Frasi su folla
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema folla, essere, vita, due-giorni.
Frasi su folla

“Attenti a quelli che cercano continuamente la folla, da soli non sono nessuno.”

“La verità pura non può essere assimilata dalla folla: si deve propagare per contagio.”
Diario intimo

da Live At Wembley, n. 9, prima di presentare il nuovo singolo Who wants to live forever

“Ovunque vada la folla tu corri dall’altra direzione. Loro si sbagliano sempre.”

“Lei era così abbagliante da sembrare l'unica in mezzo alla folla.”
A. Morino
L'amore ai tempi del colera
Origine: Capo Horn alla vela, p. 27
Noi delle strade

Origine: Citato in Aldous Huxley, Ritorno al mondo nuovo (Brave New World Revisited), traduzione di Luciano Bianciardi, Oscar Mondadori, Milano 2005.

libro II; citato in Erica Joy Mannucci, La cena di Pitagora, Carocci 2008

“La folla è madre dei tiranni.”
citato in Diogene Laerzio, Vita di Diogene, Mondadori
da Lettere su Roma e Napoli, p. 35-36
Ricordi

Origine: Dall'intervista al New Zealand Herald; citato in Slash: Sono troppo timido per guardare il pubblico http://www.virginradio.it/46118/slash-sono-troppo-timido-per-guardare-il-pubblico/, Virginradio.it, 24 febbraio 2015.

“Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa esser solo in mezzo alla folla affaccendata.”
La solitudine
Lo spleen di Parigi

“L'apparizione di questi volti nella folla: | Petali su un ramo umido e scuro.”
distico In a Station of the Metro

“Ma un infinito di passioni può concentrarsi in un attimo come una folla in un piccolo spazio.”
La signora Bovary

3 febbraio 1870, pp. 233-234

È la massa di combattimento politico.
Dizionario Moderno
Origine: Il segreto di Gaia, p. 30

I poeti lavorano di notte
Destinati a morire. Poesie vecchie e nuove

citato in Furio Jesi,Sopravvivenze esoteriche, in Mito, Nino Aragno Editore, 2008, p. 191
“Strana grandezza quella che dipende tutta dagli applausi di una folla imbecille!”
Vita, morte, risurrezione

4 luglio 1857, p. 150

“L'incredibile, spesso, per la folla vale | più del vero, ed è più credibile.”
Origine: Da Frammenti, 622; citato in AA. VV. 2013, § 3829.

citato in Nino Salvaneschi, Il tormento di Chopin, dall'Oglio Editore, 1943

“Mi unisco alla folla che vuole vedermi morto, già sento di appartenerci per la prima volta.”
da Burning Flag
Holy Wood
“Non dirti felice se la folla non ti ha ancora deriso.”
Nondum felix es, si nondum te turba deridet.
Sententiae

... ] "Essa rende l'uomo sprezzante, ingiusto, spietato nel suo egoismo. Come capisco la collera di chi non ha niente, quando i ricchi banchettano con sfrontata arroganza!" [... ] Guardai Jean e i suoi amici in fondo: mi sembrò che nascondessero a stento la commozione. Poco dopo successe un fatto incredibile. Era il momento della comunione. [... ] Io aspettavo il mio turno in seconda fila e cercavo di concentrarmi, quando sussultai vedendo Jean che si inseriva tra me e il mio vicino. (p. 69)

n.° 5
Manifesto tecnico della letteratura futurista

dall'articolo in Le Journal de Montréal del 27 agosto 2006
2006

“Eravamo giovani, belli e stupidi. Ora siamo soltanto stupidi.”
parlando degli Stones
da L'Italiano, Einaudi, Torino, 1983, pp. 142-143

Citazione un po' troppo lunga: tagliarla
La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.
libro Finale di partito

“I suoi impulsi erano guide più piacevoli che non il suo discernimento.”
libro Via dalla pazza folla
“La folla grida un mantra, | l'evoluzione inciampa, | la scimmia nuda balla, | Occidentali's karma.”
da Occidentali's Karma, n. 3
Magellano

“Menghistu mi sembra un leader silenzioso, serio e sincero, consapevole del potere della folla.”
Variante: Menghistu mi sembra un leader silenzioso, serio e sincero, consapevole del potere delle masse.

Variante: La folla che gioiva al rovescio di Obote si ricordava soprattutto dei suoi misfatti, ma anche della sua inerzia, della sua incompetenza e la sua impotenza politica nell'ora del bisogno. Indubbiamente, il tempo rivelerà una marea di ulteriori debolezze.

Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 38

Origine: Versi poetici e dichiarazioni di guerra, p. 27

Origine: Il mio primo viaggio, p. 149

Origine: la voce I vestiti nuovi dell'imperatore su Wikipedia.
Origine: Bluff di parole, p. 37

Serie del Mondo Disco, 7. Maledette piramidi (1989)

“Quando si è tristi bisogna mescolarsi alla folla. La solitudine nutre i pensieri cupi.”
Origine: Il romanzo della mummia, p. 53