
da The Enfranchisement of Women, 1851; traduzione di M. Reichlin in Sull'eguaglianza e l'emancipazione femminile, a cura di N. Urbinati, Einaudi, Torino, 2001, p. 52
da The Enfranchisement of Women, 1851; traduzione di M. Reichlin in Sull'eguaglianza e l'emancipazione femminile, a cura di N. Urbinati, Einaudi, Torino, 2001, p. 52
Origine: Da Flavio Aquilone: la "voce" che si racconta a Foggia.Zon! http://foggia.zon.it/cultura/flavio-aquilone-la-voce-si-racconta-foggia-zon/, Foggia.ZON.it, 29 ottobre 2015.
Origine: Da Karl Barth: 1886-1968; citato in Gibellini, p. 28.
Origine: Da Tre domande a... Flavio Aquilone http://dub-quests.blogspot.it/2010/08/tre-domande-flavio-aquilone.html, Dub-quests.blogspot.it, 15 agosto 2010.
“Far l'amore in silenzio è un modo come un altro per non farlo.”
Origine: Aforismi, p. 37
dalla Lettera di Leonardo Sciascia a Renato Guttuso, pubblicata su la Repubblica, maggio 1979.
Origine: L' Ultimo Sì. Un Dio che muore solo come un cane, p. 273
Leonardo, a.I, n.1, 1930, pp. 92-93.
Origine: Citato in Alberto Cavaglion, Il mio poeta. Eugenio Colorni, Umberto Saba e la psicoanalisi; in Cartevive [Periodico dell'Archivio Prezzolini, Biblioteca cantonale Lugano], Anno XX, n.2 (44), dicembre 2009, pp. 127-128.
Inter (2008-2010)
Origine: Da un'intervista a Sky Sport 24; citato in Mourinho il perfezionista "Voglio migliorare tutto" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/09/18/mourinho.shtml, Gazzetta.it, 18 settembre 2008.
“Avere un gatto accanto è l'unico modo tollerabile di esser soli, in due.”
citato in Dino Provenzal, Dizionario umoristico, Hoepli, 1937
Origine: Innocenza primordiale e contemplazione sacrale dell'Universo, p. 149
Origine: Perché sono ancora cristiano, p. 60
Origine: Dall'intervista di Mario De Santis, Dalla, di sinistra ma con riserva http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/spettacoli_e_cultura/lucio-dalla/lucio-dalla/lucio-dalla.html, la Repubblica.it, 11 novembre 2008.
30 aprile 1901; da Discorsi parlamentari di Giovanni Giolitti, vol. II
“Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotti.”
13 aprile 1895; Vergani, p. 95
Diario 1887-1910
Origine: Citato in Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali. [Dal 1918 ai giorni nostri], Editori Laterza, Roma, 2008, pagg. 397-398. ISBN 978-88-420-8734-2
Origine: Da Intervista a Marino Piazzolla, Fermenti, aprile 1977; disponibile su fermenti-editrice.it http://www.fermenti-editrice.it/archivio/Intervista_Marino_Piazzolla_Fermenti_Aprile_1977.htm
libro L'albergo delle donne tristi
libro Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto
“Il solo modo di fermarsi è di fermarsi.”
Uno, nessuno e centomila
Mosè e il monoteismo
The Haunting of Hill House
Le storie del ciclo di Cthulhu: Il mito. Tomo 1
1Q84
Variante: « Non sarebbe meglio se rimanessimo separati fino alla fine, conservando il desiderio di incontrarci? In questo modo continueremmo a vivere mantenendo intatta dentro di noi la speranza di rivederci, un giorno ». Una speranza simile a una sorgente di calore piccola, ma preziosa, che avrebbe scaldato il loro cuore. Un’esile fiamma che le mani avrebbero circondato per proteggerla dal vento. Per evitare che le violente raffiche della realtà la spegnessero. 2
Everything is Illuminated & Extremely Loud and Incredibly Close
Mechanical Intelligence: Collected Works of A.M. Turing
Sulla strada
Variante: ... Qual è la tua strada amico?... la strada del santo, la strada del pazzo, la strada dell'arcobaleno, la strada dell'imbecille, qualsiasi strada. È una strada in tutte le direzioni per tutti gli uomini in tutti i modi.
The Shadows
Le Théorème du perroquet
Me Since You
Capitolo sesto, La rivoluzione urbana in oriente, p. 107
Preistoria della società europea
Origine: voce su Wikipedia
Origine: voce su Wikipedia
Origine: Dall'intervista di Fabrizio Dragosei, Mosca, arrestato Navalny La Nobel Svetlana Aleksyevich «In Russia si vive ancora nel gulag» http://www.corriere.it/esteri/17_marzo_28/russia-si-vive-ancora-gulag-ma-protesta-sta-crescendo-c344b8c0-132d-11e7-be9a-6ca09ed8307d.shtml, Corriere della Sera, 28 marzo 2017.
Variante: In modo generale le opere dei popoli sedentari possono esser dette opere del tempo: costretti nello spazio in un campo strettamente limitato essi sviluppano la loro attività in una continuità temporale che appare loro indefinita. All'opposto, i popoli nomadi e pastori non edificano nulla di durevole, e non lavorano in vista d'un avvenire che sfugge loro; ma hanno davanti a sé lo spazio, il quale non oppone nessuna limitazione, aprendo loro, al contrario, costantemente nuove possibilità. (p.144)
Origine: Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, p. 144