
da Lettera a Lady Hamilton del 3 luglio 1799; citata in B. Croce, La Rivoluzione napoletana del 1799: biografie, racconti, ricerche, terza edizione aumentata, Bari, Laterza, 1912, pp. 252-53
da Lettera a Lady Hamilton del 3 luglio 1799; citata in B. Croce, La Rivoluzione napoletana del 1799: biografie, racconti, ricerche, terza edizione aumentata, Bari, Laterza, 1912, pp. 252-53
“Il tempo è fermo, bloccato, congelato.”
riferimento alla teoria della Relatività generale, da "Che cos'è il tempo?"
Origine: Margherita di Navarra, p. 80
Origine: Citato in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895
“Oggi rimpiangiamo le persone che un tempo ci facevano schifo.”
riferita all'ambiente della RAI
da Che tempo che fa del 20-05-2006
“È tempo di credere alla vita, in tempo di morte.”
da Instructiones, I
Origine: La sessualità maschile, p. 43
Kitchen
Origine: 1932; citato in Il lavoro scientifico di Nazareno Strampelli http://www.retescat.com/musgra.it/museo/storia/16/scheda-16.html, Museo della scienza del grano.
citato in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895
Origine: Dal commento tecnico al secondo gol di Giuseppe Rossi durante la telecronaca su Rai 1 della partita Stati Uniti-Italia 1-3 della FIFA Confederations Cup 2009, Pretoria, 15 giugno 2009.
cap. 20, pp. 146 sg.
Libera nos a Malo
Il nespolo
VIII, 1; 1993, p. 61
La brevità della vita (De brevitate vitae)
“Ho smesso di amare mio padre molto tempo fa. Quel che restava era la schiavitù a un modello.”
da La voce
“Il comunismo ha sbagliato, ma non era sbagliato.”
dal programma televisivo Che tempo che fa, 29 aprile 2006
1994, pp. 903-904
Civilization and Ethics
Origine: Da Tennis Playlist: la Flop Ten http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=241&ID_articolo=75&ID_sezione=523, Lastampa.it, 20 febbraio 2009.
Origine: Da Il segreto dei campioni e dei venditori (Bollettieri) http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2013/10/03/960128-segreto_campioni_venditori_bollettieri.shtml, Ubitennis.com, 3 ottobre 2013.
Origine: Da L'origine delle buone maniere a tavola, p. 457.
Origine: Dalla trasmissione radiofonica Mix24, Radio24; citato in Fdi, Meloni: "Berlusconi deve lasciare il testimone" http://www.liberoquotidiano.it/news/11616711/Fdi--Meloni---Berlusconi.html, LiberoQuotidiano.it, 19 maggio 2014.
2013, 78b-82
Tantrāloka, Capitolo XVII
Origine: Da Nello sciame, 2015; citato in Andrea Coccia, Contro il tempo libero http://www.linkiesta.it/it/article/2016/06/18/contro-il-tempo-libero/30829/, Linkiesta, 18 giugno 2016.
Parole e musica, 2 giugno 2002
Punto e a capo
34, p. 103
Citato in Giamblico, Summa pitagorica
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Origine: Citato in John Lydon contro i Green Day: "Sono insignificanti!" http://www.virginradio.it/news/rock-news/179168/John-Lydon-contro-i-Green-Day.html, VirginRadio.it, 30 aprile 2015.
Origine: Senza volo. [Storie e luoghi per viaggiare con lentezza], p. 173
Origine: Dall'intervista Battiato: 'Una scelta di vita aiuta il corpo e la mente' http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/06/25/battiato-una-scelta-di-vita-aiuta-il.html, la Repubblica.it, 25 giugno 2008.
Origine: Citato in Il presidente armeno: il riconoscimento del genocidio essenziale per le relazioni con la Turchia http://it.euronews.com/2015/04/22/il-presidente-armeno-il-riconoscimento-del-genocidio-essenziale-per-le/, Euronews.it, 22 aprile 2015.
Origine: Citato in Cagliari alla riscoperta del Futurismo http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=4601, Rassegna stampa del comune di Cagliari, ComuneCagliariNews.it, 10 marzo 2009.
A quelli che sono falliti, p. 628
Foglie d'erba, Foglie dei settant'anni (primo allegato)
Origine: Mi sa che fuori è primavera, p. 78
Teatro Costanzi, Roma, 24 marzo 1924; da La nuova politica dell'Italia: Volume 3, Alpes, 1925, p. 31
Citazioni tratte dai discorsi
“Coloro che dimenticano anche per un solo istante il valore del tempo, sono come uomini morti.”
Origine: Ore d'ozio, p.71
da un'intervista
citazione necessaria, Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.
“Un guaio del nostro tempo è che la scienza è padrona e l'arte ancella.”
Il nespolo
cap. I, La mia infanzia; pp. 5-6
Le mie invenzioni
“Come ci si sente stupidi a pensare a tutto il tempo che sprechiamo a desiderare di essere altrove.”
La solitudine dei numeri primi
Un indovino mi disse
Origine: Dalla lettera al congresso delle nazioni asiatiche per la confederazione mondiale, novembre 1952; citato in Einstein on Peace, a cura di Otto Nathan e Heinz Norden, Simon and Schuster, New York, 1960, p. 584.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 50
libro II, capitolo II; p. 49
Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche
Casino Totale
da L'iniziativa surrealista, Passaggi, p. 304
Avvicinamenti
“Ma col tempo i genitori diventano bambini e i figli sono costretti a crescere.”
Neor
Le leggende del mondo emerso
Origine: Il maiale che cantava alla luna, p. 31
Origine: Citato in Rolling Stone USA, dicembre 2013; ripreso da Claudio Biazzetti, Le 20 citazioni più cattive di Noel Gallagher. Fabio Fazio incluso http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/le-20-citazioni-piu-cattive-di-noel-gallagher/2015-03-18/, RollingStone.it, 18 marzo 2015.
Citazione un po' troppo lunga: tagliarla
La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.
Citazioni tratte da interviste, Il Secolo XIX
La lampada di Aladino e altri racconti per vincere l'oblio, La lampada di Aladino
da "Cavalcare la tigre", Edizioni Mediterranee, 1961
Cavalcare la tigre