
Tecnica di un colpo di Stato, 11 febbraio 2009
l'Unità
Tecnica di un colpo di Stato, 11 febbraio 2009
l'Unità
Lulù Delacroix
“Amore è una bardassa, un monellaccio, | che se un dito gli offrite piglia il braccio.”
da Epigrammi
Origine: Il maiale che cantava alla luna, p. 61
Origine: citato in Edoardo Sasso, L’aeropittore Strazza, ultimo dei Futuristi, La Lettura, suppl. Corriere della Sera, 29 gennaio 2017, p. 29
Origine: Dall'intervista di Pier Augusto Stagi, Magni, novant'anni da fuoriclasse http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=rivista&cmd=artdet&id=3221, TuttoBici, numero 1 del 2011.
“L'uomo non possiede che due braccia: ma un grand'uomo dispone di diecimila braccia.”
Origine: Attila, p. 9
Alla Società operaia — Millesimo, Caprera, 4 luglio 1865, p. 373
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti
da La collina dei ciliegi, lato A, n. 1
Il nostro caro angelo
Origine: La donna del Nadir, pp. 239-240
| Siciliani! ov'è il prisco valor? | Su, sorgete a vittoria, all'onor! (da Les vêpres siciliennes, Procida, atto secondo, scena I, 13 giugno 1855)
Cosa vuol dire? Se ho vinto, sono contento di aver mandato a casa il mio avversario, questa è la verità.
Origine: Citato in Gulbis entra a gamba tesa: "Federer noioso, non imitatelo!" http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2013/05/29/896123-gulbis_entra_gamba_tesa.shtml, Ubitennis.com, 29 maggio 2013.
Era un silenzio orribile. Un silenzio immenso, gelido, morto, un silenzio di neve. Il medico mi si avvicinò con una siringa in mano: "Prima di operarli", disse, "gli tagliamo le corde vocali".
La pelle, Il vento nero
Origine: Notti e nebbie, p. 70-71
“La mia logorrea: simile all'annaspare di braccia d'un naufrago che inghiotte acqua.”
Origine: Il malpensante, Agosto, p. 87
Origine: Visibile al minuto 02:20 di Palermo Shooting, Intervista al regista del film, Wim Wenders http://www.comingsoon.it/film/palermo-shooting/1714/video/?vid=1138, comingsoon.it
Educazione europea
Origine: Educazione Europea, Neri Pozza, 4 ed., dicembre 2012, pag. 202, 203. Edizione originale Education Europeenne, Gallimard, 1956.
Origine: Frasi pronunciate dal personaggio Kurtler.
Da interviste
Origine: Citato in A "lezione" con Sgarbi: ecco qual è il bello della Sicilia http://www.voir.it/a-lezione-con-sgarbi-ecco-qual-e-il-bello-della-sicilia/, Voir, 12 agosto 2013.
Se non ci sei..., pp. 781-782
In Poesia italiana, a cura di Maurizio Cucchi
Origine: Da Alla ricerca dell'Appia perduta: al nostro bivio con l'eco dei tamburi di Traiano http://www.repubblica.it/cultura/2015/08/17/news/alla_ricerca_dell_appia_perduta_al_nostro_bivio_con_l_eco_dei_tamburi_di_traiano-121122263/?ref=search, Repubblica.it, 17 agosto 2015.
Bonaso noce colla fuga; 1979, p. 65
Bestiario o Le allegorie
Lover Revealed
Distant Star
Variante: Il giorno in cui non lo si vide più a passeggio per le vie di Concepciòn con i suoi libri sotto il braccio, sempre correttamente vestito (al contrario di Stein, che si vestiva come un barbone), diretto alla Facoltà di Medicina o a fare la coda davanti a qualche teatro o cinema, quando si volatilizzò, insomma, nessuno ne sentì la mancanza. Molti si sarebbero rallegrati della sua morte. Non per questioni strettamente politiche (Soto era simpatizzante del Partito Socialista, ma niente di più, simpatizzante, nemmeno un elettore fedele, io direi che era un sinistroide pessimista), ma per ragioni di natura estetica, per il piacere di vedere morto chi è più intelligente e più colto di te ed è privo dell'astuzia sociale di nasconderlo. Scriverlo adesso sembra una bugia. Ma era così, i nemici di Soto sarebbero stati capaci di perdonargli persino la sua mordacità: quello che non gli perdonarono mai fu l'indifferenza. L'indifferenza e l'intelligenza.
Those Who Leave and Those Who Stay
Those Who Leave and Those Who Stay
Hardboiled & Hard Luck
The Shadows
Keep Me Safe
Lover Reborn
Variante: br/>Tatto, gusto, vista, odorato, udito... memoria. Mentre i gentili fanno esperienza del mondo mediante i sensi tradizionali e usano la memoria solo come strumento di second'ordine per interpretare i fatti, per gli ebrei la memoria non è meno primaria della puntura di uno spillo, o del suo argenteo luccichio, o del gusto del sangue che sprigiona dal dito. L'ebreo è punto da uno spillo e ricorda altri spilli. È solo riconducendo la puntura dello spillo ad altre punture – quando sua madre tentava di aggiustargli la manica con il suo braccio dentro; quando le dita di suo nonno si addormentarono accarezzando la fronte madida di suo bisnonno; quando Abramo saggiò il coltello per essere sicuro che Isacco non sentisse dolore – che l'ebreo appura perché faccia male.
Quando un ebreo incontra uno spillo domanda: Che cosa mi ricorda? (pp. 237-238)
Origine: Ogni cosa è illuminata, pp. 237-238