Frasi su virtù
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“Qualche volta è virtù tacere il vero.”

II, VII
Ezio

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“Rispetto alla natura particolare la femmina è un essere difettoso e manchevole. Infatti la virtù attiva racchiusa nel seme del maschio tende a produrre un essere perfetto simile a sé, di sesso maschile, e il fatto che ne derivi una femmina può dipendere dalla debolezza della virtù attiva, o da una indisposizione della materia, o da una trasmutazione causata dal di fuori, p. es. dai venti australi, che sono umidi, come dice il Filosofo [De gen. animal. 4, 2]. Rispetto invece alla natura nella sua universalità la femmina non è un essere mancato, ma è espressamente voluto in ordine alla generazione. Ora, l'ordinamento della natura nella sua universalità dipende da Dio, il quale è l'autore universale della natura. Quindi nel creare la natura egli produsse non solo il maschio, ma anche la femmina.”

Pars I, Quaest. XCII, Art. I
Ad primum ergo dicendum quod per respectum ad naturam particularem, femina est aliquid deficiens et occasionatum. Quia virtus activa quae est in semine maris, intendit producere sibi simile perfectum, secundum masculinum sexum, sed quod femina generetur, hoc est propter virtutis activae debilitatem, vel propter aliquam materiae indispositionem, vel etiam propter aliquam transmutationem ab extrinseco, puta a ventis Australibus, qui sunt humidi, ut dicitur in libro de Generat. Animal. Sed per comparationem ad naturam universalem, femina non est aliquid occasionatum, sed est de intentione naturae ad opus generationis ordinata. Intentio autem naturae universalis dependet ex Deo, qui est universalis auctor naturae. Et ideo instituendo naturam, non solum marem, sed etiam feminam produxit.
Summa Theologiae

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“La virtù, la sanità fisica, ogni bene e la divinità sono armonia: perciò anche l'universo è costituito secondo armonia. Anche l'amicizia è uguaglianza armonica.”

Pitagora (-585–-495 a.C.) matematico, legislatore, filosofo, astronomo, scienziato e politico greco

8, 33
Citato in Diogene Laerzio, Vite dei filosofi

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“Ammesso che la passione umana abbia la virtù d'innalzarsi al di sopra di ogni assurdo, come si può sostenere che non abbia anche quella d'innalzarsi al disopra dei propri assurdi?”

Confessions of a Mask
Confessioni di una maschera
Variante: Ammesso che la passione umana abbia la virtù d'innalzarsi al disopra di ogni assurdo, come si può sostenere che non abbia anche quella d'innalzarsi al disopra dei propri assurdi?

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“Bello è serbare la propria virtù. | Ma, se la si è perduta, non ci si stia a impiccare.”

Jean De La Fontaine (1621–1695) scrittore e poeta francese

da La Fiancée du roi de Garbe; citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013

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“Io non amavo il Dio giusto che punisce i peccatori, anzi, lo odiavo; pur vivendo infatti una vita di monaco irreprensibile, davanti a Dio mi sentivo un peccatore con la coscienza sempre inquieta, e non riuscivo a confidare che la mia riparazione potesse placarlo. […] Fu così finché infine, riflettendo per giorni e notti, per misericordia di Dio rivolsi la mia attenzione al nesso [intimo] fra le parole «La giustizia di Dio viene in lui rivelata, secondo quanto sta scritto: il giusto vive per mezzo della fede», cominciai a intendere la giustizia divina come la giustizia in cui vive il giusto per dono di Dio, in grazia della fede, e cominciai a capire che questo significa che nel Vangelo si manifesta la giustizia di Dio, la giustizia passiva, per mezzo della quale Dio misericordioso ci rende giusti in virtù della fede […]. A questo punto mi sentii come rinato, come se fossi entrato in paradiso attraverso le porte aperte. Tutta la Scrittura mi si mostrava sotto un nuovo aspetto. Ripercorsi tutta la Sacra Scrittura, per quanto me lo consentì la memoria, e rimarcai anche in altre espressioni la corrispondenza, per esempio «l'opera divina», cioè l'opera che Dio attua in noi; «la forza divina» con la quale ci rende forti; «la saggezza divina» con cui ci rende saggi; «la potenza divina», «la salvezza divina», «l'onore divino.»”

Martín Lutero (1483–1546) teologo tedesco

Origine: Breviario, pp. 167-168

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Mi chiesero cosa ne pensassi dell'illustre Mozart e dei suoi peccati. Risposi che avrei rinunciato volentieri a tutte le mie virtù per i peccati di Mozart.”

Felix Mendelssohn (1809–1847) pianista, musicista (organista), compositore

citato in Mozartiana, 1990

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“L'uomo si distingue dall'animale in virtù della compassione verso l'animale stesso.”

Richard Wagner (1813–1883) compositore, librettista, direttore d'orchestra e saggista tedesco

Origine: Da Lettera aperta, 1879; citato in Michela Vittoria Brambilla, Manifesto animalista, Mondadori, Milano, 2012, p. 13 http://books.google.it/books?id=Q7unqe9B3JkC&pg=PR50. ISBN 978-88-04-62679-4

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“Le donne generalmente non negano i loro difetti. Solo li designano con nomi di virtù.”

Ugo Bernasconi (1874–1960) pittore, scrittore e aforista italiano

Parole alla buona gente

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“Tutto al bene fluisce: dove non può la virtù, giova il vizio.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano
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“La virtù è come la cimice. Perché esali il suo odore bisogna schiacciarla.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 5513

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“Il vizio è la virtù che ha perso la pazienza.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

La volpe e l'uva

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“Le rose canine hanno colore altrettanto intenso | quanto la profumata tinta delle rose, | pendono su consimili spine, e scherzano con pari vezzosità | quando il fiato estivo schiude i loro incappucciati bottoni.
Ma, poiché la loro virtù è unicamente nel loro aspetto, | esse vivono non amate e avvizziscono non circondate da riverenza: | muoiono interamente. Le dolci rose non muoiono così: | delle loro soavi morti si fanno soavissimi odori.”

da Sonetto LIV; citato in Benedetto Croce, Ariosto, Shakespeare e Corneille, Laterza, Bari 1968
The canker-blooms have full as deep a dye | as the perfumed tincture of the roses,| hang on such thorns, and play as wantonly | when summer's breath their masked bud discloses.
But, for their virtue only is their show, | they live unwoo'd and unrespected fade; | die to themselves. Sweet roses do not so; | of their sweet deaths are sweetest odours made...
Sonetti

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“Tutti i vizi, quando sono di moda, passano per virtù.”

Molière (1622–1673) commediografo e attore teatrale francese

da Don Giovanni, atto V

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“Se non sappiamo immaginarci diversi da come siamo e assumere questo secondo io, non possiamo imporci una disciplina, nonostante che ne possiamo accettare una da altri. La virtù attiva, in quanto distinta dall'accettazione passiva della regola vigente, è perciò teatrale, consapevolmente drammatica, la capacità di indossare una maschera. È la condizione di una vita strenua, piena.”

William Butler Yeats (1865–1939) poeta, drammaturgo e scrittore irlandese

Origine: Da Autobiografia; citato in Thomas R. Nevin, Simone Weil: Ritratto di un'ebrea che si volle esiliare, traduzione di Giulia Boringhieri, Bollati Boringhieri, Torino, 1997, p. 420. ISBN 88-339-1056-3

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“E mi svolse (fors'anche perché fossi preparato a gli esperimenti spiritici, che si sarebbero fatti questa volta in camera mia, per procurarmi un divertimento) mi svolse, dico, una sua concezione filosofica, speciosissima, che si potrebbe forse chiamare lanterninosofia. Di tratto in tratto, il brav'uomo s'interrompeva per domandarmi: – Dorme, signor Meis? E io ero tentato di rispondergli: – Sì, grazie, dormo, signor Anselmo. Ma poiché l'intenzione in fondo era buona, di tenermi cioè compagnia, gli rispondevo che mi divertivo invece moltissimo e lo pregavo anzi di seguitare. E il signor Anselmo, seguitando, mi dimostrava che, per nostra disgrazia, noi non siamo come l'albero che vive e non si sente, a cui la terra, il sole, l'aria, la pioggia, il vento, non sembra che sieno cose ch'esso non sia: cose amiche o nocive. A noi uomini, invece, nascendo, è toccato un tristo privilegio: quello di sentirci vivere, con la bella illusione che ne risulta: di prendere cioè come una realtà fuori di noi questo nostro interno sentimento della vita, mutabile e vario, secondo i tempi, i casi e la fortuna. E questo sentimento della vita per il signor Anselmo era appunto come un lanternino che ciascuno di noi porta in sé acceso; un lanternino che ci fa vedere sperduti su la terra, e ci fa vedere il male e il bene; un lanternino che projetta tutt'intorno a noi un cerchio più o meno ampio di luce, di là dal quale è l'ombra nera, l'ombra paurosa che non esisterebbe, se il lanternino non fosse acceso in noi, ma che noi dobbiamo pur troppo creder vera, fintanto ch'esso si mantiene vivo in noi. Spento alla fine a un soffio, ci accoglierà la notte perpetua dopo il giorno fumoso della nostra illusione, o non rimarremo noi piuttosto alla mercé dell'Essere, che avrà soltanto rotto le vane forme della nostra ragione? – Dorme, signor Meis? – Segua, segua pure, signor Anselmo: non dormo. Mi par quasi di vederlo, codesto suo lanternino. – Ah, bene… Ma poiché lei ha l'occhio offeso, non ci addentriamo troppo nella filosofia, eh? e cerchiamo piuttosto d'inseguire per ispasso le lucciole sperdute, che sarebbero i nostri lanternini, nel bujo della sorte umana. Io direi innanzi tutto che son di tanti colori; che ne dice lei? secondo il vetro che ci fornisce l'illusione, gran mercantessa, gran mercantessa di vetri colorati. A me sembra però, signor Meis, che in certe età della storia, come in certe stagioni della vita individuale, si potrebbe determinare il predominio d'un dato colore, eh? In ogni età, infatti, si suole stabilire tra gli uomini un certo accordo di sentimenti che dà lume e colore a quei lanternoni che sono i termini astratti: Verità, Virtù, Bellezza, Onore, e che so io… E non le pare che fosse rosso, ad esempio, il lanternone della Virtù pagana? Di color violetto, color deprimente, quello della Virtù cristiana. Il lume d'una idea comune è alimentato dal sentimento collettivo; se questo sentimento però si scinde, rimane sì in piedi la lanterna del termine astratto, ma la fiamma dell'idea vi crepita dentro e vi guizza e vi singhiozza, come suole avvenire in tutti i periodi che son detti di transizione. Non sono poi rare nella storia certe fiere ventate che spengono d'un tratto tutti quei lanternoni. Che piacere! Nell'improvviso bujo, allora è indescrivibile lo scompiglio delle singole lanternine: chi va di qua, chi di là, chi torna indietro, chi si raggira; nessuna più trova la via: si urtano, s'aggregano per un momento in dieci, in venti; ma non possono mettersi d'accordo, e tornano a sparpagliarsi in gran confusione, in furia angosciosa: come le formiche che non trovino più la bocca del formicajo, otturata per ispasso da un bambino crudele. Mi pare, signor Meis, che noi ci troviamo adesso in uno di questi momenti. Gran bujo e gran confusione! Tutti i lanternoni, spenti. A chi dobbiamo rivolgerci? Indietro, forse? Alle lucernette superstiti, a quelle che i grandi morti lasciarono accese su le loro tombe?”

Luigi Pirandello (1867–1936) drammaturgo, scrittore e poeta italiano premio Nobel per la Letteratura nel 1934

Cap XIII

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“Non ama colui al quale i difetti della persona amata non appaiono virtù.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…
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“La virtù rimane il vizio più costoso: deve rimanere tale!”

II, Critica dei valori supremi, 325; 1995
La volontà di potenza

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“[…] l'esattezza delle citazioni. È una virtù più rara di quel che si pensi.”

Sanchez
Dizionario storico-critico
Origine: Parmi tous ces grands éloges il n'y en a guère qui lui fasse plus d'honneur que celui qui se rapporte à l'exactitude de citer. C'est un talent beaucoup plus rare que l'on ne pense. (da Dictionnaire historique et critique, tomo XIII, Desoer Libraire, Parigi, 1820, p. 78 http://books.google.com/books?id=IuVgmDPAmwsC&lpg=PA78&ots=mJiJFJFMjx&pg=PA78)

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“La pace non è la virtù degli imbelli.”

Emmanuel Mounier (1905–1950) filosofo francese

da Il Corriere della Sera, a cura di Giancarlo Cesana, 25 marzo 2003

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“Virtù viva sprezziam, lodiamo estinta.”

v. 30
Canti, IV – Nelle nozze della sorella Paolina

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“Era considerata una virtù non parlare se non in caso di necessità, sul mare.”

It was considered a virtue not to talk unnecessarily at sea.
Il vecchio e il mare

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“L'immoralità è la base del dispotismo, come la virtù è l'essenza della Repubblica. Il terrore senza la virtù è funesto.”

Maximilien Robespierre (1758–1794) politico, avvocato e rivoluzionario francese

Origine: Citato in Enzo Biagi, Quante storie, Rizzoli, Milano, 1989. ISBN 88-17-85322-4; p. 194.

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“Per il povero la virtù è una necessità.”

Donatien Alphonse François de Sade (1740–1814) scrittore, filosofo e poeta francese

p. 108, 2007

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“La pietà è uno condimento a tutte le virtù che può avere uno omo.”

Bernardino da Siena (1380–1444) religioso, teologo e santo italiano

Prediche volgari

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“La principale difficoltà con le donne oneste non è sedurle, è portarle in un luogo chiuso. La loro virtù è fatta di porte semiaperte.”

Jean Giraudoux (1882–1944) scrittore e commediografo francese

da Anfitrione
Citazioni di Jean Giraundoux

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“La vera grandezza sta nella virtù e non nella nobiltà delle origini.”

Teresa di Lisieux (1873–1897) religiosa e mistica francese

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“Io dico che l'esperienza mi ha insegnato esservi molte donne che simulano la virtù per rendere più prezioso il peccato.”

Ferdinando Fontana (1850–1919) commediografo e librettista italiano

Fra cantanti: racconti

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“La virtù emulatrice lo stimolò.”

Marco Anneo Lucano (39–65) poeta romano

I, 120

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“Bisogna dire che la terra sia un soggiorno ben straniero per la virtù, visto che la virtù ci soffre tanto.”

Pierre de Marivaux (1688–1763) drammaturgo e scrittore francese

da La vita di Marianna

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“Chi è nobile? Colui che dalla natura è stato ben disposto alla virtù.”

Quis est generosus? Ad virtutem bene a natura compositus.
Epistulae morales ad Lucilium

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“L'umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi.”

Giulio Andreotti (1919–2013) politico, scrittore e giornalista italiano

Il potere logora...
Origine: Citato in Le frasi celebri di Andreotti http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-05-06/lumilta-virtu-stupenda-quando-151518.shtml, IlSole24Ore.com.

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“Infatti la fama delle ricchezze e della bellezza è fugace e fragile, la virtù è considerata illustre ed eterna.”
Nam divitiarum et formae gloria fluxa atque fragilis est, virtus clara aeternaque habetur.

Gaio Sallustio Crispo (-86–-34 a.C.) storico romano in lingua latina e senatore della repubblica romana

La congiura di Catilina

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“Non sono sicuro se è per voi [Gesù] che mi allontano dal vizio; ma almeno questa virtù è al sicuro grazie alla calunnia.”

Claude de la Colombière (1641–1682) gesuita e scrittore francese

Il libro dell'interiorità.

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“Umiltà è la virtù che frena il desiderio innato dell'uomo di innalzarsi sopra il proprio merito.”

Tommaso d'Aquino (1225–1274) frate domenicano

Origine: Citato in Natale Ginelli, La tua via, Edizioni Paoline, Milano, 1957.

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“Questo mondo sensibile […] è quasi un libro scritto dal dito di Dio, cioè creato dalla virtù divina, e le singole creature sono come figure, non inventate dall'arbitrio dell'uomo, ma istituite dalla volontà divina per manifestare la sapienza invisibile di Dio. […] Buona cosa è dunque contemplare assiduamente e ammirare le opere divine.”

Ugo di San Vittore (1096–1141) filosofo, teologo

Origine: Da Eruditio didascalica, lib. VII, De tribus diebus; citato in Gino Ditadi, Introduzione: L'animale buono da pensare, in I filosofi e gli animali, vol. 1, Isonomia editrice, Este, 1994, pp. 82-83. ISBN 88-85944-12-4