Frasi su lingua
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da Questioni sull'Eptateuco, Libro I, § 153

da un post su Facebook
Origine: Citato in Roberto Marcelletti, Volley, la Piccinini s'arrabbia: "Giovani viziate e poco rispettose" http://www.repubblica.it/sport/volley/2015/11/30/news/piccinini_volley_scontro_generazionale-128498429/, Repubblica.it, 30 novembre 2015.

citato in Jacques Isorni, Il processo Brasillach, traduzione di Franco G. Freda, prefazione di Maurice Bardéche, edizioni di Ar, p. 144

Origine: Citato in Walter Binni e Riccardo Scrivano, Antologia della critica letteraria, p. 419
Memorie del mediterraneo

lib. II, cap. 23; p. 103
Del senso delle cose e della Magia

da Il Verbo Oscuro; in Poesia, p. 49
Origine: Parola-chiave creata da Elytīs sul calco di altre parole greche. Non riferita ad alcun significato, ha funzione di suono e parola magica. nota a p. 49 di Poesia.
Origine: Da E il verso s'insinuò tra i numeri https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1997/ottobre/06/verso_insinuo_tra_numeri_co_0_9710062346.shtml, Corriere della Sera, 6 ottobre 1997, p. 27.

Citato in LaPira.org http://www.lapira.org/index2.php?file=news&form_id_cat_notizia=72
cap. 5, p. 36
Libera nos a malo

Origine: Citato in Juncker parla in francese al convegno: "L'inglese è lingua in uscita" http://www.repubblica.it/europa/2017/01/23/news/juncker_parla_in_francese_al_convegno_l_inglese_e_lingua_in_uscita_-75959, 23 gennaio 2016.


Variante: [... ] e in fondo, non è forse vero che le forme geometriche sono necessariamente la base stessa di qualsiasi simbolismo figurato o « grafico », a cominciare dai caratteri alfabetici e numerici di tutte le lingue fino a quello degli yantra iniziatici in apparenza più complessi e più strani? (p.15)
Origine: Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, p. 15

Origine: Da Cronache teatrali dell'«Avanti!»; citato in Raffaele Di Florio, Gramsci, cronache teatrali dall'«Avanti!»: Angelo Musco http://www.quartaparetepress.it/2012/03/30/gramsci-cronache-teatrali-dallavanti-angelo-musco/, Quartaparetepress.it, 30 marzo 2012

E, perché nessuno creda che io voglia darla ad intendere, leggiamo nel testo stesso di Mosè, quel che segue: «E dissero: "Orsù; fabbrichiamoci una città ed una torre, la cui cupola giunga fino al cielo; e facciamoci un nome prima di essere dispersi su tutta la faccia della terra". E scese il Signore a vedere la città e la torre, che i figli degli uomini edificavano. E disse il Signore: "Ecco, essi sono un medesimo popolo, e una medesima lingua hanno tutti; e questo cominciarono a fare; ed ora non resteranno dal compiere tutto ciò che hanno cominciato. Dunque: discendiamo là, e confondiamo la loro lingua, affinché non capisca l'uno la parola dell'altro". E li disperseil Signore Iddio su tutta la faccia della terra, ed essi cessarono di fabbricare la città e la torre».
Poi volete che a questo crediamo; ma voi non credete a ciò che dice Omero degli Aloadi, che tre montagne meditavano di porre l'una sull'altra, «onde fosse ascendibile il cielo». Per me io dico che questo racconto è ugualmente favoloso che quello. Ma voi, che il primo accogliete, per qual ragione, in nome di Dio, respingete la favola di Omero? Poiché questo - credo - uomini ignoranti non lo capiscono: che, se anche tutte le genti che popolano la terra avessero la medesima voce e la medesima lingua, fabbricare una torre che arrivi fino al cielo non potrebbero affatto, quand'anche facessero mattoni di tutta quanta la terra. Mattoni ce ne vorrebbero infiniti di grandezza pari a tutta intera la terra per arrivare al solo cerchio della luna. Ammettiamo pure che tutte le genti si siano riunite parlando una stessa lingua ed abbiano ridotto in mattoni e cavato le pietre di tutta la terra; come potranno arrivare fino al cielo, se anche la loro opera dovesse stendersi più sottile di un filo allungato? In conclusione: voi che stimate vera una favola così evidentemente falsa, e pretendete che Dio abbia avuto paura della unità di voce degli uomini e per questo sia disceso a confonderne le lingue, oserete ancora menare vanto della vostra conoscenza di Dio?
Contro i galilei

Origine: Il mio primo viaggio, p. 136

La desinenza in A
Origine: Dossi, C. La desinenza in A. Intermezzo primo. Ed Garzanti (1996), pg. 100

“Non usate la parola straniera «ideali». Abbiamo nella nostra lingua l'eccellente termine «bugie.”

“La lingua italiana ha bisogno di carta vetrata.”
Origine: Aforismi e detti memorabili, p. 72

“La lingua; beh, è un'ottima cosa, quando non è quella di una donna.”

da Passato e presente, quaderno 15, § 21

Origine: Da Der handschriftliche Nachlass, hrsg. von A. Hübscher, 5 voll., Frankfurt am Main 1966-68, vol. 4, II, p. 23.

Hermann Hesse
Decameron, Citazioni sul Decameron

da Vita della venerabile madre Margherita Maria Alacoque, cap. XL, p. 79

da Sento la radunica di Dio
Russia e altre poesie

“Chiunque si dedichi alla pittura dovrebbe iniziare tagliandosi la lingua. ”
Origine: Da Madama Juve, poema dedicato alla Juventus Football Club; citato in dialetto piemontese in Giovanni Arpino, Giorgio Bàrberi Squarotti, Massimo Romano. Opere. Rusconi, 1992, p. 630. ISBN 88-1806-084-8; e in lingua italiana in Bruno Quaranta. Stile e stiletto. La Juventus di Arpino, Limina, 1997. ISBN 88-8671-330-4

da La gente di spirito, Atto II, Scena IV
Origine: Gesù sotterra un chicco di grano, p. 167

da Tre amici, Mondadori 1988, p. 134
da Il Giornale di Vicenza, 24 febbraio 1995 – a proposito della traduzione de Il Cortigiano da parte di Aldo Busi e Carmen Covito
recensione a Palermo avanti la rivoluzione del 12 febbraio 1905, p. 371
Una Sicilia senza aranci
Origine: Poesia, mito e gioventù, p. 72

Origine: Introduzione a I fratelli Karamàzov, p. V
Citato in Giancarlo Vigorelli, La terrazza dei pensieri, Immordino Editore, 1967

“Vogliamo essere europei di lingua italiana, piuttosto che italiani di lingua toscana.”
da Sovrapposizioni, 1978

Origine: Dal processo del 13 marzo 1990 presso il Tribunale di Trento; citato in Alla ricerca di cause migliori (IV) – Da Trento a Monza, vent'anni dopo http://www.altriabusi.it/2012/01/23/alla-ricerca-di-cause-migliori-iv-da-trento-a-monza-ventanni-dopo/, Altriabusi.it, 23 gennaio 2012.

“Quello che credevo allora un vizio solitario è stato invece l'officina meccanica della lingua.”
Origine: I pesci non chiudono gli occhi, p. 23

Origine: Da Discorso secondo, in Sulla lingua italiana. Discorsi sei.

citato in John Lukacs, Democrazia e populismo, traduzione di Giovanni Ferrara degli Uberti, Longanesi, 2006, p. 179

Origine: da Siamo ancora un Paese provinciale, intervista di Aldo Cazzullo, Sette, 12 aprile 2013.

Da Il Blog di Beppe Grillo
Origine: Da I confini sconsacrati http://www.beppegrillo.it/2007/10/i_confini_scons.html, BeppeGrillo.it, 5 ottobre 2007.

Presentazione di Juventus-Zenit San Pietroburgo, 17 settembre 2008
UEFA Champions League

“Sono le lingue che fanno i popoli, non i popoli già costituiti che fanno le lingue.”
Ex linguis gentes, non ex gentibus linguae exortae sunt.
Etimologie, o Origini

Origine: Da Socrate a Darwin, p. XVIII

da un'intervista a Maura Nuccetelli e Tommaso Di Francesco, 23 ottobre 1979, riportata ne La grande evasione – Storia del festival di Sanremo di Gianni Borgna, 1980
da La serialità televisiva. Uno sguardo complessivo in Marcello Aprile e Debora De Fazio, La serialità televisiva. Lingua e linguaggio nella fiction italiana e straniera, Congedo, Galatina 2010, p. 26

Origine: Da un'intervista rilasciata al programma radiofonico Hollywood Party, Radio 3; citato in Vincent Cassel: «I doppiatori in Italia sono una mafia» http://www.rollingstone.it/cinema/news-cinema/vincent-cassel-i-doppiatori-in-italia-sono-una-mafia/2016-03-17/, Rollingstone.it, 17 marzo 2016.