Frasi sul mare
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“C'è un uomo in mare, è fuori synch: per ragionare, gli serve un drink.”

Sergio Caputo (1954) cantautore e musicista italiano

Scubidù, n. 6
No smoking

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“[…] e quando in riva al mare | io guardo la tua pietra, | da dentro al mio cappotto in cui t'avvolsi, | mi par tu mostri il capo e mi spalanchi | i tuoi begli occhi umani.”

Michele Marzulli (1908–1991) poeta, pittore e scrittore italiano

da La mia cagnetta, vv. 10-14, p. 57
Futuro antico

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“Rende stupidi anche i saggi l'amore, amore mio.”

Andrea Bocelli (1958) cantante lirico italiano

da Il mare calmo della sera
Mare calmo della sera

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“Lampedusa non è una zattera rocciosa alla fonda in un tratto di mare più vicino all'Africa che all'Europa. È un quartiere di Bruxelles.”

Claudio Baglioni (1951) cantautore italiano

da "Voce" di chi non ha voce, Famiglia Cristiana, n. 38, 17 settembre 2006

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“Il nonno morì alcuni mesi dopo. Non andammo più insieme dal vecchio frate, non seppi mai quali fossero gli "speciali doveri" di chiamarsi Antonia. Dopo tanti anni, però, non ho dimenticato. Ancora oggi per me le grandi cupole della basilica sono come navi possenti, e veleggiano maestose da Occidente a Oriente, seguendo la profezia, posate come in bilico sulla città tanto più piccola. Ancora mi commuove, ogni volta che entro dal grande portone, l'odore di incenso, il canto delle litanie lauretane (o il loro ricordo), l'eco presente dello scalpiccìo dei milioni e milioni di passi dei pellegrini che, come un mare, vengono e vanno, e dell'anima di ognuno si prende cura il grande Santo, di cui porto il nome.
Dopo tanti anni, è nell'odoroso interno brulicante di gente che mi sento a casa, nel caldo nido di una volta: non estranea, non ospite, ma passeggera in attesa di un treno di cui non conosco l'orario. So soltanto che da qui passerà, da questa grande stazione dove nessuno è straniero, e un grande cuore ancora batte per segnarci il cammino. Qui vorrei finire il mio tempo, appoggiata a un gradino consumato dai passi degli uomini, perché Qualcuno mi accetti, per non svanire nel nulla, e transitare verso la luce, con la mano nella mano del mio amico Antonio il portoghese, detto Antonio di Padova, il Santo col fiore di giglio in mano.”

La masseria delle allodole

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“Cacapipì
Se la balena fa la cacca
Sale nel mare la risacca
Ma niente accade se il colibrì
S'accinge a fare un po' di pipì.”

Guido Almansi (1931–2001) critico letterario, scrittore e traduttore italiano

Maramao

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“La nascita di una nuova tv è sempre un miracolo. Oggi niente può influenzare le masse come la tv. La stampa è lontanissima dal farlo […] Cosa serve per una tv di successo? Un buon casting femminile. E su questo io ho una competenza incredibile […] È necessario incrementare le possibilità per la gente che vuole tentare nuove opportunità di vita e di lavoro, occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e negli altri Paesi europei. Questo è ciò che voglio sia fatto, non solo in Italia, ma in tutta Europa. […]E poi bisogna dire che gli italiani sono stati un popolo che ha lasciato l'Italia e che è emigrato in altri Paesi, soprattutto in quelli americani. E allora questo ci impone il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. E di donare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli, e la possibilità di un benessere che significa anche la salute e l'apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità e questa è la politica del mio governo. […] La cosa più terribile sono le organizzazioni criminali, che sono moltissime. Ben Ali oggi mi ha detto di 300 organizzazioni scoperte dalla polizia del vostro Paese. Sono persone che approfittano della speranza degli altri, delle persone che sono nella miseria e che vogliono donare a se stessi e ai propri cari un futuro migliore. E allora si affidano a persone che con imbarcazioni non sicure si mettono in mare e questo porta a tragedie ad ogni istante. Occorre combattere tutto ciò. […] [In Italia] lo Stato dà a chi perde il lavoro l'80% del suo stipendio precedente.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

in occasione dell'inaugurazione di Nessma TV in Tunisia, 23 agosto 2009, ripreso da beppegrillo. it e citato dal Corriere della Sera, 5 settembre 2009 e da Riccardo Stagliano, su La Repubblica, 6 settembre 2009

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“Cielo e mare sono come due specchi che di giorno si riflettono e di notte si ascoltano.”

Romano Battaglia (1933–2012) scrittore italiano

Il mare in discesa

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“Io veggo un mare, che in crudele aspetto | freme in un dì, che al Sole i rai scolora: | nave lo solca tutta cedro eletto | i ben difesi fianchi, e l'alta prora.”

Carlo Innocenzo Frugoni (1692–1768) librettista e poeta italiano

Sonetto, p. 7
Citazioni di Carlo Innocenzi Frugnoni
Origine: citato in Il Parnaso mariano, a cura di Vincenzo Tranquilli, Tipografia Perego-Salvioni, Roma, 1832.

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“Colledara è un villaggetto di poche case, posto sopra una delle più verdi e più ridenti colline che allietano la Valle di Monte Corno, o Gran Sasso d'Italia, dal lato che guarda l'Adriatico. Da quella parte, il Gran Sasso si mostra più maginificamente elevato e superbo. La sua altezza non è grande (2914 m), se lo si paragona, per esempio, a quella della più ardue cime delle Alpi; ma io non ho mai visto un monte che più faccia pompa della sua statura, e che avegli nell'animo più intensamente il senso della maestà e del sublime. L'altezza di altri monti famosi che io ho veduti, è ordinariamente preparata da molte colline e da potenti contrafforti, per modo che spesso le più ardite cime sembrano a primo sguardo poco elevate e al tutto indegne della loro fama. Ai piedi del Gran Sasso… dalla parte di Teramo e di Colledara, non si ha un'altezza maggiore di otto o novecento metri. Perciò si possono vedere, al di sopra della breve zona boscosa, circa duemila metri di nudo sasso, di color ferrigno, elevarsi impetuosi verso il cielo. La forma del monte è quasi quella di una mitra episcopale; ma a me non piace di paragonarlo a un oggetto senza vita: egli è vivo, e vede e sente; si leva gigante a capo della Valle, come il signore di essa, e, con l'ardua punta, scopre, dicono, fin la remota riva della Dalmazia. E par che si alzi sui piedi, e aderga la testa e le spalle per vegliare da lungi sull'antico e glorioso mare d'Italia, o meglio, per scoprire altri suoi fratelli lontani, soli degni dei suoi sguardi e del suo amore. Sembra a volte di vedergli gonfiare l'immenso petto roccioso dalla soddisfazione intima piena peer il proprio sublime aspetto, per l'aria purissima che gli è dato di godere, e per le mirabili cose che può perennemente scoprire e ammirare. Molti vedono nel suo dentato superbo profilo l'immagine di Napoleone, di quest'anima sublime, che, lasciate le misere forme umane, dov'era imprigionata, erra di vetta in vetta per trovare, nell'eternità delle rocce e dei dirupi, una forma che sia degna d'incarnare tutta la sua innata grandezza.”

Fedele Romani (1855–1910) scrittore, poeta e linguista italiano

da Colledara

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“O mare, o mare!”

da Anabasi, IV, 7, 24
Θάλαττα, θάλαττα!
Anabasi

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“L'autostrada che va verso il mare | ma quale mare è una raffineria | si va via solo per ritornare | con addosso qualche nuova malattia.”

Adriano Celentano (1938) cantautore, ballerino e showman italiano

da Bisogna far qualcosa, n. 3
I miei americani

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“In Italia ci sta il mare | per nuotare e per pescare, | con le spiagge tutte bianche, | gli ombrelloni stesi al sole. (da In Italia si sta male”

Paolo Rossi (attore) (1953) attore, cantautore e comico italiano

si sta bene anziché no), 2007
Origine: Testo di Rino Gaetano.

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“Tutte le plebi, per natura come il mare immobili, sono agitate dai venti e dalle aure.”

Publio Cornelio Scipione (-235–-183 a.C.) politico e generale romano, appartenente alla Gens Cornelia

citato in Tito Livio, XXVIII, 27; 2006
Multitudo omnis sicut natura maris per se immobilis est […] ventus et aurae cient.
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“Meno di una perla in un mare di stelle, | siamo un'isola sperduta nelle ombre.”

Enya (1961) cantante e musicista irlandese

da Less Than A Pearl, n. 1
A Day Without Rain, Amarantine

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“Tu fatti affogare nel mare così il tuo singolo rimane solo una versione digitale; poi spargo le tue ceneri nel Po, così almeno una volta nella vita avrai avuto del flow!”

Bassi Maestro (1973) rapper, disc jockey e beatmaker italiano

da Cock 'n' Smizzle Pt. 1
V.E.L.M. (Vivi e lascia morire)

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“E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni.”

Cristoforo Colombo (1451–1506) esploratore e navigatore italiano

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“Se sei in un mare di merda senza barca, non aspettarti la Guardia costiera.”

Neal Asher (1961) autore di fantascienza britannico

Origine: Neve nel deserto, p. 311

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“Il nostro amore | acqua di mare | è diventata sale | le nostre labbra inaridite | non hanno più parole.”

Domenico Modugno (1928–1994) cantautore, chitarrista e attore italiano

da Addio... addio..., 1962

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“Debbo a Vitaliano Brancati, scrittore da me stimato, la visione d'un tramonto unico: non alla Plaja ma al teatro greco di Siracusa, là dove il mare dei greci è il giusto fondale.”

Alberto Moravia (1907–1990) scrittore italiano

Origine: Citato in Igor Man, Igor d'Arabia, a cura di Marcello Sorgi, Aragno, Torino, 2012.

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“Erano molto veri il dolore e il male di Napoli, uscita in pezzi dalla guerra. Ma Napoli era città sterminata, godeva anche d'infinite risorse nella sua grazia naturale, nel suo vivere pieno di radici.”

da Il «Mare» come spaesamento, aprile 1994, introduzione a Il mare non bagna Napoli, Adelphi, 1994<sup>10</sup>; Adelphi 1994, pp. 10-11
Il mare non bagna Napoli

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“[«Cosa le manca di più della Sicilia?»] Tutto, tutto, tutto: il mare, i profumi, perfino le pietre. Sempre più spesso – come accade ai vecchi – ripenso al passato, agli anni dell'infanzia. E questi giorni di Natale mi fanno venire una grande nostalgia del passato. I pranzi da mia nonna, la gioia semplice dello stare insieme.”

Andrea Camilleri (1925–2019) scrittore, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Citato in Camilleri: "Sicilia, resisti e fai pagare chi sbaglia" http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/12/28/news/camilleri_sicilia_resisti_e_fai_pagare_chi_sbaglia_-130283704/, Repubblica.it, 28 dicembre 2015.

“Se si è pessimisti riguardo all'uomo tanto vale legarsi una pietra al collo e buttarsi a mare.”

Luigi Pintor (1925–2003) giornalista, scrittore e politico italiano

La signora Kirchgessner

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“Icaro mi fa tornare in mente il volo di Lauro De Bosis, che dovrebbe esserle carissimo. Era nato nel 1901 e aveva poco più di vent'anni quando fu invitato a New York e avvertì gli americani dell'infamia della dittatura fascista: proprio come fece poi il Gaetano Salvemini cui lei si ispira, e che fu fra gli amici di Lauro. Nel 1926 insegnò a Harvard e nel 1927 scrisse il poema intitolato così: "Icaro". I suoi famigliari e collaboratori furono arrestati mentre lui tornava dall'Italia in America. Si fermò a Parigi, faceva il portiere d'albergo, traduceva, studiava, preparava antologie di poeti, imparava a guidare l'aereo. Nel 1931 una sottoscrizione gli consentì di acquistare un piccolo velivolo e di caricarlo di volantini. Il 3 ottobre decollò da Marsiglia, arrivò sopra Roma, scese a una quota bassissima, versò su piazza Venezia e sul resto del centro 400 mila manifestini. Aveva preparato tre testi diversi. In uno si leggeva fra l'altro: "Chiunque tu sia, tu certo imprechi contro il fascismo e ne senti tutta la servile vergogna. Ma anche tu ne sei responsabile con la tua inerzia. Non cercarti un'illusoria giustificazione col dirti che non c'è nulla da fare. Non è vero. Tutti gli uomini di coraggio e d'onore lavorano in silenzio per preparare un'Italia libera". De Bosis sapeva che il carburante non gli sarebbe bastato per il ritorno. Precipitò in mare vicino all'isola d'Elba, Icaro di se stesso. La notte prima aveva scritto una "Storia della mia morte". Non era invasato di morte, come gli assassini-suicidi delle Torri. Pensava semplicemente che bisognasse. "Mentre, durante il Risorgimento, i giovani pronti a dar la vita si contavano a migliaia, oggi ce ne sono assai pochi. Bisogna morire. Spero che, dopo me, molti altri seguiranno, e riusciranno infine a scuotere l'opinione."”

Adriano Sofri (1942) giornalista, scrittore e attivista italiano

La sua compagna, la famosa attrice Ruth Draper, intitolò a lui una donazione per una cattedra di italianistica a Harvard. Quel Gaetano Salvemini vi tenne le sue famose lezioni sulle origini del fascismo.
Origine: Da Una mia vecchia lettera non spedita a Oriana Fallaci, il Foglio, 29 marzo 2016.

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“E subito riprende | il viaggio | come | dopo il naufragio | un superstite | lupo di mare.”

Giuseppe Ungaretti (1888–1970) poeta italiano

Allegria di naufragi, 14 febbraio 1917; p. 61

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“Il mare, com'è strano il mare, | non è che non ne senta la sua poesia ma mi fa vomitare.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da La nave, CD 2, n. 14
Far finta di essere sani