Frasi su fondo
pagina 6

Henry David Thoreau photo
Khalil Gibran photo
Alphonse De Lamartine photo
Sigmund Freud photo
Erich Fromm photo
Pier Paolo Pasolini photo

“… il fondo del mio insegnamento consisterà nel convincerti a non temere la sacralità e i sentimenti, di cui il laicismo consumistico ha privato gli uomini trasformandoli in bruti e stupidi automi adoratori di feticci.”

Pier Paolo Pasolini (1922–1975) poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, paroliere e scrittore italiano

Gennariello in Il Mondo, 6 marzo – 5 giugno 1975, ora in Lettere luterane, pp. 15-63.

Orson Welles photo

“Ho cominciato dalla cima e mi sono fatto strada verso il fondo.”

Orson Welles (1915–1985) attore, regista e sceneggiatore statunitense
Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Simone Weil photo
George Berkeley photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Stephen King photo
Stephen King photo
Neil Gaiman photo
Neil Gaiman photo
Albert Einstein photo
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo
Franz Kafka photo
George Bernard Shaw photo
Paul Valéry photo
Roberto Gervaso photo

“Non diciamo mai la verità perché, in fondo, non la conosciamo.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Il grillo parlante

Roberto Gervaso photo

“La morte, in fondo, è una tragedia solo per chi muore.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

La volpe e l'uva

José Saramago photo
José Saramago photo

“Mica perché le assenze sono brevi la gioia sarà minore, in fondo anche l'assenza è una morte, l'unica e importante differenza è la speranza.”

José Saramago (1922–2010) scrittore, critico letterario e poeta portoghese

Origine: Il vangelo secondo Gesù Cristo, p. 150

José Saramago photo
José Saramago photo
Robert Musil photo
Robert Musil photo
William Shakespeare photo
Jean Genet photo
Victor Hugo photo
Victor Hugo photo
Victor Hugo photo

“Il vero pilota è il marinaio che naviga sul fondo più che alla superficie.”

traduzione Di Vittorio Orazi
I lavoratori del mare, Citazioni da altre edizioni

Henry De Montherlant photo
Gabriele d'Annunzio photo
Gabriele d'Annunzio photo
Alberto Moravia photo
Luigi Pirandello photo
Bertolt Brecht photo
Terry Pratchett photo
Clive Staples Lewis photo
Frank Herbert photo
Frank Herbert photo
Jack London photo
Karl Kraus photo
Rainer Maria Rilke photo
Maurice Maeterlinck photo
Maurice Maeterlinck photo
Maurice Maeterlinck photo
Paulo Coelho photo
Alexander Pope photo
Milan Kundera photo
Oscar Wilde photo
Stanisław Jerzy Lec photo

“Il fondo resta il fondo, anche se è rovesciato all'insù.”

Stanisław Jerzy Lec (1909–1966) scrittore, poeta e aforista polacco

Pensieri spettinati

Johann Wolfgang von Goethe photo
Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo

“Già la parola «cristianesimo» è un equivoco – in fondo è esistito un solo cristiano, e questi morì sulla croce.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

39; 2008

Friedrich Nietzsche photo

“L'ultima scepsi. Che cosa sono, in fondo, le verità degli uomini? Sono gli errori inconfutabili dell'umanità.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

265; 1993

Friedrich Nietzsche photo
Friedrich Nietzsche photo

“L'uomo tema la donna, se odia: giacché in fondo all'anima l'uomo è solo malvagio, mentre la donna è cattiva.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

I, Delle femmine vecchie e giovani, Montinari 1972

Friedrich Nietzsche photo

“Io amo colui che si vergogna quando il dado cade in modo favorevole a lui, e si chiede: 'Sono forse un baro?' giacché egli vuole andare a fondo.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

Prologo, 4; Scalero 1972

Friedrich Nietzsche photo
Novalis photo

“Tutto il visibile poggia su un fondo invisbile, ciò che si conosce su un fondo che non si può conoscere, ciò che è tangibile su un fondo intangibile.”

Novalis (1772–1801) poeta e teologo tedesco

citato in Henri Daniel-Rops, Rimbaud, traduzione di G. L. Pizzolari, Morcelliana, Brescia 1947

Louis-ferdinand Céline photo
Louis-ferdinand Céline photo
Marcel Proust photo

“Quel quid divino che Ruskin sentiva in fondo al sentimento ispiratogli dalle opere d'arte era precisamente quel che tale sentimento aveva di profondo, di originale e che si imponeva al suo gusto senza essere suscettibile di modificazione.”

Marcel Proust (1871–1922) scrittore, saggista e critico letterario francese

Origine: Citato in John Ruskin, Le pietre di Venezia, traduzione di A. Tomei, Vallecchi, 1974.

Marcel Proust photo
Giovanni Papini photo
Cesare Pavese photo
Cesare Pavese photo
Cesare Pavese photo
Cesare Pavese photo
Thomas Mann photo

“Federico scrisse lAntimachiavelli, ma non si trattava di ipocrisia, era semplicemente letteratura. Amava l'umanesimo, la ragione, la secca chiarezza — un amore problematico, derivato dagli elementi demoniaci e utilitari riuniti in lui. Così amava Voltaire, il figlio dello spirito, il padre dell'illuminismo e di ogni cultura antieroica. Baciava la mano magra che scriveva: «Odio tutti gli eroi», ed egli stesso faceva dell'ironia sulla guerra dei sette anni con le parole «debolezze eroiche». Metteva però anche nero su bianco: se avesse voluto punire una provincia, l'avrebbe fatta governare da letterati; il suo illuminismo era così superficiale, che se ne sentiva immune. Quando poi vuole chiarire il vero motivo che lo ha indotto a scambiare la dolce quiete di una vita dedita alla letteratura con i tremendi sforzi ed i sanguinosi orrori della guerra, parla in generale di un «segreto istinto». Ciò che egli definisce in questo modo era più forte della letteratura: diresse le sue azioni e decise della sua vita; ed è un concetto tipicamente tedesco che questo istinto segreto, questo elemento demoniaco fosse in lui sovrumano: era la forza del destino, lo spirito della Storia.
In fondo era una vittima. Egli pensava ad ogni modo di essersi sacrificato: nella giovinezza per il padre e nella maturità per lo Stato. Ma sbagliava se pensava che sarebbe stato libero di agire diversamente. Era una vittima. Doveva agire ingiustamente e vivere contrariamente al pensiero; non gli fu concesso di essere un filosofo, ma dovette fare il re, perché un grande popolo compisse la sua missione nel mondo.”

Thomas Mann (1875–1955) scrittore e saggista tedesco

Origine: Federico e la grande coalizione, pp. 77 sg.

Stefan Zweig photo
Stefan Zweig photo
Charles Dickens photo
Søren Kierkegaard photo
Alain-Fournier photo
Albert Camus photo
Albert Camus photo
Alphonse Daudet photo
Honoré De Balzac photo

“Nessuna donna viene abbandonata senza ragione. È un assioma scritto in fondo al cuore di ogni donna; di qui il furore delle abbandonate.”

Honoré De Balzac (1799–1850) scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

Origine: Da Piccole miserie della vita coniugale; citato in Elena Spagnol, Citazioni, Garzanti, 2003.

Gustave Flaubert photo
Samuel Beckett photo
Laurence Sterne photo

“Ho imposto questa penitenza alla signora, non per giuoco o crudeltà, ma per il migliore dei motivi; e non me ne scuserò pertanto con lei quando ritornerà:—L'ho fatto per rintuzzare un gusto pernicioso insinuatosi in altre migliaia di persone oltre a lei,—di leggere tutto di seguito, più in cerca dell'avventura, che della profonda erudizione e conoscenza che un libro di questo stampo, se letto come dovrebbe, non può mancare di impartire loro.——La mente dovrebbe abituarsi a fare sagge riflessioni e trarre interessanti conclusioni mentre procede nella lettura; un'abitudine che fece affermare a Plinio il Giovane, «Di non avere mai letto un libro tanto brutto, da non averne tratto alcun profitto». La storia della Grecia e di Roma, letta affrettatamente senza questa attitudine e applicazione,—è meno utile, dico io, della storia di Parismus e Parismenus, o dei Sette Campioni di Inghilterra, per sopra mercato. […]
È una terribile sfortuna per questo mio libro, ma ancor più per la Repubblica delle Lettere;—tanto che lamia viene inghiottita senza sforzo se si considera quella,--che questa stessa abbietta brama di nuove avventure in ogni cosa, si sia così profondamente insinuata nelle nostre abitudini e umori,—e che siamo così intenti a soddisfare l'impazienza della nostra concupiscenza per questa via,—che non mandiamo giù se non le parti più grossolane e carnali di una composizione:—Le sottili allusioni e le scaltrite informazioni della scienza fuggono, come spiriti, verso l'alto;——le pesanti digressioni morali verso il basso; e tanto le une che le altre sono perdute per il mondo non più di quanto lo sarebbero se fossero rimaste in fondo al calamaio.
Mi auguro che al lettore non ne siano sfuggite molte, interessanti e curiose come questa, nella quale è stata pizzicata la lettrice. Vorrei che ottenesse il suo effetto;—e che tutta la brava gente, maschi e femmine, potesse apprendere, dal suo esempio, non solo a leggere ma a pensare.”

vol. I, cap. XX; 1982, p. 57
Vita e opinioni di Tristram Shandy

Laurence Sterne photo
Isaac Bashevis Singer photo
Saul Bellow photo
Ernst Jünger photo