
da A.A.A. qualcuno cercasi, n. 2
Sopravvissuti e sopravviventi
da A.A.A. qualcuno cercasi, n. 2
Sopravvissuti e sopravviventi
"Amleto" televisivo di C. Bene, Rai 1977
“Sfioro il buio tra le stelle e la felicità. Tutto si illumina: il mio destino, il mio cammino.”
da Le luci dell'alba
RossoNoemi
The Dome
Origine: «Non confondere la coincidenza con il destino.» (Don't mistake coincidence for fate.) La frase viene detta da John Locke nell'episodio 3x05 Il prezzo della vita.
“Non ci è dato di scegliere la cornice del nostro destino. Però siamo noi a immettere il contenuto.”
p. 73
da un discorso tenuto al City Carlton Club di Londra nel settembre del 1935 a proposito dei preparativi di Benito Mussolini per invadere l'Abissinia
Su Mussolini ed il fascismo
Origine: Da The second world war, Volume I The gathering storm, 10° capitolo Sanctions aginst Italy, 1935, Cassel & Company LTD, Londra, 1964.
XXIII; p. 122
La casa in collina
Variante: Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuoi dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l'ha sparso. Guardare certi morti è umiliante. Non sono più faccenda altrui: non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l'impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi, tenga noialtri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi. Non è paura, non è la solita viltà. Ci si sente umiliati perché si capisce - si tocca con gli occhi - che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.
Origine: Da The Outermost House; citato in Marcus Parisini, L'anima degli animali, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, Pordenone, 2002, pp. 50-51. ISBN 88-87881-68-5
Tasso filosofo, capitolo 15
Di tutte le ricchezze
Variante: E lei ora desidera. È uscito del letargo della sua rassegnata solitudine, ha scoperto la fame del suo cuore, sa che la mela è proibita, ma desidera. Non avrà più pace, né dieta. [... ] Soffrirà, il suo cuore, lo stomaco e le viscere andranno in subbuglio, il suo istinto di Homo erectus potrà essere temprato, ma non vinto. La mela è caduta dall'albero del destino.
“[…] Credo che fosse nel destino dover arrivare all'Inter.”
Origine: Da Il problema della guerra e le vie della pace, Il Mulino, 1991.
da Il ritorno di Lilith
In Non ho peccato abbastanza
da Oltre le rive
dalla raccolta Corno Autunnale, 1927
Origine: Citato in Mario Gabrieli, Storia delle letterature della Scandinavia, Nuova Accademia Editrice, Milano, stampa 1958, pp. 188-189.
“Il destino è una grande figata, le cose vanno male per poi andare meglio ancora.”
libro Gratitude
“La forza della volontà annega nella forza del destino.”
tratto da F. Liszt: "Un continuo Progresso. Scritti sulla musica", a cura di G. Kroo, Milano, Unicopli-Ricordi 1987.
“Non esistono al mondo uomini non interessanti. I loro destini sono come le storie dei pianeti.”
da Uomini
Origine: La psicologia dei processi inconsci (1917), p. 63; 1997
Mulieres dignitatem http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_letters/documents/hf_jp-ii_apl_15081988_mulieris-dignitatem_it.html
Gli imperdonabili
Origine: I versi citati sono di Hugo von Hofmannsthal.
Origine: Da Il flauto e il tappeto, Con lievi mani, p. 100.
Origine: Da Con tanta nostalgia di uno sport nobile http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/05/31/con-tanta-nostalgia-di-uno-sport-nobile.html, la Repubblica, 31 maggio 1985, p. 4.
da Sulla caducità della vita, p. 391
In Orfeo, il tesoro della lirica universale
Origine: Nel sedicesimo secolo le poesie di Nezahualcóyotl furono raccolte e tramandate da un suo discendente, Fernando de Ixtlilxochitl che si era convertito al cristianesimo e parlava spagnolo. È possibile quindi che i testi originari siano stati modificati con inserimenti più vicini al gusto europeo. Questo possibile rimaneggiamento non esclude tuttavia l'esistenza certa di un nucleo autentico. Orfeo, p. 1931.
Origine: Da Aion: ricerche sul simbolismo del Sé, p. 67.
Origine: Citato in Esther, a cura e traduzione di Erri De Luca, Feltrinelli, 2014. ISBN 9788807901591
dal discorso di proclamazione dell'impero, 9 maggio 1936
Citazioni tratte dai discorsi
dall'annuncio della dichiarazione di guerra, 10 giugno 1940
Citazioni tratte dai discorsi
da Lo scarabeo spagnolo, p. 215
Il contemplatore solitario
Anna dai Capelli Rossi: La valle dell'arcobaleno
How to Stop Worrying and Start Living
“La vita insiste per essere mia amica e il destino mio nemico.”
da Laicismo, p. 83
L'ultimo quaderno
Variante: Com'è felice il destino dell'incolpevole vestale!
Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.
Infinita letizia della mente candida!
Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio.
“E cos'è, se non destino dell'uomo, questo portare il proprio fardello, bere il proprio calice?…”
15 novembre; 1991, p. 139
I dolori del giovane Werther
da Il libro dell'inquietudine, a cura di Maria José de Lancastre, prefazione di Antonio Tabucchi, Feltrinelli, Milano 1987, p. 98
Il poeta è un fingitore