Frasi sul segreto
pagina 3

Umberto Galimberti photo

“Il sogno segreto
dei corvi di Orvieto
è mettere a morte
i corvi di Orte.”

Toti Scialoja (1914–1998) pittore e poeta italiano

La stanza la stizza l'astuzia

Khaled Hosseini photo

“Rivela il tuo segreto al vento, ma non lamentarti se lo dirà agli alberi.”

Citando Khalil Gibran
Mille splendidi soli

Georges Perec photo
Ferdinando Imposimato photo
Valery Larbaud photo

“Le buone frasi stanno al senso che contengono come la musica sta alle parole del melodramma”

Valery Larbaud (1881–1957) romanziere, poeta e traduttore francese

da A. O. Barnabooth

“A Isfahan visitai una volta una bottega dove dinanzi a un grande telaio verticale una donna, con alla destra e alla sinistra tre giovinette, annodava un tappeto. Udire le parole di Cristina al Collegio di Musica o sull'Aventino non è che replica di quell'immagine, sorprenderla in bottega mentre con un gran foglio davanti annoda le frasi. Il nodo è un segreto di noi orientali, che così procediamo nel compiere la tela. Per questo, Lilla Cristina, la Sua opera ci appartiene. Ha rubato il nostro tempo, cioè il nostro computo del tempo − e così ci onora.”

Alessandro Spina (1927–2013) scrittore siriano naturalizzato italiano

Origine: Sorta di titolo onorifico con cui nelle piccole corti barbaresche dell'Africa del Nord si usava rivolgersi alle principesse reali. Cfr. G. Campo – A. Spina, Carteggio, nota a p. 220 e A. Spina Conversazione in Piazza Sant'Anselmo e altri scritti, p. 78.
Origine: Da Lettera di A. Spina a C. Campo del 1 novembre '71, in Cristina Campo − Alessandro Spina, Carteggio, Editrice Morcelliana, Brescia, 2007, ISBN 9788837221850, p. 219.

Khaled Hosseini photo
Mario Praz photo
Henry Miller photo
Anthony de Mello photo
David Grossman photo
Laurie Penny photo
Renato Zero photo

“Un'altra vela va, fino a che non scompare | quanti segreti che appartengono al mare.”

Renato Zero (1950) cantautore e showman italiano

da Spiagge
Calore

Fernanda Pivano photo
Georges Perec photo
Kazuo Ishiguro photo
Eduard Fueter photo
Norberto Bobbio photo
Odysseas Elytīs photo
Beppe Severgnini photo
Donato Carrisi photo
Michael Fassbender photo

“Faccio molto più amicizie. Si ha molto più successo quando si tratta di parlare con una ragazza. Improvvisamente sono molto più interessate a me. 3 anni fa se ne sarebbero andate dopo due frasi. Una volta ero seduto a tavola e stavo parlando con questa ragazza. Pensavo: "Dio, quanto sono noioso in questo momento". E lei invece mi diceva: "È così interessante."”

Michael Fassbender (1977) attore irlandese

E io: "Sai una cosa? 5 anni fa non sarebbe stato interessante."
Origine: Da un'intervista rilasciata a GQ; citato in Michael Fassbender: "Le donne mi trovano più interessante ora che sono famoso" http://www.gossipblog.it/post/182163/michael-fassbender-le-donne-mi-trovano-piu-interessante-ora-che-sono-famoso, Gossip Blog.it, ottobre 2013.

Alfredo Oriani photo
Antoine de Saint-Exupéry photo
Fernanda Pivano photo
Nicholas Sparks photo
Gianluigi Paragone photo
Manuel Vázquez Montalbán photo

“Tra tutte le malattie volontarie, nessuna lo infastidisce quanto la nostalgia. Da bambino gli piaceva staccarsi dagli oggetti che gli avevano tenuto compagnia nelle tasche dei pantaloni, nei cassetti disordinati della scrivania, negli angoli segreti della sua camera-tana. Qualsiasi cosa, anche un vecchio tozzo di pane, aveva una storia e serbava un momento del passato. Deve aver cambiato atteggiamento ad un certo punto della vita, e ricorda se stesso incuriosito davanti a un album di foto di famiglia ereditato dai genitori, in particolare dalla madre: quel pozzo di sapienze emozionali e di memorie che risalivano a tre generazioni prima e a un povero albero genealogico dai rami poderosi. Morti i genitori, Carvalho aveva dedicato una sera a interrogare i volti presenti nell'album di foto. Ma tu chi sei? Che cosa ci fai qui? Per quale motivo dovresti far parte dei miei ricordi? In un certo senso, sua madre gli aveva affidato il pesante fardello di conservare la memoria familiare, ma a Carvalho la responsabilità parve eccessiva e bruciò l'album nel caminetto di casa, lo bruciò insieme alla tristezza ed al rimorso, altrimenti per tutta la vita l'anima gli avrebbe lacrimato davanti ad ogni foto sconosciuta, ad ogni tentativo di domandare alla madre morta: Chi è questo qui? Che cosa ci fa tra questa gente? Che cosa lo lega a noi altri? E quando passeggiava nella sua autentica patria, il Distrito V, si rifiutava di compiacere le viscere della nostalgia soffermando gli occhi su persone o luoghi che sembravano chiamarlo.”

Manuel Vázquez Montalbán (1939–2003) scrittore, saggista e poeta spagnolo

da Storie di padri e figli – Da tetti e terrazzi
Senza informazioni bibliografiche complete

Filippo Timi photo
Marc Chagall photo

“[La Bibbia] […] una risonanza della natura e dei suoi segreti […].”

Marc Chagall (1887–1985) pittore russo

In Marc Chagall, poeta-pittore della memoria

Massimo Gramellini photo
Albert Einstein photo

“La natura nasconde i propri segreti perché è sublime, non perché imbroglia.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Aforisma scritto a mano in tedesco; citato in Philipp Frank, Einstein: His Life and Times, Knopf, New York, 1947, p. 190.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 126

Yamamoto Tsunetomo photo
Charlotte Brontë photo

“È importante riconoscere i nostri bisogni, le nostre aspirazioni più profonde, i nostri sogni più veri.”

Chiara Amirante (1966) scrittrice italiana

libro E gioia sia. Il segreto per la felicità

Alberto Angela photo
Helen Keller photo
Georges Bernanos photo
Fernando Pessoa photo
Patti Smith photo
Michael Ende photo

“«Le strade di Fantàsia», disse Graogramàn, «le puoi trovare solo grazie ai tuoi desideri. E ogni volta puoi procedere soltanto da un desiderio al successivo. Quello che non desideri ti rimane inaccessibile. Questo è ciò che qui significano le parole 'vicino' e 'lontano'. E non basta volere soltanto andar via da un luogo. Devi desiderarne un altro. Devi lasciarti guidare dai tuoi desideri.»
«Ma io non desidero affatto andarmene da qui», ribatté Bastiano.
«Dovrai trovare il tuo prossimo desiderio», replicò Graogramàn in tono quasi severo.
«E quando l'avrò trovato», fece Bastiano di rimando, «come potrò andarmene da qui?»
«Ascolta, mio signore», disse Graogramàn a voce bassa, «in Fantàsia c'è un luogo che conduce ovunque e al quale si può giungere da ogni parte. Viene chiamato il Tempio delle Mille Porte. Nessuno lo ha visto dall'esterno, perché non ha un esterno. Il suo interno consiste in un labirinto di porte. Chi lo vuole conoscere deve avere il coraggio di inoltrarsi in quel labirinto.»
«Ma come è possibile, se non ci si può avvicinare dall'esterno?»
«Ogni porta», continuò il leone, «ogni porta in tutta Fantàsia, persino una comunissima porta di cucina o di stalla, sicuro, persino l'anta di un armadio, può in un determinato momento diventare la porta d'ingresso al Tempio delle Mille Porte. Passato quell'attimo, torna a essere quello che era, una porta qualsiasi. Perciò nessuno
può passare per più di una volta dalla stessa porta. E nessuna delle mille porte riconduce là da dove si è venuti. Non esiste ritorno.»
«Ma una volta che si è dentro», domandò Bastiano, «si può uscirne?»
«Sicuro», rispose il leone, «però non è così facile come nei soliti edifici. Perché attraverso il labirinto delle Mille Porte ti può guidare solo un vero desiderio. Chi non lo ha è costretto a continuare a vagarci dentro fino a quando sa esattamente che cosa desidera. E questo talvolta richiede molto tempo.»
«E come si fa a trovare la porta d'ingresso?»
«Bisogna desiderarlo.»
Bastiano rifletté a lungo e poi disse:
«È strano che non si possa semplicemente desiderare quello che si vuole. Ma, per la verità, da dove ci vengono i desideri? E che cos'è un desiderio?»
Graogramàn guardò il ragazzo a occhi spalancati, ma non rispose.

Qualche giorno più tardi ebbero un altro colloquio molto importante.
Bastiano aveva mostrato al leone la scritta sul rovescio dell'amuleto. «Che cosa può significare?» domandò. «FA' CIO' CHE VUOI, questo vuol dire che posso fare tutto quello che mi pare, non credi?»
Il volto di Graogramàn assunse d'improvviso un'espressione di terribile serietà e i suoi occhi divennero fiammanti.
«No», esclamò con quella sua voce profonda e tonante, «vuol dire che devi fare quel che è la tua vera volontà. E nulla è più difficile.»
«La mia vera volontà?» ripeté Bastiano impressionato. «E che cosa sarebbe?»
«È il tuo più profondo segreto, quello che tu non conosci.»
«E come posso arrivare a conoscerlo?»
«Camminando nella strada dei desideri, dall'uno all'altro, e fino all'ultimo. L'ultimo ti condurrà alla tua vera volontà.»
«Ma questo non mi pare tanto difficile.»
«Di tutte le strade è la più pericolosa», replicò il leone.
«Perché?» domandò Bastiano. «Io non ho paura.»
«Non è di questo che si tratta», ruggì Graogramàn, «ciò richiede la massima sincerità e attenzione, perché non c'è altra strada su cui sia tanto facile perdersi definitivamente.»”

Michael Ende (1929–1995) scrittore tedesco
Ryszard Kapuściński photo
Fabrizia Ramondino photo

“E fuggendo Napoli, per inseguire un Nord mitico, che quasi sempre non oltrepassava Roma, [i giovani intellettuali napoletani] venivano a loro volta inseguiti da Napoli, come da una segreta ossessione. Ché Napoli usa seguire i suoi concittadini dovunque, come un'ombra, se si trasferiscono altrove…. Così Napoli, dove è così difficile vivere e che invoglia tanto a partire, che è così difficile abbandonare e che costringe sempre a tornare, diventa, più di molti altri, il luogo emblematico di una generale condizione umana nel nostro tempo: trovarsi su un inabitabile pianeta, ma sapere che è l'unico dove per ora possiamo star di casa.”

Fabrizia Ramondino (1936–2008) scrittrice italiana

da Star di casa, Garzanti, Milano, 1991, pp. 59-60
Origine: Citato in Maria Ornella Marotti, Ethnic Matriarchy: Fabrizia Ramondino's Neapolitan Word, in Italian Women Writers from the Renaissance to The Present, [Revising the Canon], Edited with an Introduction by Maria Ornella Marotti, The Pennsylvania State University Press, University Park, Pennsylvania, 1996, p. 184 https://books.google.it/books?id=-jj5TNYvakMC&lpg=PA184&dq=&pg=PA184#v=onepage&q&f=false

Johann Sebastian Bach photo

“Lavoro incessante, analisi, riflessione, molta scrittura, infinita autocorrezione: questo è il mio segreto.”

Johann Sebastian Bach (1685–1750) compositore, organista, clavicembalista e maestro di coro tedesco del periodo barocco
Franz Liszt photo
Khalil Gibran photo

“Solo chi ha segreti nel cuore potrà indovinare i segreti del nostro cuore.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

Sabbia e spuma

Jean Cocteau photo

“Più la Cina è povera, più è ricca. I suoi filosofi possiedono la pietra filosofale. Non sporcano: patinano. Conoscono il segreto per fabbricare oro con il letame.”

Jean Cocteau (1889–1963) poeta, saggista e drammaturgo francese

Origine: Il mio primo viaggio, p. 84

Jean Cocteau photo
Federico Fellini photo

“Se non parlo, se non racconto le storie dei miei film, non lo faccio per civetteria (il gusto del segreto), né per ragioni scaramantiche, come qualcuno pensa, ma perché è pericoloso raccontare un film prima di averlo fatto. Almeno per me.”

Federico Fellini (1920–1993) regista e sceneggiatore italiano

da un'intervista di Gian Luigi Rondi, Il Tempo 1982; citato in Federico Fellini, E la nave va, trascrizione di Gianfranco Angelucci, Longanesi & C., Milano 1983

Stephen King photo
Neil Gaiman photo
Graham Greene photo
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo
George Bernard Shaw photo

“Il segreto per essere infelici sta nell'avere il tempo sufficiente per domandarsi se si è felici.”

George Bernard Shaw (1856–1950) scrittore, drammaturgo e aforista irlandese

Origine: Dalle Massime.

Edmond Rostand photo
Paulo Coelho photo
Charles Baudelaire photo
Johann Wolfgang von Goethe photo
Isabel Allende photo
Hans Küng photo
Henry Ford photo
Karen Blixen photo
Anthony Robbins photo
Vladimir Vladimirovič Nabokov photo

“Penso agli uri e agli angeli, al segreto dei pigmenti duraturi, ai sonetti profetici, al rifugio dell'arte. E questa è la sola immortalità che tu ed io possiamo condividere, mia Lolita.”

Vladimir Vladimirovič Nabokov (1899–1977) scrittore, saggista e critico letterario russo

1993
Variante: Penso agli uri e agli angeli, al segreto dei pigmenti duraturi, ai sonetti profetici, al rifugio dell'arte. E questa è la sola immortalità che tu e io possiamo condividere, mia Lolita.

Francesco Bacone photo
Edgar Mitchell photo

“Il fenomeno degli Ufo è reale anche se è stato tenuto segreto da tutti i nostri governi per gli ultimi sessant'anni, ma poco a poco le notizie sono filtrate e alcuni di noi hanno avuto il privilegio di essere informati.”

Edgar Mitchell (1930–2016) astronauta statunitense

Origine: Citato in LaStampa.it http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scienza/grubrica.asp?ID_blog=38&ID_articolo=858&ID_sezione=243&sezione=News, lastampa.it, 25 luglio 2008.

Émilie du Châtelet photo

“Uno dei grandi segreti della felicità è moderare i desideri e amare ciò che già si possiede.”

Émilie du Châtelet (1706–1749) matematica, fisica e scrittrice francese

Discorso sulla felicità

Alessandro Baricco photo
Russell Crowe photo
Francesco Cossiga photo

“Se fossi ministro dell'interno darei incarico ai servizi segreti di controllare l'Anm in base alla legge sull'associazione eversiva.”

Francesco Cossiga (1928–2010) 8º Presidente della Repubblica Italiana

Citazioni tratte da interviste

John Ronald Reuel Tolkien photo
Earl Wilson photo
Marcello Macchia photo
Vittorio Arrigoni photo
Lev Jašin photo

“Prima di una partita mi fumo una sigaretta per rilassare i nervi e butto giù un po' di super-alcolici per ben tonificare i muscoli…”

Lev Jašin (1929–1990) calciatore e hockeista su ghiaccio sovietico

Jašin, scherzando, rispose così a chi gli chiese quale fosse il segreto delle sue prestazioni sportive
Attribuite
Origine: Citato in Matteo Liberti, Lev Yashin - Il ragno nero http://www.instoria.it/home/yashin.htm, Instoria.it.

Claude de la Colombière photo

“Una croce segreta è qualcosa di molto prezioso.”

Claude de la Colombière (1641–1682) gesuita e scrittore francese

Il libro dell'interiorità.

Luciano Canfora photo
Mary Shelley photo
Claudia Cardinale photo
Chuck Palahniuk photo

“Ti rivelo un piccolo segreto da donne: il motivo per cui una ragazza al primo appuntamento preferisce andare a cena, è perché cosí capisce come lui la scoperà. Uno zoticone che si ingozza, senza soffermarsi su quello che mangia, be'… con uno così a letto non ci vai.”

Rant
Rabbia
Variante: Ti rivelo un piccolo segreto da donne: il motivo per cui una ragazza al primo appuntamento preferisce andare a cena, è perché così capisce com'è che lui la scoperà. Uno zoticone che si ingozza, senza mai soffermarsi su quello che mangia, be'... con uno così a letto non ci vai.

Bruce Springsteen photo

“Tutti hanno un segreto, Sonny, qualcosa che proprio non riescono a guardare dritto in faccia”

Bruce Springsteen (1949) musicista e cantautore statunitense

Darkness on the Edge of Town

“Ho amato le storie improbabili | ho accolto i segreti più fragili.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Solo se sai rispondere
Caramella

Mike Oldfield photo