Frasi sulla fame
pagina 3

Agostino d'Ippona photo
Alce Nero photo
Domenico Cirillo photo
Antonia Pozzi photo
Marco Presta photo
Diogene di Sinope photo
Primo Levi photo

“Perché quando c'è la fame uno si fa furbo.”

La chiave a stella

Curzio Malaparte photo
Guido Ceronetti photo
Riccardo Mannerini photo
Suzanne Collins photo
Stephenie Meyer photo
George Monbiot photo

“Se volete fare qualcosa per la fame nel mondo, mangiate meno carne.”

George Monbiot (1963) giornalista e accademico britannico

Origine: Citato in Jeffrey Moussaieff Masson, Chi c'è nel tuo piatto? Tutta la verità su quello che mangi, traduzione di Nello Giugliano, Cairo editore, Milano, 2009, p. 106. ISBN 978-88-6052-218-4

Selvaggia Lucarelli photo
Susanna Tamaro photo

“Navi perdute; Mindaro ucciso; gli uomini hanno fame; non sappiamo che fare.”

Ippocrate di Sparta ammiraglio spartano

Origine: Da una lettera indirizzata a Sparta riguardante la disastrosa battaglia di Cizico; citato in Senofonte, Elleniche, I, 1, 23; traduzione di Giovanna Daverio Rocchi, 2002.

Alessandro Borghese photo
Sara Tommasi photo

“Da quando ho avuto la storia con Ronaldinho mi succede che svengo, che mi sento strana, ho delle vertigini e poi questo impulso insopprimibile al sesso…”

Sara Tommasi (1981) showgirl, attrice e modella italiana

da Il blob del 2011. Le migliori frasi http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Altri/30-dicembre-2011/blob-2011-migliori-frasi-804163295835.shtml, Gazzetta.it, 31 dicembre 2011

Francois Rabelais photo
Porfírio photo
Giovanni Verga photo
John Steinbeck photo
Dave Eggers photo
Curzio Malaparte photo
Michail Bulgakov photo
Primo Levi photo
Adolf Hitler photo
Ennio Flaiano photo
Gianluigi Buffon photo

“I morti sono morti e non rompono i coglioni a nessuno. Vanno lasciati in pace e vanno rispettati, fossero anche i nemici ed i rivali più acerrimi che uno possa avere. Perché i morti hanno mogli, figli e nipoti e dar loro una seconda atroce sofferenza, oltre quella che hanno già patito, è disumano. W la rivalità…. W lo sfottò….. W il campanilismo….. W la sportività…. W la vita nella pienezza dei suoi sentimenti, alcuni nobili, altri magari un po' meno. Ma quando si scrivono frasi indecorose o inopportuni striscioni, probabilmente senza piena consapevolezza, si è più morti dei morti. Mi provoca ribrezzo e rabbia sentire torturare ancor oggi i nostri 39 angeli dell'Heysel: non macchiamoci delle stesse colpe. Siamo uomini. Dobbiamo distinguerci se vogliamo seminare qualcosa di duraturo e costruttivo per l'umanità che arranca. Non accontentiamoci d'essere mediocri e vili solo per rifarci di uno sgarbo subito.”

Gianluigi Buffon (1978) calciatore italiano

Origine: Da un post https://www.facebook.com/GianluigiBuffon/posts/1317277295027611 su Facebook.com, 4 maggio 2017.
Origine: Riferito ad alcuni atti vandalici e a scritte infamanti sulla strada che conduce alla basilica di Superga. Torino, atti vandalici a Superga: scritte offensive contro il Grande Torino http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Torino/03-05-2017/torino-superga-vittima-atti-vandalici-scritte-offensive-contro-grande-torino-20027990869.shtml e Juve, Buffon ai vandali di Superga: "Siete più morti dei morti" http://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/Juventus/04-05-2017/juve-buffon-superga-torino-20057806707.shtml, Gazzetta.it.

Liliana Segre photo
Curzio Malaparte photo
Winston Churchill photo

“I dittatori cavalcano avanti e indietro su tigri dalle quali non osano scendere. E le tigri diventano sempre più affamate.”

Winston Churchill (1874–1965) politico, storico e giornalista britannico

da While England Slept

Winston Churchill photo
Sigmund Freud photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo

“Il Candelaio è una commedia scellerata ed infame.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Scipione Maffei

Giordano Bruno photo
Stephen King photo
Richard Dawkins photo
Hermann Hesse photo

“Un bravo artista è destinato ad essere infelice nella vita: ogni volta che ha fame e apre il suo sacco, vi trova dentro solo perle.”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

Origine: Aforismi, p. 53

Roberto Gervaso photo
Guillaume Apollinaire photo
Victor Hugo photo
Victor Hugo photo
Pedro Calderón De La Barca photo
Jack London photo
Jack London photo

“Un osso dato al cane non è carità: carità è l'osso spartito col cane quando avete fame come lui.”

Jack London (1876–1916) scrittore statunitense

da La strada, Acquaviva, 2008

Jorge Luis Borges photo

“Beati coloro che non hanno fame di giustizia, perché sanno che la nostra sorte, avversa o benigna, è opera del caso, che è inscrutabile.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

Origine: Citato in Umberto Veronesi, L'ombra e la luce: La mia lotta contro il male, Einaudi, Torino, 2008, p. 87. ISBN 978-88-06-19501-0

Robert Louis Stevenson photo
Boris Vian photo
Dante Alighieri photo
Dante Alighieri photo

“Tutta esta gente che piangendo canta | per seguitar la gola oltra misura, | in fame e 'n sete qui si rifà santa.”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

XXIII, 64-66

Johann Wolfgang von Goethe photo

“Se l'invidia si fa a brani, | mangi pure la sua fame.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…
Friedrich Nietzsche photo
George Orwell photo
George Orwell photo
George Orwell photo
Louis-ferdinand Céline photo
Gabriel García Márquez photo
Paul-louis Courier photo
Anatole France photo
Laurence Sterne photo
Saul Bellow photo
Ernst Jünger photo
Heinrich Mann photo
Voltaire photo

“Schiacciate l'infame!”

Voltaire (1694–1778) filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta, aforista, enciclopedista, autore di fiabe, romanziere e s…

Ecrasez l'infame!
Lettere filosofiche
Origine: Frase con la quale Voltaire, riferendosi alla religione, chiudeva spesso le sue lettere agli amici e motto della sua campagna contro l'intolleranza religiosa.

Niccolo Machiavelli photo
Enzo Ferrari photo
William Somerset Maugham photo

“Ricorda come Gesù fu condotto del deserto e vi rimase quaranta giorni digiunando? Poi, quando fu affamato, il demonio gli si avvicinò e gli disse: "Se sei figlio di Dio, ordina che questi sassi siano trasformati in pani". Ma Gesù resisté alla tentazione. Il demonio allora lo collocò su una guglia del tempio: "Se sei figlio di Dio, buttati giù". Gli angeli infatti vegliavano su di lui e l'avrebbero sorretto. Ma Gesù seguitò a resistere. Il demonio lo condusse su un'alta montagna, gli mostrò tutti i regni del mondo e gli disse che glieli avrebbe dati se si fosse prosternato ai suoi piedi per adorarlo. Ma Gesù disse: "Va' via di qui, Satana". Così finisce la storia secondo il semplice e buon Matteo. Ma c'è un seguito. Il diavolo, che era molto astuto, tornò da Gesù e gli disse: "Se accetterai la vergogna e il disonore, le frustate, una corona di spine e la morte sulla croce salverai la razza umana, giacché l'amore più grande che un uomo possa provare è quello che gli fa sacrificare la vita per i suoi amici". Gesù cadde. E il diavolo rise fino a farsi scoppiare i fianchi: prevedeva il male che gli uomini avrebbero commesso in nome del loro Redentore.»
Isabel mi guardava indignata.
«Dove mai l'ha scovata questa storia?»
«In nessun posto. L'ho inventata lí per lí.»
«È un'idiozia, una bestemmia.»
«Volevo solo farle capire che il sacrificio di sé è una passione così prepotente da fare impallidire, al confronto, perfino la fame e la lussuria. Avvolge e conduce alla distruzione le sue vittime nella più alta affermazione della loro personalità. L'oggetto non conta: può essere degno o indegno. Nessun vino è tanto inebriante, nessun amore così rovente, nessun vizio così attraente. Mentre si sacrifica, un uomo è per un momento più grande di Dio, giacché, infinito e onnipotente com'è, come può Dio sacrificarsi? Nel migliore dei casi può solo sacrificare l'unico suo figlio.”

Maugham a Isabel: cap. V, 4
Il filo del rasoio

Fernando Pessoa photo
Vivekananda photo
Charles M. Schulz photo

“Essere bisbetica tutto il giorno fa venire fame!”

25 maggio 1969
Peanuts, Lucy

Margaret Thatcher photo

“Dobbiamo cercare di trovare il modo di far morire di fame il terrorista e il dirottatore dall'ossigeno di pubblicità da cui dipendono.”

Margaret Thatcher (1925–2013) primo ministro del Regno Unito

dal discorso all'American Bar Association, 15 luglio 1985

Michail Bulgakov photo
Michail Bulgakov photo
Anton Pavlovič Čechov photo
Maksim Gor'kij photo
Alexandr Alexandrovič Blok photo
Nikolaj Vasiljevič Gogol photo
Arthur Rimbaud photo
Bud Collins photo
Papa Giovanni Paolo I photo

“È stato ricordato dai giornali, anche troppo forse, che la mia famiglia era povera. Posso confermarvi che durante l'anno dell'invasione ho patito veramente la fame, e anche dopo; almeno sarò capace di capire i problemi di chi ha fame!”

Papa Giovanni Paolo I (1912–1978) 263° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dall' Udieza ai Bellunesi http://www.papaluciani.it/Humilitas/08/humilitas_luglio08.html del 3 settembre 1978

Papa Giovanni Paolo II photo
Giovanni Battista Niccolini photo

“Perché l'imitazione del male supera sempre l'esempio, come, per il contrario, quella del bene è sempre inferiore, figli ancor più turpi di questa dottrina sono i Misteri di Parigi, i quali non si arrossi di qualificare per libro morale, benché l'autore di esso, Eugenio Sue, fosse dai Francesi chiamato a gran ragione il Cristoforo Colombo dei bordelli. L'eroine del suo romanzo sono Rigolette e Fleur de Marie, leggiadrissime sartine di sedici anni e senza genitori, le quali coll'esercizio dell'arte loro reggono sottilmente la vita, e non hanno in fondo della loro borsa altro capitale che dugento franchi. La prima vive in una soffitta lietamente, né dimentica di Dio, ch'ella prega ogni giorno. La seconda, a cui rincresce la fatica, frequenta i passeggi e le taverne, dissipa il suo meschino peculio, e si risolve a far mercimonio del suo corpo pei suggerimenti d'una infame creatura. Ella si lascia persuadere così presto, che non può chiamarsi sedotta: non amore, non sensualità, ma solamente la promessa che prezzo di vergogna avrà ozio e un poco di pane, la conducono nell'orrido e crudelissimo lupanare dove si ruba, si assassina, si avvelena, e non paghi di vivere di delitto, si scherza pur col delitto.”

Giovanni Battista Niccolini (1782–1861) drammaturgo italiano

Origine: Cfr. Francesco Guicciardini, Storia d'Italia: «L'imitazione del male supera sempre l'esempio, come per il contrario l'imitazione del bene è sempre inferiore.»
Origine: Discorso sulla tragedia greca, p. XV-XVI

Gilbert Keith Chesterton photo
Thomas Robert Malthus photo
Papa Francesco photo
Roberto Ardigò photo

“Lavoreremo finché avremo fiato. Anche a morir di fame. Anche se tutti sono contro di noi. E faremo vedere a quella gente grassa, che dice sé morale e tutti gli altri immorali, che possano i repubblicani positivisti.”

Roberto Ardigò (1828–1920) psicologo, filosofo e pedagogista italiano

Origine: Da una lettera del 20 febbraio 1879 in Lettere edite ed inedite, a cura di W. Büttemeyer, 1° vol., 1990, p. 191.

Gautama Buddha photo

“Come può l'inquieto, che è spossato da fame, sete e mortificazioni e la cui mente non si regge per lo sforzo, raggiungere quel risultato che la mente deve raggiungere?”

Gautama Buddha (-563–-483 a.C.) monaco buddhista, filosofo, mistico e asceta indiano, fondatore del Buddhismo

Buddhacarita

Publio Virgilio Marone photo

“A cosa non spingi i cuori degli uomini, o esecrabile fame dell'oro!”

III, 56-57
Quid non mortalia pectora cogis,
Auri sacra fames!
Eneide

Publio Virgilio Marone photo

“La Fame cattiva consigliera e la Povertà vergognosa.”

Publio Virgilio Marone (-70–-19 a.C.) poeta romano

VI, 276

Alessandro Esseno photo
Giuseppe Garibaldi photo
Vincenzo Monti photo
Vincenzo Monti photo