Frasi sui morti
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“Tutti verranno al mio funerale, per assicurarsi che io sia morto davvero.”

Marilyn Manson (1969) cantautore, attore e pittore statunitense

da Four Rusted Horses
The High End of Low

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“Proverbio, regola: il morto è morto, diamo aiuto al vivo.”

professore Roscio, pp. 70-71
A ciascuno il suo

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“Sono stati giorni di tempesta e vento ed era pronto solo chi era pronto, ma adesso sai a cosa vai incontro: chi non è morto è già più forte!”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

da Quando canterai la tua canzone, n. 1
Arrivederci, mostro!

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“C'è chi dice che Dio è morto per altri non è mai nato, per me ha creato il mondo poi se n'è dimenticato.”

Ted Bundy (1946–1989) assassino seriale statunitense

da Nulla Di Buono
WanTed

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“Io non capisco perché ma ogni periodo | c'è qualcuno che se ne viene fuori dicendo che io | io sono morto.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Applausi per Fibra, n. 3
Tradimento

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“Come un dottore ad un operazione a cuore aperto | dopo un infarto | sono spiacente ma il paziente è morto.”

Kaos One (1971) rapper, beatmaker e writer italiano

da Meglio Che Scendi
Fastidio

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“Mi ricordo ancora piazzale Loreto e una donna che sparava alla testa di Mussolini appeso per i piedi. Spero di vederlo, anzi sono sicuro che lo vedrò ancora. Mio padre è morto per colpa dei fascisti, i fascisti non rompano”

Enzo Jannacci (1935–2013) cantautore italiano

Origine: Da un intervento alla cerimonia di consegna del Premi Isibardi all'associazione Mamme antifasciste del Leoncavallo, in risposta alle critiche dei consiglieri di Alleanza Nazionale; citato in Leoncavallo premiato. «Ora basta polemiche» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/dicembre/17/Leoncavallo_premiato_Ora_basta_polemiche_co_7_041217019.shtml, Corriere della Sera, 17 dicembre 2004, p. 52.

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“La pagina dell'Heysel è una delle pagine più buie del calcio e purtroppo della Juve, che ha visto morire 39 suoi tifosi quella folle sera a Bruxelles. Purtroppo da allora qualcosa è stato fatto, qualcuno ha pagato, ma in Italia succedono ancora episodi di violenza inaudita per una partita e spesso ci scappa ancora il morto. L'Heysel deve insegnare tanto, che quelle vittime non sono morte inutilmente, ma per dare un esempio a tutti che una cosa del genere non deve accadere più.”

Massimiliano Allegri (1967) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Dalla conferenza stampa prima di Verona-Juventus; citato in Allegri: “Avevo 18 anni quando successe la tragedia dell'Heysel. A Verona per vincere” http://www.canalejuve.it/news/allegri-avevo-18-anni-quando-successe-la-tragedia-dellheysel-a-verona-per-vincere-152769, Canalejuve.it, 29 maggio 2015.

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“La testardaggine delle vecchie istituzioni a perpetuarsi somiglia all'ostinazione di un profumo rancido che reclamasse la nostra capigliatura, alla pretesa del pesce marcio di essere mangiato, alla persecuzione di un vestito da fanciullo che volesse vestire l'uomo, alla tenerezza dei cadaveri che ritornassero ad abbracciare i vivi.
«Ingrati!», dice l'abito. «Vi ho protetto nei tempi cattivi. Perché ora non mi volete?» «Vengo dall'alto mare», dice il pesce. «Sono stato una rosa», dice il profumo. «Vi ho amato», dice il cadavere. «Vi ho civilizzati», dice il convento.
A ciò una sola risposta; un tempo. Sognare di prolungare all'infinito cose defunte e governare gli uomini per imbalsamazione, ristabilire i dogmi in cattivo stato, tornare a indorare le arche, rafforzare i chiostri, ribenedire le reliquie, mobilitare di nuovo le superstizioni, rialimentare i fanatismi, dare un nuovo manico agli aspersori e alle sciabole, ricostruire il monachesimo e il militarismo, credere alla salute della società moltiplicando i parassiti, imporre il passato al presente sembra strano. Eppure vi sono teorici anche per queste teorie. Questi teorici, gente di spirito del resto, procedono per semplicemente; applicano al passato un intonaco che chiamano ordine sociale, diritto divino, morale, famiglia, rispetto degli avi, autorità antica, tradizione santa, legittimità, religione; e vanno gridando:
«Vedere! Ecco! Prendete questo, brava gente!»
Tale logica era conosciuta agli antichi Gli aruspici la praticavano. Davano una mano di gesso a una giovenca nera, e dicevano:
«È bianca. Bos Cretatus».
Quanto a noi rispettiamo qualcosa e risparmiamo tutto il passato, purché accetti di essere morto. Se vuol essere vivo, l'attacchiamo e cerchiamo di ucciderlo.
Superstizioni, bigottismo, bacchettonismi, pregiudizi, queste larve, quantunque non siano che larve, si aggrappano alla vita; hanno denti e unghie nel loro fumo, bisogna spegnerle corpo a corpo, far loro guerra, e fargliela senza tregua, perché è una fatalità dell'uomo essere condannato all'eterno combattimento con i fantasmi.
È difficile prendere l'ombra per la gola e atterrarla.”

Les Misérables

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“Ho colto questo filo di brughiera | Ricordati che l'autunno è morto | Non ci vedremo più sulla terra | Odore del tenero filo di brughiera | Ricorda ancora che io ti aspetto.”

Guillaume Apollinaire (1880–1918) poeta, scrittore e critico d'arte francese

Poesie
Origine: Citato in Carlo Gasparini, Se questa notte andate sulla Plaia, La Fiera Letteraria, n. 14, aprile 1973.

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“Potrò essere crocifisso, potrò anche morire, ma voglio che i miei fratelli dicano: "è morto perché io sia libero."”

Martin Luther King (1929–1968) pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader dei diritti civili

Citazioni di Martin Luther King

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“Nessuno può essere definito felice prima che sia morto.”

Solone (-638–-558 a.C.) legislatore, giurista e poeta ateniese
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“Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la biro, l'uomo con la pistola è un uomo morto; perché la biro dà l'eternità.”

Roberto Benigni (1952) attore, comico, showman, regista, sceneggiatore e cantante italiano

Variante: Quando l'uomo con la pistola incontra l'uomo con la biro, l'uomo con la pistola è morto.
Origine: Citando il film Per un pugno di dollari.

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“Chi vive nell'ozio senza il conforto delle belle lettere, è come morto, è un sepolto vivo.”

Lucio Anneo Seneca (-4–65 a.C.) filosofo, poeta, politico e drammaturgo romano

82, 3

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“Il jazz non è morto, ha solo un odore un po' curioso.”

Frank Zappa (1940–1993) chitarrista, compositore e arrangiatore statunitense

da Roxy & Elsewhere

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“Non riesco a credere di essere ancora vivo, dovrei essere morto.”

Ozzy Osbourne (1948) cantante, compositore e attore britannico

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“Un operaio della FIAT di Torino è morto senza avere mai visto un gufo.”

Gene Gnocchi (1955) comico, conduttore televisivo e ex calciatore italiano

Origine: Il mondo senza un filo di grasso, p. 40

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“Chiunque non sia morto giovane merita di morire.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Il funesto demiurgo

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“[Costantinopoli] Così si presentava la città (nel 1453), come un cuore vivo e pulsante di un corpo oramai morto da tempo.”

Judith Herrin (1942)

da Byzantium: The Surprising Life of a Medieval Empire, ultimo capitolo

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“Non è morto ciò che può vivere in eterno, | E in strani eoni anche la morte può morire.”

Howard Phillips Lovecraft (1890–1937) scrittore statunitense

da La Città senza Nome, 1921
Variante: Non è morto ciò che può vivere in eterno,
E in strani eoni anche la morte può morire.

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“Il mio epitaffio potrebbe essere quel passaggio di Sade: mi ostino a vivere perché «Anche da morto io continui a essere la causa di un disordine qualsiasi.»”

Carmelo Bene (1937–2002) attore, drammaturgo e regista italiano

Origine: Citato in RaiNews 24, 16 marzo 2002

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“Il tuo gatto [paradosso del gatto di Schrödinger] dimostra che siamo in completo accordo sulla tua valutazione del carattere della teoria attuale. Una funzione psi che contiene tanto il gatto vivo quanto il gatto morto non può certo essere considerata una descrizione di uno stato di cose reale.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: L'articolo di Schrödinger non era stato ancora pubblicato (29 novembre 1935), ma il fisico austriaco aveva esposto la sua argomentazione in una lettera ad Einstein del 19 agosto 1935. Walter Isaacson, Einstein: la sua vita, il suo universo, nota a p. 603.
Origine: Da una lettera a Erwin Schrödinger, 4 settembre 1935, Archivio Einstein 22-53.
Origine: Citato in Walter Isaacson, Einstein: [la sua vita, il suo universo], p. 442

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“Dio non è morto, come dicono. Dio ci è stato amputato.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Settembre, p. 95

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“[Raccontando di quando attraversò un campo di battaglia dal quale non erano stati ancora portati via i morti] Ad un tratto un cane sbuca di sotto il mantello di un cadavere, si slancia verso di noi, e ritorna subito nel suo nascondiglio emettendo dolorosi guaiti. La bestiola leccava, convulsamente la faccia del morto, e si dirigeva poi di nuovo verso di noi come per implorare soccorso, o per chiedere vendetta. Fosse lo stato d'animo, o il luogo o il tempo o il fatto stesso, o altro che non so spiegare, certo è che mai nulla, in nessun altro campo di battaglia, mi ha tanto commosso. Mi fermai un momento per apprezzare quella scena. Quest'uomo, mi dicevo, forse ha degli amici, ne ha forse in questo campo, nella sua compagnia, e giace qui, abbandonato da tutti meno che dal suo cane! Che lezione ci dà la natura tramite un animale!…
Che cosa è mai l'uomo e quale è il mistero delle sue impressioni! Avevo, senza commuovermi, ordinato battaglie che dovevano decidere della sorte dell'esercito, avevo veduto, con occhio distaccato, eseguire movimenti che portavano alla perdita di molti tra noi e ora mi sentivo toccato nel profondo dai gemiti e dal dolore di un cane… Quello che è certo è che in quel momento sarei stato più arrendevole verso un nemico supplichevole: capii meglio il gesto di Achille che restituisce il corpo di Ettore al pianto di Priamo.”

Origine: Citato in Las Cases, p. 203 https://books.google.it/books?id=bbtZAQAAQBAJ&pg=PT203.

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