Frasi su letto
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“[Su Ralph Waldo Emerson] Dopo aver letto il suo saggio sulla «Fiducia in se stessi» ebbi l'impressione che mi fosse stato concesso un prezioso diritto di primogenitura.”

Charlie Chaplin (1889–1977) attore, regista, sceneggiatore, compositore e produttore britannico

Origine: La mia autobiografia, p. 161

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“Torino ricorda le antiche città di guarnigione, i doveri stanno prima dei diritti, l’aria è fredda e la gente si sveglia presto e va a letto presto, l’antifascismo è una cosa seria, il lavoro anche e anche il profitto.”

Gianni Agnelli (1921–2003) imprenditore italiano

Origine: Citato in Aldo Cazzullo, La movida e i polizziotti. Torino ora somiglia all'Italia, Corriere della Sera, 25 giugno 2017, p. 29.

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“Portami a letto. Fammi ubriacare (ricomponimi).”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Tempesta Elettrica

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“Ed altri sette amori nel mio letto | D'ebrietà il mio cupo capo incoronano, | E compatiscono e sono dimentichi | D'ogni tua trasgressione grande o piccola.”

William Blake (1757–1827) poeta, incisore e pittore inglese

da Attorno a me il mio spettro notte e giorno, in Manoscritto Rossetti, 2000
Versi e Canti

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“Ciò che è scritto senza sforzo è generalmente letto senza piacere.”

Samuel Johnson (1709–1784) critico letterario, poeta e saggista britannico

da Miscellanies
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“Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima.”

Carlo Dossi (1849–1910) scrittore, politico e diplomatico italiano

n. 1873

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“La sventura ti può dare le compagnie di letto più impensate!”

William Shakespeare (1564–1616) poeta inglese del XVI secolo

Trinculo: atto II, scena II

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“[Riferendosi a La Palingenesi di Mario Rapisardi] Ho letto, signore, il vostro nobile poema. Siete un precursore…”

Victor Hugo (1802–1885) scrittore francese

J'ai lu, monsieur, votre noble pòeme. Vous ètes un prècurseur...
Origine: Citato in Poemi Liriche e Traduzioni, Volume unico, Palermo, Sandron, 1912.

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“Non restare a letto… a meno che tu non possa fare soldi a letto.”

George Burns (1896–1996) comico e attore statunitense

Origine: Citato in Focus, n. 104, p. 188.

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“Ho letto spesso che gli uomini che si lavano le mani nell'innocenza, in realtà se le lavano in un catino pieno di sangue.”

Bertolt Brecht (1898–1956) drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco

I fucili di Madre Carrar

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“Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; | io sono orgoglioso di quelle che ho letto.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

Origine: Da Poesie (1923 – 1976), traduzione di Livio Bacchi Wilcock, Rizzoli.

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“Vedo me stesso essenzialmente come un lettore. Mi è accaduto di avventurarmi a scrivere, ma ritengo che quello che ho letto sia molto più importante di quello che ho scritto.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

Origine: Da Il credo di un poeta; citato in Poesia, anno XIV, maggio 2001, n. 150, Crocetti Editore.

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“Che voluttà, mettersi con una donna nel letto di Procuste della propria visione del mondo!”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

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“La carne è triste, ahimè! e ho letto tutti i libri.”

Stéphane Mallarmé (1842–1898) poeta, scrittore e drammaturgo francese

da Tutte le poesie, a cura di Massimo Grillandi, Newton e Compton, Roma 1990

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“Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.”

Pietro Aretino (1492–1556) poeta, scrittore, drammaturgo

Carte: p. 61
Le carte parlanti

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“George Sand. – Ho letto le prime Lettres d'un voyager: come tutto ciò che proviene da Rousseau, sono false, artificiose, gonfiate, esagerate.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

da Scorribande di un inattuale, 6, 1998

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“Chi scrive in sangue e sentenze, non vuol essere letto ma imparato a mente.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

Del leggere e scrivere

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“Alle quattro lasciai la locanda. In quell'improvviso, ruvido silenzio una agitazione spaventosa s'impadronì di me, e non soltanto del mio corpo. La sensazione di aver indossato la mia camera come una camicia di forza e che ora me la dovessi togliere mi fece fare le scale a precipizio. Entrai nella sala. Poiché nessuno rispondeva ai miei ripetuti richiami, uscii fuori all'aperto. Inciampai in un cumulo di ghiaccio, ma subito mi rimisi in piedi e mi prefissi una meta: un ceppo a una ventina di metri di distanza. Mi fermai davanti al ceppo. Ora vedevo spuntare dalla neve tanti ceppi simili che parevano squarciati da proiettili, a decine e decine. In quel momento mi venne in mente che avevo dormito per oltre due ore seduto sul letto. Il viaggio e la novità dell'ambiente erano le cause della mia spossatezza. Il föhn, pensavo. Quand'ecco che dal tratto di bosco, a non più di cento metri da me, vidi spuntare un uomo che camminava a fatica, senza dubbio il pittore Strauch. Ne vedevo spuntare solo il busto, perché le gambe erano nascoste da immensi mucchi di neve. Notai il suo gran cappello nero. Controvoglia, così mi parve, il pittore si spostava da un ceppo all'altro. S'appoggiava al suo bastone col quale poi si spronava, come se fosse – a un tempo – mandriano bastone e bestia da macello. Ma questa impressione sparì e restò il problema di come avvicinarmi a lui al più presto e nel migliore dei modi. Come mi presento a lui? pensai. Mi avvicino e gli domando qualcosa, adotto quindi il metodo sicuro anche se sciocco di quello che vuol sapere l'ora e il luogo? Sì? No? Sì? Non sapevo decidermi. Sì. Decisi di tagliargli la strada.”

da Gelo
Gelo

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“Ho imposto questa penitenza alla signora, non per giuoco o crudeltà, ma per il migliore dei motivi; e non me ne scuserò pertanto con lei quando ritornerà:—L'ho fatto per rintuzzare un gusto pernicioso insinuatosi in altre migliaia di persone oltre a lei,—di leggere tutto di seguito, più in cerca dell'avventura, che della profonda erudizione e conoscenza che un libro di questo stampo, se letto come dovrebbe, non può mancare di impartire loro.——La mente dovrebbe abituarsi a fare sagge riflessioni e trarre interessanti conclusioni mentre procede nella lettura; un'abitudine che fece affermare a Plinio il Giovane, «Di non avere mai letto un libro tanto brutto, da non averne tratto alcun profitto». La storia della Grecia e di Roma, letta affrettatamente senza questa attitudine e applicazione,—è meno utile, dico io, della storia di Parismus e Parismenus, o dei Sette Campioni di Inghilterra, per sopra mercato. […]
È una terribile sfortuna per questo mio libro, ma ancor più per la Repubblica delle Lettere;—tanto che lamia viene inghiottita senza sforzo se si considera quella,--che questa stessa abbietta brama di nuove avventure in ogni cosa, si sia così profondamente insinuata nelle nostre abitudini e umori,—e che siamo così intenti a soddisfare l'impazienza della nostra concupiscenza per questa via,—che non mandiamo giù se non le parti più grossolane e carnali di una composizione:—Le sottili allusioni e le scaltrite informazioni della scienza fuggono, come spiriti, verso l'alto;——le pesanti digressioni morali verso il basso; e tanto le une che le altre sono perdute per il mondo non più di quanto lo sarebbero se fossero rimaste in fondo al calamaio.
Mi auguro che al lettore non ne siano sfuggite molte, interessanti e curiose come questa, nella quale è stata pizzicata la lettrice. Vorrei che ottenesse il suo effetto;—e che tutta la brava gente, maschi e femmine, potesse apprendere, dal suo esempio, non solo a leggere ma a pensare.”

vol. I, cap. XX; 1982, p. 57
Vita e opinioni di Tristram Shandy

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“Ella era venuta in India desiderosa di qualche avvenimento che desse un senso alla sua vita, ed ora standosene sul balcone di legno, capì che qualcosa di terribile, come una vendetta superante qualsiasi immaginazione, le stava accadendo. Ella non era morta, ma avrebbe potuto morire prima che molti altri giorni fossero passati, se non addirittura ore o minuti. Non aveva mai pensato molto alle case fino a quel momento, ma ora la casa del signor Bannerjee, pur avendo resistito al duplice assalto del terremoto e della inondazione, le sembrava eccessivamente debole e ridicola di fronte alla catastrofe che li circondava. Questa considerazione la indusse a pensare a se stessa, alla propria infinita fragilità, alla propria inutilità. V'era qualcosa di comico nell'assistere a uno spasimo della Natura, vestita d'un abito leggero di crespo di Cina bianco e ricoperta di gioelli. Un poco divertito, il suo spirito si mise a vagabondare, chiedendosi quale abito sarebbe stato adatto per una simile occasione. Pantaloni sportivi, direi, pensò, e una camicia di seta. Sarebbe elegante e pratico. Molte volte in Hill Street, a Cannes, in campagna, nel suo letto, stanca di leggere e semiaddormentata, s'era pigramente chiesta che cosa avrebbe provato nel trovarsi ad un tratto di fronte alla morte con la coscienza d'avere solo poche ore da vivere. Spingendo l'idea ancor più lontano s'era chiesta che cosa avrebbe fatto, indifferente ed annoiata com'era, se si fosse trovata dinanzi alla morte in compagnia di un uomo attraente. E s'era detta: Ci sarebbe una sola cosa da fare per ammazzare il tempo. Qualunque altra cosa sarebbe una noia.”

Louis Bromfield (1896–1956) scrittore (riformatore agrario)

Ella s'era anche detta che fare all'amore in tali circostanze sarebbe stato un piacere nuovo e selvaggio, nato da qualche atavica necessità profondamente radicata nella natura umana.
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“Leggere significa prendere in prestito; tirare fuori qualcosa di nuovo di ciò che si è letto significa ripagare il debito.”

Georg Christoph Lichtenberg (1742–1799) fisico, scrittore e aforista tedesco

Osservazioni e pensieri

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“Gli attori sono i fantini della letteratura. Altri forniscono i cavalli, le commedie, e noi li facciamo semplicemente correre.”

Ralph Richardson (1902–1983) attore inglese

Richiamata nel letto di morte, 10 ottobre 1983
da James B. Simpson, Simpson's Contemporary Quotations, Houghton Mifflin Company, 1988

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“Il mio modo di vivere è estremamente semplice. Mi alzo la mattina e vado a letto la sera. Quello che faccio nel frattempo è occupare me stesso come meglio posso.”

Cary Grant (1904–1986) attore statunitense

01 luglio 2018, ore 07.20
Origine: [it, https://www.m2o.it/programmi/memories/puntate/memories-del-01-07-2018/, Memories Puntata del 01/07/2018 su m2o Radio, m2o.it]

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“Piú penso al progetto di un volume sulla Libertà, piú mi convinco che sarà letto e farà sensazione.”

citato in F. A. Hayek, J.S. Mill and H. Taylor. Their friendship and subsequent marriage, Routlédge and Kegan Paul, London, 1951, p1981, p. 222-3; ripreso in 1981, p. 7
Saggio sulla libertà, Citazioni sul libro

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