Frasi su buio
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“Non avere paura del buio, ti aiuterà a trovare la luce.”

Neale Donald Walsch (1943) scrittore

da La piccola anima e il sole

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Siamo stati trasformati da un corpo che danza sfrenato sulle pendici in un paio d'occhi che fissano nel buio.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

I Signori e Le Nuove Creature

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“Prega per i tuoi peccati. | Lì nel buio i feretri cadranno.”

Lady Gaga (1986) cantautrice e attivista statunitense

da Electric Chapel n.º 14

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“Stando a lungo al buio, il buio diventa la condizione normale, è la luce che finisce per sembrarci innaturale.”

XXI; pp. 267-268
La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Il paese delle meraviglie

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“Non sarà il buio a far dormire la mia anima.”

Nesli (1980) rapper, beatmaker e cantautore italiano

da Parole da dedicarmi, n. 4
Ego

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“Luce che si riproduce, grazie al quel buio, che la conduce, lascia quel buio e ci conduce, sembra banale ma è reale…”

Gigi D'Agostino (1967) disc jockey e produttore discografico italiano

Da Luce Some Experiments n.º 1

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“È l'ignoto che temiamo, quando guardiamo la morte e il buio, nient'altro. (Albus Silente).”

libro Harry Potter e il Principe Mezzosangue
Harry Potter e il principe mezzosangue
Variante: È l’ignoto che temiamo, quando guardiamo la morte e il buio, nient’altro.

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“Penso che è stupendo | restare al buio abbracciati e muti | come pugili dopo un incontro | come gli ultimi sopravvissuti.”

Renato Zero (1950) cantautore e showman italiano

da I migliori anni della nostra vita, n. 8
Sulle tracce dell'imperfetto

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“Quest’ultima riga è sottolineata a matita, poi cerchiata con inchiostro nero, e anche evidenziata a margine con un punto esclamativo. Chi è stato a sottolinearla, io o lui? Non ricordo. Ricordo, però, che nel leggere Sontag la prima volta, proprio come la prima volta che ho letto Hannah Arendt, Emily Dickinson e Pascal, avevo di continuo sottili forme di estasi, improvvise e forse di natura microchimica – come piccole luci che sfarfallano nel profondo del tessuto cerebrale – quelle che prova una persona quando finalmente trova le parole giuste per definire una sensazione molto semplice e tuttavia rimasta inesprimibile fino a quel momento. Quando le parole di un altro entrano nella tua coscienza a quel modo, diventano piccoli fari concettuali. Non devono essere per forza fari illuminanti. Un fiammifero acceso in un corridoio buio, la brace di una sigaretta fumata a letto in piena notte, la cenere ardente di un fuoco quasi spento: nessuna di queste cose brilla di una luce forte per rivelare alcunché. E lo stesso è per le parole altrui. Ma talvolta una piccola luce può renderti consapevole del mondo buio e ignoto attorno a quel bagliore, dell’enorme ignoranza che avvolge quel che crediamo di conoscere. E quell’ammissione, quel venire a patti con l’oscurità è più prezioso di tutta la conoscenza che potremo mai accumulare.”

Valeria Luiselli (1983) scrittrice messicana

Origine: Valeria Luiselli, Archivio dei bambini perduti (Lost children archive, 2019) tradotto in italiano da Tommaso Pincio per "La nuova frontiera". Citato in La luce nelle parole degli altri https://www.ilpost.it/2019/09/17/archivio-dei-bambini-perduti/,

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“Se guardi nel buio a lungo, c'è sempre qualcosa.”

William Butler Yeats (1865–1939) poeta, drammaturgo e scrittore irlandese

Origine: Citato in Luca Goldoni, Vita da bestie, ed. BUR, 2001.

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“Conosci tu il paese dove i limoni fioriscono, | nel fogliame buio fulgon le arance d'oro?”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…

Kennst Du das Land, wo die Zitronen blühn, | Im dunklen Laub die Goldorangen glühn?
Con testo originale
Origine: Da Wilhelm Meister, a cura di Silvio Benco, Milano, 1950.

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“Riponi sempre la birra in un posto buio.”

Robert Anson Heinlein (1907–1988) autore di fantascienza statunitense

Lazarus Long l'Immortale

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“"Tu sei uno sciocco" diceva il Signore delle Mosche "nient'altro che uno sciocco, un ignorante." Simone mosse la lingua, ch'era tutta gonfia, ma non disse nulla. "Non ti pare?" disse il Signore delle Mosche "non sei uno sciocco e basta?" Simone gli rispose con la stessa voce senza suono. "E allora" disse il Signore delle Mosche "faresti meglio a correr via e a giocare con gli altri. Credono che tu sia un po' tocco. Tu non vuoi mica che Ralph creda che tu sia un po' tocco, no? Ti è simpatico Ralph, no? E anche Piggy, anche Jack, no?" La testa di Simone era alzata un po' in su. I suoi occhi non si potevano staccare dal Signore delle Mosche sospeso nel vuoto davanti a lui. "Che cosa stai a fare qui tutto solo? Non ti faccio paura?" Simone ebbe un sussulto. "Non c'è nessuno che ti possa dare aiuto. Solo io. E io sono la Bestia." La bocca di Simone si aprì a fatica e vennero fuori delle parole comprensibili: "Una testa di maiale su un palo." "Che idea pensare che la Bestia fosse qualcosa che si potesse cacciare e ucciddere!" disse la testa di maiale. Per un po' la foresta e tutti gli altri posti che si potevano appena vedere risuonarono della parodia di una risata. "Lo sapevi no?.. che io sono una parte di te? Vieni vicino, vicino, vicino. Che io sono la ragione per cui non c'è niente da fare? Per cui le cose vanno come vanno?" La risata echeggiò di nuovo. "Su" disse il Signore delle Mosche ".. torna dagli altri, e dimenticheremo tutto quanto." La testa di Simone girava, scoppiava. I suoi occhi erano semichiusi, come se imitassero quella cosa oscena sul palo. Egli sapeva che stava per venirgli uno dei suoi accessi. Il Signore delle Mosche si gonfiava come un pallone. "Questo è ridicolo. Tu sai benissimo che non mi incontrerai altro che lì.. dunque non cercare di fuggire." Il corpo di Simone era inarcato e rigido. Il Signore delle Mosche parlava con la voce d'un maestro di scuola. "Questo scherzo è durato abbastanza, davvero. Mio povero bambino traviato, credi di saperne più di me?" Ci fu una pausa. "Ti metto in guardia. Sto per perdere la pazienza. Non vedi? Non c'è posto, per te. Capito? Su quest'isola ci divertiremo. Capito? Su quest'isola ci divertiremo. Dunque non provarci nemmeno, mio povero ragazzo traviato, altrimenti.. " Simone si accorse che stava guardando dentro una gran bocca. Dentro c'era buio, un buio, che dilagava. "Altrimenti.." disse il Signore delle Mosche "ti faremo fuori. Capisci? Jack e Ruggero e Maurizio e Roberto e Guglielmo e Piggy e Ralph. Ti faremo fuori. Capisci?" Simone era dentro la bocca. Cadde e perse coscienza.”

Origine: Il Signore delle Mosche, p. 168 "Il signore delle mosche" edizione oscar mondadori

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“Chi ti difenderà dal buio della notte, da questa vita che non dà quel che promette…”

Marco Masini (1964) cantautore italiano

da T'innamorerai, n. 2
T'innamorerai

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“Emmi, il letto può attendere! Sono ancora sveglio, sto bene. Emmi, venga da me! Beviamoci un altro bicchiere! Mi sussurri nell'orecchio "whisky, whisky, whisky". Dica "accapponare la pelle". Me la mostri. Ecco la bella pelle della Emmi col 37 di scarpe. Glielo prometto: le appoggerò solo una mano sulla spalla. Solo un abbraccio. Solo un bacio. Solo qualche bacio, nient'altro. Innocentissimi baci. Emmi, devo sapere che odore ha. Ho la sua voce nelle orecchie, adesso ho bisogno del suo odore nel naso. Dico sul serio, Emmi: venga da me. Le pago il taxi. No, non accetterà. Fa lo stesso, qualcuno lo pagherà. Hochleitnergasse 17, citofono 15. Venga da me! Oppure devo venire io da lei? Vengo anch'io! Solo per sentire una volta il suo odore. Solo per darle un bacio. Niente sesso. È sposata, purtroppo! Niente sesso, glielo giuro. Bernhard, lo giuro! Emmi, voglio solo sentire l'odore della sua pelle. Non voglio sapere che aspetto ha. Non accenderemo la luce. Buio pesto. Solo qualche bacio, Emmi. Che c'è di male? È tradimento? Cos'è il tradimento? Un'e-mail? O una voce? O un odore? O un bacio? Desidero tenerla vicino. Desidero abbracciarla stretto. Solo una notte insieme a Emmi. Chiudo gli occhi. Non mi serve sapere che aspetto ha. Devo solo sentire il suo odore, baciarla e saperla vicina a me. Rido dalla gioia. È tradimento, Emmi?”

Daniel Glattauer (1960) giornalista e scrittore austriaco

Le ho mai raccontato del vento del Nord

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“Amare al buio, dormire al sole, mangiare in silenzio: tre sciocchezze.”

Ugo Ojetti (1871–1946) scrittore, critico d'arte e giornalista italiano

Origine: Sessanta, CII

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“Era come se il cielo, con grande ardire, | avesse baciato la terra, silenziosamente; | e lei, nello splendore del nuovo fiorire, | di lui stesse sognando dolcemente. | L'aria tra i campi soffiava, | le spighe erano ritte sentinelle, | il bosco ombroso sussurrava, | la notte era chiara di stelle.”

Joseph Freiherr von Eichendorff (1788–1857) poeta, scrittore e drammaturgo tedesco

da Notte di luna, in Nel buio splendeva la luna, a cura di Edmund Jacoby, EL, San Dorligo della Valle, 2001.
Origine: Citato in Tiziano Franzi e Simonetta Damele, Stai per leggere..., [2 Generi, temi, laboratorio delle abilità], Loescher Editore, Torino, 2010, p. 556. ISBN 9788820119669.

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“Meglio cercare e non trovare nulla che continuare a brancolare nel buio.”

Licia Troisi (1980) scrittrice italiana

Le leggende del mondo emerso

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“[Haiku] Dal buio | salta nel buio – | l'amore dei gatti.”

Kobayashi Issa (1763–1828) poeta e pittore giapponese

Origine: Citato in Il muschio e la rugiada, p. 141

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“Il vento, gli odori. No. Una canzone lontana. Oppure il mio passo sul selciato. Nel buio io non so. Ma so che sono tornato a casa.”

Elio Vittorini (1908–1966) scrittore italiano

Origine: Da Ritorno, in Lunario siciliano, luglio 1929.

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