Frasi su cosa
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“Il Maestro disse: "Mettete la lealtà e la fiducia sopra ogni cosa; non accettate l'amicizia di chi vi è moralmente inferiore; non abbiate paura di correggere i vostri errori"”

9, 25; 2006
Dialoghi
Variante: Il Maestro disse: "Mettete la lealtà e la fiducia sopra ogni cosa; non accettate l'amicizia di chi vi è moralmente inferiore; non abbiate paura di correggere i vostri errori"

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“Ora che le tue labbra riflettono il mondo intero io lo esploro bevendo una cosa con te.”

Dargen D'Amico (1980) rapper e cantautore italiano

da Bere una cosa, n. 1
D' Parte Prima

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“Tu che sei la vita, ma senza i tempi morti non mi par vero di rifare l'amore con te.”

Dargen D'Amico (1980) rapper e cantautore italiano

da Bere una cosa, n. 1
D' Parte Prima

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“Guardava dinnanzi a sé i parchi, i campi, i boschi, le montagne, le misteriose montagne. Vendetta, che inutile cosa.”

Dino Buzzati (1906–1972) scrittore italiano

da Progessioni
Il colombre e altri cinquanta racconti

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“Eravamo quattro amici al bar | Che sognavano di uccidere le rockstar | E ora che non esistono più rockstar cosa ci resta?”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Festa Festa

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“Per ogni goccia vorrei diluvio sopra ogni cosa, ma tu non meriti più un battito di questa vita.”

Noemi (1982) cantautrice, personaggio televisivo, regista di videoclip e sceneggiatrice italiana

da L'amore si odia
Sulla mia pelle

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“Devo dire che lì, davanti alla grotta [di Lourdes], si sente qualche cosa che non so bene come definire, qualche cosa di grande, di misterioso, di indescrivibile.”

Gianni Morandi (1944) cantante italiano

Origine: Citato in Angelo Saporiti, Il paradosso di Dio: 50 persone, famose e non, davanti allo scandalo della croce, Effata Editrice IT, 2002.

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“[…]Perché la vita in fondo cos'è? Solo l'attesa di qualcosa d'altro, no? E la morte è l'unica cosa che possiamo essere sicuri che viene.”

Variante: La vita in fondo cos'è? Solo l'attesa di qualcosa d'altro. E la morte è l'unica cosa che possiamo essere sicuri che viene.
Origine: Dracula, p. 94

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“Piu bella cosa non c'é, | più bella cosa di te, | unica come sei, | immensa quando vuoi, | grazie di esistere…”

Eros Ramazzotti (1963) cantautore italiano

da Più bella cosa
Dove c'è musica

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“Se ogni cosa non va, se ogni cosa non va | Si perde tutto con estrema rapidità | Dimmi come si fa, dimmi come si fa | A vivere la vita senza mediocrità.”

Nesli (1980) rapper, beatmaker e cantautore italiano

da Con me non ci parli mai, n. 5
Le verità nascoste

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“Canto l'altissimo immenso amore | perché l'amore è una cosa eccezionale | senza l'amore non c'è niente da fare | auguro a tutti di poterlo provare.”

Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano

da Canzone d'amore esagerata
Lorenzo 2002 – Il quinto mondo

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“Mi prenderò un gelato con il tuo sapore.”

Calcutta (1989) cantautore e compositore italiano

da Cosa mi manchi a fare, n. 2
Mainstream

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“L'inizio la metà di ogni cosa.”

Pitagora (-585–-495 a.C.) matematico, legislatore, filosofo, astronomo, scienziato e politico greco

162, p. 205
Citato in Giamblico, Summa pitagorica

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“Cosa importa, Wilhelm, che siano fantasmi, se ci fanno star bene?”

18 luglio; 1998, p. 83
I dolori del giovane Werther, Libro primo

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“Quando si ha una cosa, questa può essere portata via. […] Ma quando si dà una cosa, questa è data. Nessun ladro può prendertela. […] Se l'hai data tu, allora è tua per sempre. Sarà sempre tua. Ecco, questo è dare.”

James Joyce (1882–1941) scrittore, poeta e drammaturgo irlandese

Origine: Da Exiles, traduzione di Ornella Trevisan, Edizioni Studio Tesi, 1992³.

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“Da quando mi hai lasciato tu ho perso il senso di ogni cosa, di rimedi non ne ho più e questa non è un'altra scusa.”

Emma Marrone (1984) cantautrice italiana

da Da quando mi hai lasciato tu
Sarò libera – Sanremo Edition

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“L. Ti ho creato a immagine e somiglianza di Dio.
2. Dio è il creatore.
3. Sei tre esseri in uno. Puoi definire questi tre aspetti dell'essere in qualunque modo tu voglia: Padre, Figlio e Spirito Santo; spirito, mente e corpo; super-io, io e inconscio eccetera.
4. La creazione è un processo che procede da queste tre parti del tuo essere. Messo in altri termini, tu crei a tre livelli. I mezzi della creazione sono: il pensiero, la parola e le azioni.
5. Tutta la creazione incomincia dal pensiero («Procede dal Padre»). Tutta la creazione poi continua con la parola («Chiedi e ti sarà dato, parla e per te sarà fatto»). Tutta la creazione si compie nell'azione («E il Verbo si incarnò e rimase tra noi»).
6. Quello che pensi, ma in seguito non esprimi mai in parole, viene creato su un certo livello. Quello che pensi ed esprimi in parole viene creato su un altro livello. Quello che pensi, esprimi e fai, diventa manifesto nella tua realtà.
7. Pensare, esprimere, e fare qualcosa in cui non si creda totalmente è impossibile. Perciò il processo della creazione deve includere la fede, ossia la consapevolezza. Questa è la fede assoluta. Questo va al di là della speranza. Questo è avere coscienza di una certezza. («Grazie alla tua fede sarai guarito».) Perciò la parte attiva della creazione include sempre la consapevolezza. Si tratta di una chiarezza a livello viscerale, una totale certezza, una completa accettazione di qualcosa come una realtà.
8. Questo luogo di autentica conoscenza è un luogo di intensa e incredibile gratitudine. Si tratta di un'anticipata riconoscenza. E questa, forse, è la più importante chiave per la creazione: essere grati in anticipo, e a causa della creazione. Dare la cosa per scontata in partenza, non solo è giustificato, ma incoraggiato. Costituisce il chiaro indice di una profonda conoscenza. Tutti i Maestri sanno in precedenza che l'azione si è compiuta.
9. Celebra e godi di tutto quello che crei, che hai creato. Respingere una qualsiasi parte di esso è respingere una parte di te stesso. Qualunque cosa si presenti adesso come una parte della tua creazione, possiedila, reclamala, benedicila, siine grato. Cerca di non condannarla («Dio la maledica!») perché condannarla vuol dire condannare te stesso.
10. Se esiste qualche aspetto della creazione che trovi insoddisfacente, benedicilo e limitati a cambiarlo. Fai una nuova scelta. Chiedi una nuova realtà. Pensa un pensiero nuovo. Pronuncia una nuova parola. Fai qualcosa di nuovo. Fallo in maniera magnifica e il resto del mondo ti seguirà. Chiedi che lo faccia. Pretendilo. Di': «Sono la Vita e la Via, seguitemi.»”

Neale Donald Walsch (1943) scrittore

Questo è il modo di manifestare la volontà di Dio «così in Cielo come in Terra».
Conversazioni con Dio

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“Questo è un altro aspetto positivo del fatto che Bush se ne sia andato perché per gli ultimi 12 anni, con Reagan e Bush, abbiamo avuto dei fondamentalisti cristiani alla Casa Bianca. Cristiani fondamentalisti che credono che la Bibbia sia l'esatta parola di Dio, inclusa quella bizzarra rivelazione finale di fuoco e zolfo. Hanno avuto il loro dito sul quel fottuto bottone per 12 anni: "Dimmi quando Signore, dimmi quando. Lascia che io sia il tuo servo, Signore!". Fondamentalisti cristiani, affascinante! Queste persone realmente credono che il mondo abbia 12.000 anni. Giuro su Dio! "In base a cosa?", ho chiesto loro. "Beh, abbiamo guardato tutti i personaggi nella Bibbia e siamo risaliti fino ad Adamo ed Eva, le loro età: 12.000 anni."”

Bill Hicks (1961–1994) comico statunitense

Bene, come è scientifico cazzo, ok.
That's another good thing about Bush being gone cause for the last 12 years, with Reagan and Bush, we have had fundamentalist christians in the White House. Fundamentalist Christians who believe the Bible is the exact word of God, including that wacky fire and brimstone revelations ending. Have had their finger on the fucking button for 12 years: "Tell me when Lord, tell me when. Let me be your servant Lord!". Fundamentalist christianity, fascinating! These people actually believe that the world is 12.000 years old. Swear to God. "Based on what?", I asked them. "Well we looked at all the people in the Bible and we added them up all the way back to Adam and Eve, their ages: 12.000 years". Well, how fucking scientific, ok.
Revelations

“L'esperienza alla Nunziatella mi ha insegnato a lottare contro il privilegio, a ribellarmi alla competizione per arrivare primi, alla guerra contro il collega, mi ha insegnato che bisogna restare uniti. In tutte le altre scuole ti insegnano il contrario: se studi arriverai primo e avrai un privilegio maggiore di quello che arriva ultimo. Se accetti il privilegio sei finito. Non ti insegnano a lavorare perché credi in quello che fai e vuoi costruire qualcosa. No! Se sei primo, ti danno la sede vicino a casa tua, se sei primo ti fanno la macchina più bella, se sei primo ti danno la cravatta migliore. È per questo che non sopporto la cravatta bella, la macchina bella, non me ne frega nulla di stare vicino a casa. […] Alla Nunziatella dormivamo nei corridoi in 15-20 persone, tutti insieme, e ricordo che delle sere tornando ero contento che tutti i miei amici fossero lì a dormire. Pensavo: "siamo tutti qui", ed ero felice. In ogni altro ambiente di lavoro non è così, ci si scanna. Ti voglio dire una cosa importante: il papà di un mio amico, un collega della Nunziatella, che mi ospitava quando ero a Napoli, era malato, e poco prima di morire aveva telefonato al figlio e aveva chiesto di salutare anche me, che occasionalmente stavo lì; mi disse al telefono: "vogliatevi bene", quasi ossessivamente, "vogliatevi bene sempre" – io gli chiedevo come stava – e lui rispondeva: "ricordatelo, vogliatevi bene sempre, ricordatelo, ricordatelo"”

Sergio De Caprio (1961) carabiniere italiano

si vede che lui già sapeva... Anche lui era della Nunziatella, per me.
Origine: Citato in Maurizio Torrealta, Ultimo. Il capitano che arrestò Totò Riina, Feltrinelli Editore, 2001, pp. 31-32 http://books.google.it/books?id=eNBwKglWafUC&pg=PA31. ISBN 8807815486

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“…Ma prima di vivere con gli altri, bisogna che viva con me stesso: la coscienza è l'unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza.”

Atticus Finch: cap 11
Il buio oltre la siepe
Variante: Prima di vivere con gli altri, bisogna che viva con me stesso: la coscienza è l'unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza.

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“Cosa è l'amore? È la stella del mattino e quella della sera.”

Sinclair Lewis (1885–1951) romanziere e drammaturgo statunitense

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“Il porno è una cosa seria. È molto più seria di quanto dicano e io potrei tranquillamente tenere lezioni all'università. È arte pura. […] In occasione dell'Isola dei Famosi un brillante giornalista italiano ha parlato della masturbazione come fosse una malattia, invece è una di quelle cose che Dio ci ha dato e di cui gli siamo grati. Anche io mi masturbo davanti a un film porno. Chi non l'ha mai fatto è un degenere, anche se li guardo solo per completare la ricchezza del mio patrimonio conoscitivo.”

Giampiero Mughini (1941) scrittore e opinionista italiano

Origine: Dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24; citato in Giampiero Mughini: "Il porno è una cosa seria. Chi non si masturba è un degenere. Ho una collezione di 20 cassette hard" http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11773414/Giampiero-Mughini---Il-porno.html, Libero quotidiano.it, 30 marzo 2015.

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“La giusta comprensione di una cosa e la incomprensione della stessa cosa non si escludono.”

Franz Kafka (1883–1924) scrittore e aforista boemo di lingua tedesca

libro Il processo

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“C'è tempo per ogni cosa.”

Thomas Alva Edison (1847–1931) inventore e imprenditore statunitense
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“A scuola la signora Forbes mi disse che quando mia madre era morta era volata in cielo. Mi aveva raccontato questa cosa perché la signora Forbes è molto vecchia e crede nell’aldilà. Porta sempre i pantaloni della tuta perché sostiene che sono molto più comodi dei pantaloni normali. E ha una gamba leggermente più corta dell’altra a causa di un incidente in moto.
Quando mia madre è morta, però, non è andata in cielo perché il cielo non esiste.

Il marito della signora Peters è un prete che tutti chiamano il Reverendo Peters, e ogni tanto viene a trovarci a scuola per parlare un po’ con noi; un giorni gli chiesi dove fosse il cielo. - Non è nella nostra galassia. È un luogo a sè, - rispose.

Qualche volta il Reverendo Peters emette uno strano verso mentre pensa, una specie di ticchettio con la lingua. E fuma e si sente l’odore delle sigarette mentre tespira e a me dà fastidio.

Dissi che non c’era niente fuori dall’universo e che non poteva esistere un luogo a sè. A meno che non si attraversi un buco nero, ma un buco nero è ciò che si definisce una Singolarità, che significa che è impossibile scoprire cosa c’è dall’altra parte perché la forza di gravità di un buco nero è talmente potente che persino le onde elettromagnetiche come la luce non riescono a sfuggirle, e le onde elettromagnetiche sono il mezzo attraverso il quale riceviamo le informazioni su tutto ciò che è lontano da noi. Se il cielo si trovasse dall’altro lato di un buco nero i morti dovrebbero essere scaraventati nello spazio su dei razzi per arrivare fin lassù e così non è, altrimenti la gente se ne accorgerebbe.

Penso che le persone credano nell’aldilà perché detestano l’idea di morire, perché vogliono continuare a vivere e odiano pensare che altri loro simili possano trasferirsi in casa loro e buttare tutte le loro cose nel bidone della spazzatura.

Il Reverendo Peters spiegò: - Be’, quando dico che il cielo è fuori dall’universo è solo un modo di dire. Immagino che ciò che significa veramente è che i defunti sono con Dio.

- Ma Dio dov’è?

Allora il Reverendo Peters tagliò corto dicendo che avremmo fatto meglio a discuterne in un altro momento, quando avessimo avuto più tempo a disposizione.

Ciò che di fatto avviene quando una persona muore è che il cervello smette di funzionare e il corpo si decompone, come quando morí Coniglio e noi lo seppellimmo in fondo al giardino. E tutte le sue molecole si frantumarono in altre molecole e si sparsero nella terra e vennero mangiate dai vermi e defluirono nelle piante, e se tra 10 anni andremo a scavare nello stesso punto non troveremo altro che il suo scheletro. E tra 1000 anni anche il suo scheletro sarà scomparso. Ma va bene ugualmente perché adesso lui è parte dei fiori e del melo e del cespuglio di biancospino.

Quando una persona muore qualche volta viene messa in una bara, che significa che il suo corpo non si unirà alla terra per moltissimo tempo, finché anche il legno della bara non marcirà.

Mia madre però fu cremata. Questo vuol dire che è stata messa in una bara e bruciata e polverizzata per poi trasformarsi in cenere e fumo. Non so cosa capiti alla cenere e non potei fare domande al cimitero perché non andai al funerale. Però so che il fumo esce da lcamino e si disperde nell’aria e allora qualche volta guardo il cielo e penso che ci siano delle molecole di mia madre lassù, o nelle nuvole sopra l’Africa o l’Antartico, oppure che scendano sotto forma di pioggia nelle foreste pluviali del Brasile, o si trasformino in neve da qualche parte, nel mondo.”

The Curious Incident of the Dog in the Night-Time

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“Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. È una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann. Non pensarmi mai, se non ridendo. Addio.”

Castelli di rabbia
Variante: E' Jun. E' Jun che se ne va. Ha un libro, in mano, che la sta portando lontano. Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. E' una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann.

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