Il Risorgimento filosofico nel Quattrocento, Incipit
Frasi su antico
pagina 3

da Il meglio della TV? Sono gli spot..., XL Magazine, marzo 2007
da Del potere: storia naturale della sua crescita

La filosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea, Lezione sesta
da Sulle poesie sparse e ultime di Rilke, p. 281
Studi di letteratura greca e tedesca

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 682
Ancora dalla parte delle bambine

citato in John Lukacs, Democrazia e populismo, traduzione di Giovanni Ferrara degli Uberti, Longanesi, 2006, p. 179

Manifesto degli intellettuali antifascisti

Origine: Da Storia dell'Idea di Europa, pp. 162-163.
Origine: Da A Rare Meeting With Enya, intervista con Henna Helne, 24 novembre 2005.

Origine: Da Il Grande Tennis; citato in Davis, patria e Djokovic la Serbia sfida la Francia http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/12/03/davis-patria-djokovic-la-serbia-sfida-la.html, la Repubblica, 3 dicembre 2010.

27, 38
Confessioni, Libro X (Dopo la ricerca e l'incontro con Dio)
citato in Oggi, Volume 40, 1984, p. 4

citato in Francesco Barbagallo, Francesco Saverio Nitti, UTET, Torino, 1984, p. 12

Origine: Dall'introduzione a Jack London, Il richiamo della foresta, a cura di Davide Sapienza, Feltrinelli, 2011, p. 16.

“Il dubbio stesso è biasimo se colpisce le meraviglie degli antichi.”
Citato in Lionello Venturi, Storia della critica d'arte

Origine: Da Keiko Ichiguchi: "Memorie di Iris" e "La Promessa dei Ciliegi" http://www.fumettodautore.com/magazine/autori-e-anteprime/4784-lintervista-r-keiko-ichiguchi-memorie-di-iris-e-la-promessa-dei-ciliegi, FumettoD'Autore.it, 24 novembre 2014.

Origine: Prologhi. Viaggi. Favole, p. 185

Citazione un po' troppo lunga: tagliarla
La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.

Con data
Origine: Da «Da Francesco l'invito a scrivere una nuova storia missionaria», Avvenire, 15 dicembre 2013; riportato in RiccardiAndrea.it http://www.riccardiandrea.it/2013/12/da-francesco-linvito-scrivere-una-nuova.html.

da L'Impressionniste, 1 aprile 1877
Origine: Citato in Stefania Lapenta, Cézanne, I Classici dell'arte, Rizzoli - Skira, Milano, 2003, pp. 183-188 e frontespizio. ISBN 88-7624-186-8

Origine: Chi c'è nel tuo piatto?, pp. 24-25
Emilia Romagna Misteriosa

“Amore mio | ho sognato di te come si sogna | della rosa e del vento.”
Lirica antica
Tu sei Pietro
Origine: La figlia del cardinale, p. 170

Origine: Da "Gli scapoli" di Montherlant", Corriere della Sera, 24 febbraio 1935, p. 3.

Il funerale della formica, in Poeti di Francia, traduzione di Massimo Spiritini, Carabba, Lanciano.
Origine: Citato in Lia Fenici Piazza Nuova Sinfonia, antologia italiana per la scuola media, Edizioni Scolastiche Mondadori, stampa 1972, vol. II, p. 350.
da Viaggio in Sardegna
Viaggio in Sardegna
Origine: Citato nell'introduzione a La guerra d'Algeria in Walter Mauro, La Resistenza nella letteratura francese, dalla 2° guerra mondiale all'Algeria, Canesi Editore, Roma, 1961, p. 268.
Origine: Da Il mondo attuale, volume secondo, traduzione di Gemma Miani, Einaudi, Torino, 1966, p. 393.

da Diaro romano, Montecitorio, Martedì, 5 dicembre 1876., pp. 81
Passeggiate romane

libro Gesù di Nazaret - Dal battesimo alla Trasfigurazione
libro Un evento reale nella vita dell'uomo: 1990-1991

Tutte le storie dell'orrore puro. L'incubo. Tomo I


Capitolo sesto, La rivoluzione urbana in oriente, p. 107
Preistoria della società europea
Origine: voce su Wikipedia
Origine: voce su Wikipedia

Origine: Citato in Verga? È meglio di Flaubert http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/02/12/verga-meglio-di-flaubert.html, Repubblica.it, 12 febbraio 1995.

2010, p. 19
Gerarchie spirituali e loro riflesso nel mondo fisico – Zodiaco, Pianeti e Cosmo
Variante: […] nemmeno gli antichi greci, quando parlavano di Mercurio, intendevano l'astro fisico, bensì l'insieme delle entità di quell'astro. Erano mondi spirituali, esseri spirituali quelli di cui si parlava quando, nelle sedi della conoscenza, si pronunciava, poniamo, il nome di Mercurio. Coloro che erano discepoli dei maestri di quelle scuole, pronunciando nei diversi linguaggi i nomi di Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno, indicavano una scala di entità spirituali. Chi pronuncia quelle parole nel senso odierno, indicando con esse un astro fisico, indica solo la parte più grossolana di ciò che con quei nomi s'intendeva in origine. (p. 19, 2010)

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Da un discorso per la bibbia revisionata in amarico, 23 luglio 1961; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

Origine: Universo, terra, uomo, p. 23

Origine: Universo, terra, uomo, p. 70

2004
Senza piume (Without Feathers), I papiri
IV. Tra conservatorismo e fascismo, p. 46
Il pensiero politico della destra

Śūraṃgama sūtra

Variante: Artista cerebrale, invaghito dei simboli, delle allegorie e delle fantasticherie satiriche e disegnatore analitico e minuzioso, il Martini, al contrario del maggior numero degli odierni illustratori, non ricerca punto la modernità realistica, sia vezzosamente elegante, sia rudemente brutale, né, in quanto alla tecnica, ama servirsi dei contrasti d'impressionistica virtuosità delle macchie nere di seppia con quelle bianche di biacca, che tanto giovano a fissare gli effetti di luce e l' dei movimenti: ciò spiega come egli non risenta in alcun modo dell'influenza dei maggiori vignettisti contemporanei e si riavvicini invece ai maestri antichi che egli adora e studia di continuo, e ciò dà un carattere di particolare austerità estetica, anche nella maggiore giocondità dell'ispirazione, all'arte sua e la dispone in specie alle composizioni semplicemente ornamentali della pagina stampata, alle copertine e agli ex-libris e la fa più adatta ad interpretare i poeti che i novellieri della vita di tutti i giorni ed a rappresentare i soggetti del passato o che si svolgono fuori d'una precisa nozione di tempo e di luogo che gli aspetti fugaci e spesso frivoli dell'attualità.
Origine: Attraverso gli albi e le cartelle, p. 190