Frasi sullo sforzo
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Origine: Lo Yoga. Immortalità e libertà, p. 153
da Il Dio delle donne, Mondadori, Milano 2003

Origine: Citato in http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/08/20/non-solo-templi-cocteau-ammiro-la-sicilia-che-rinascevaPalermo11.html, la Repubblica, 20 agosto 2014.

Origine: Da Adnkronos, citato in Veronesi: "Non dobbiamo combattere l'Isis" http://www.direttanews.it/2015/11/14/veronesi-non-dobbiamo-combattere-lisis/, Direttanews.it, 14 novembre 2015.

libro Le mie invenzioni. Autobiografia di un genio

Origine: Il mio primo viaggio, p. 136

“Perché essere difficili quando con un minimo sforzo potete diventare impossibili?”
Origine: Citato in Gaio Fratini, Intervista immaginaria, La Fiera Letteraria, aprile 1973.

Album di versi antichi
Origine: Da L'amatore dei poemi

Origine: Dal Salon de 1767.
Origine: La promessa dell'alba, p. 266

“Se tu pretendi e ti sforzi di piacere a tutti, finirà che non piacerai a nessuno.”
Ecce Homo
dalla prefazione
Mio zio il Diavolo, Citazioni sul libro

dal suo sito ufficiale
indicare il sito
cap. 27: p. 227
Storia economica dell'Europa pre-industriale

cap. II, p. 47
Viaggi nella scienza

vv. 113-115; 1998
Aulularia
Origine: Dopo aver trovato in casa sua una pentola piena d'oro, Euclione è divenuto avaro e sospettoso. Infatti, prima di trovare il tesoro, non prendeva in considerazione più di tanto le cortesie e i saluti rivoltigli dai vicini; ora, invece, l'avarizia lo porta a studiare quelle buone azioni, a sospettare che in giro si sappia della sua ricchezza, anche se in realtà i vicini non sono cambiati affatto.

“Pescara ha la magia di farti sentire bene con il mondo, senza che ciò ti richieda sforzo alcuno.”

Origine: Da Il dio che è fallito, Baldini Castoldi Dalai, p. 208.

Origine: Da un messaggio sul suo blog dopo il risultato del referendum; citato in Le dimissioni di Yanis Varoufakis da ministro delle Finanze in Grecia http://www.ilpost.it/2015/07/06/yanis-varoufakis-dimissioni-grecia/, il Post.it, 6 luglio 2015.

Il Prete; p. 899
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti
p. 81

cap. I, La mia infanzia; pp. 5-6
Le mie invenzioni

Citazione un po' troppo lunga: tagliarla
La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.

da Sintesi del pensiero bruniano http://web.archive.org/web/20160325232940/http://www.giordanobruno.info/nolano/filosofia.htm, GiordanoBruno.com, 25 marzo 2016
Origine: Hans Urs von Balthasar, pp. 119-120
Mary Westerberg parlando di Christopher McCandless
Jon Krakauer, Nelle terre estreme

L'abito non fa il cuoco. La cucina italiana di uno chef gentiluomo

Citazioni tratte da interviste, l'Unità

My Country and My People, Vol. II
Variante: Basta solo uno sguardo per vedere come gli africani sono stati divisi, dominati e sfruttati dal colonalismo e l'imperialismo internazionale. Certe zone del continente si trovano tutt'ora in questa situazione orribile e disumana, mentre la maggior parte hanno ottenuto l'indipendenza politica dopo grandi sforzi e difficoltà.

“La felicità non ci spetta di diritto. È frutto di un lavoro che richiede sforzi.”
p.40

Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 25

Unto this last, IV, § 73
Sulla ricchezza

1787; citato in Furio Colombo, Cittadini ancora uno sforzo – l'Unità, 4 giugno 2006

da I limiti dell'attività dello Stato, pp. 75-6; citato e ritradotto in J. S. Mill, Saggio sulla libertà, traduzione di Stefano Magistretti, Il Saggiatore, Milano, 1981, p. 86

Non lo vedranno solo un giorno, dopo la morte, ma già ora. Lo vedranno nella bellezza del creato, di un volto, di un'opera d'arte; lo vedranno nel loro stesso cuore.
Gettate le reti

Origine: Simone Weil scrive in data 12 maggio 1942.
Origine: Corrispondenza, p. 37