Frasi su parola-chiave
pagina 11

da Carl Th. Dreyer, Copenaghen, dicembre 1968
da Audrey Hepburn, un'anima elegante

da È la bellezza un raggio, nelle Rime
Origine: Da Corse al trotto e altre cose, Sansoni, Firenze, 1952, p. 554.
Passavamo sulla terra leggeri

Origine: La mia autobiografia, p. 436

5 febbraio 2009
la Repubblica, L'Amaca
Un indovino mi disse
La vita spirituale nei Padri del Deserto
Ave Mary
8 aprile 2007
Libero

“Abbiamo troppe parole altisonanti, e troppe poche azioni che corrispondano ad esse.”
da Lettera a John Adams, 1774

La lampada di Aladino e altri racconti per vincere l'oblio, La lampada di Aladino

Citazione un po' troppo lunga: tagliarla
La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.

2001, pp. 39-41
Trattato sul bello
Origine: Firmino, p. 6

Origine: Anatole France, Incipit, pp. 2-3

Con data
Origine: Da «Da Francesco l'invito a scrivere una nuova storia missionaria», Avvenire, 15 dicembre 2013; riportato in RiccardiAndrea.it http://www.riccardiandrea.it/2013/12/da-francesco-linvito-scrivere-una-nuova.html.

La lampada di Aladino e altri racconti per vincere l'oblio, La lampada di Aladino

Origine: Citato in Epigrammi del marchese di Caccavone e del Duca di Maddaloni, a cura di Giuseppe Porcaro, Arturo Berisio Editore, Napoli, 1968, risvolto di copertina.

Tuttobenigni 95/96

Era un nobile incompreso. E dovevamo aspettare l' autunno del 1991 per cominciare a capirlo.

Citazioni tratte da interviste, l'Unità

da Musica radiotrasmessa, p. 188
La musica per tutti

a Cristina Campo
da Anelli di cenere in La figlia dell'insonnia, p. 61
La figlia dell'insonnia

Origine: Un nuovo modello dell'universo, p. 149
Il gatto che leggeva alla rovescia
Origine: Citato in Alessandro Paronuzzi (a cura di), 101 gatti d'autore. Grandi autori, da Benni a Sepúlveda, dalla Morante a García Márquez, da Eco a Twain hanno descritto un gatto, Franco Muzzio Editore, Padova, 1997, pp. 104-105. ISBN 88-7021-844-9

Origine: La mia autobiografia, pp. 232-3

“Sommessi accenti, e tacite parole, | Rotti singulti, e flebili sospiri.”
III, 6
Gerusalemme liberata

Origine: Da Il popolo, traduzione di Mariagrazia Meriggi, Rizzoli, Milano, 1989, p. 186. ISBN 88-17-16727-4

Origine: Chi c'è nel tuo piatto?, pp. 24-25

Origine: Citato in Romano rinuncia al governo 'Sono indagato, resto fuori' http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/12/04/romano-rinuncia-al-governo-sono-indagato-resto.html, la Repubblica, 4 dicembre 2004.

da Perché tu possa ascoltarmi
Venti poesie d'amore e una canzone disperata

La vera vita di Sebastiano Knight

da L'essenza della vita. Il risveglio della consapevolezza nel cammino spirituale, La parola, Roma, 2007

Bisognerebbe essere senza passioni forti e avere solo un po' di curiosità o di vanità.
Dell'amore

“La disciplina di scrivere parole punisce sia la stupidità sia la disonestà.”

Origine: Da Mistero della giovinezza; citato in Balthasar 1991, p. 24.

The Path to the Spiders' Nests
Il sentiero dei nidi di ragno, Prefazione
Variante: Forse, in fondo, il primo libro è il solo che onta, forse bisognerebbe scrivere quello e basta, il grande strappo lo dai solo in quel momento, l'occasione di esprimerti si presente solo una volta, il nodo che porti dentro o lo sciogli quella volta o mai più. Forse la poesia è possibile solo in momento della vita che per i più coincide con l'estrema giovinezza. Passato quel momento, che tu ti sia espresso o no (e non lo saprai se non dopo cento, centocinquant'anni; i contemporanei non possono essere buoni giudici), di lì in poi i giochi sono fatti, non tornerai che a fare il verso agli altri o a te stesso, non riuscirai più a dire una parola vera, insostituibile..
[Presentazione a Il sentiero dei nidi di ragno]

Origine: Dalla prefazione a Pietro e Giovanni
Leo
Bianca come il latte, rossa come il sangue
da Viaggio in Sardegna
Viaggio in Sardegna

Origine: Riferito alla frase di Calderoli del giorno precedente: «Amo gli animali, orsi e lupi com'è noto, ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango.».

Origine: Citato in Piccolo beviario zen, a cura di David Schiller, traduzione di Francesco Saba Sardi, Sonzogno, ISBN 8845407187, p. 278.