vaglio d'Eratostene, p. 8
Una barca nel bosco
Citazione un po' troppo lunga: tagliarla
La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.
“La libertà di coscienza comporta più rischi dell'autorità e del dispotismo.”
2012
Storia della follia nell'età classica
Origine: Da L'animale che dunque sono, p. 89 http://books.google.it/books?id=ELVYE31dgKMC&pg=PA89.
Origine: Da Omnibus, 13 giugno 1937.
p. 117-118
Origine: Dal programma televisivo La notte della Repubblica, Rai 2, 12 dicembre 1989.
“L’autorità, sotto qualunque forma essa si presenti, sarà sempre la peste del genere umano.”