Frasi su spirito
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“Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.”

Memoirs of Hadrian
Memorie di Adriano
Variante: Fondare biblioteche è un pò come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.

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“Il corpo guarisce giocando. La mente ridendo. Lo spirito gioendo.”

Gianluca Magi (1970) storico delle religioni, orientalista e filosofo italiano

Il Gioco dell'Eroe

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“Non ci fa paura la bestemmia, perché anche nella maledizione di Dio riconosciamo l'immagine stranita dell'ira di Geova che maledice gli angeli ribelli. Non ci fa paura la violenza di chi uccide i pastori in nome di qualche fantasia di rinnovamento, perché è la stessa violenza dei principi che cercarono di distruggere il popolo di Israele. Non ci fa paura il rigore del donatista, la follia suicida del circoncellione, la lussuria del bogomilo, l'orgogliosa purezza dell'albigese, il bisogno di sangue del flagellante, la vertigine del male del fratello del libero spirito: li conosciamo tutti e conosciamo la radice dei loro peccati che è la radice stessa della nostra santità. Non ci fanno paura e soprattutto sappiamo come distruggerli, meglio, come lasciare che si distruggano da soli portando protervamente allo zenit la volontà di morte che nasce dagli abissi stessi del loro nadir. Anzi, vorrei dire, la loro presenza ci è preziosa, si iscrive nel disegno di Dio, perché il loro peccato incita la nostra virtù, la loro bestemmia incoraggia il nostro canto di lode, la loro sregolata penitenza regola il nostro gusto del sacrificio, la loro empietà fa risplendere la nostra pietà, così come il principe delle tenebre è stato necessario, con la sua ribellione e la sua disperazione, a far meglio rifulgere la gloria di Dio, principio e fine di ogni speranza.”

Il nome della rosa

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“Lo spirito si elevava, le donne svenivano, ed era così che nuovi Dei nascevano!”

Robin Williams (1951–2014) comico, attore cinematografico e attore televisivo statunitense

Film L'attimo fuggente

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“La testardaggine delle vecchie istituzioni a perpetuarsi somiglia all'ostinazione di un profumo rancido che reclamasse la nostra capigliatura, alla pretesa del pesce marcio di essere mangiato, alla persecuzione di un vestito da fanciullo che volesse vestire l'uomo, alla tenerezza dei cadaveri che ritornassero ad abbracciare i vivi.
«Ingrati!», dice l'abito. «Vi ho protetto nei tempi cattivi. Perché ora non mi volete?» «Vengo dall'alto mare», dice il pesce. «Sono stato una rosa», dice il profumo. «Vi ho amato», dice il cadavere. «Vi ho civilizzati», dice il convento.
A ciò una sola risposta; un tempo. Sognare di prolungare all'infinito cose defunte e governare gli uomini per imbalsamazione, ristabilire i dogmi in cattivo stato, tornare a indorare le arche, rafforzare i chiostri, ribenedire le reliquie, mobilitare di nuovo le superstizioni, rialimentare i fanatismi, dare un nuovo manico agli aspersori e alle sciabole, ricostruire il monachesimo e il militarismo, credere alla salute della società moltiplicando i parassiti, imporre il passato al presente sembra strano. Eppure vi sono teorici anche per queste teorie. Questi teorici, gente di spirito del resto, procedono per semplicemente; applicano al passato un intonaco che chiamano ordine sociale, diritto divino, morale, famiglia, rispetto degli avi, autorità antica, tradizione santa, legittimità, religione; e vanno gridando:
«Vedere! Ecco! Prendete questo, brava gente!»
Tale logica era conosciuta agli antichi Gli aruspici la praticavano. Davano una mano di gesso a una giovenca nera, e dicevano:
«È bianca. Bos Cretatus».
Quanto a noi rispettiamo qualcosa e risparmiamo tutto il passato, purché accetti di essere morto. Se vuol essere vivo, l'attacchiamo e cerchiamo di ucciderlo.
Superstizioni, bigottismo, bacchettonismi, pregiudizi, queste larve, quantunque non siano che larve, si aggrappano alla vita; hanno denti e unghie nel loro fumo, bisogna spegnerle corpo a corpo, far loro guerra, e fargliela senza tregua, perché è una fatalità dell'uomo essere condannato all'eterno combattimento con i fantasmi.
È difficile prendere l'ombra per la gola e atterrarla.”

Les Misérables

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“Una nazione che continua, un anno dopo l’altro, a spendere più denaro per la difesa militare che per i programmi di elevazione sociale, si avvicina alla morte dello spirito.”

Martin Luther King (1929–1968) pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader dei diritti civili

Citazioni di Martin Luther King

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“Da qualche parte ci deve essere una legge non scritta che dice: "Non lasciare che i tuoi figli diventino ciò che sono. Spezzagli lo spirito prima che diventino adulti". Vogliono spezzarci lo spirito e farci entrare dentro il loro fottuto Dio.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Variante: Da qualche parte ci deve essere una legge non scritta che dice: «Non lasciare che i tuoi figli diventino ciò che sono. Spezzagli lo spirito, prima che diventino adulti». Vogliono spezzarci lo spirito, e farci entrare dentro il loro fottuto Dio.

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“Quando arrivai in questo posto, la Terra era informe e vuota; l'oscurità ammantava i fondali e lo Spirito di Dio si portò sulla superficie delle acque.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

da Segreti nel cuore, La tempesta, Newton Compton

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“Nella nostra vita frettolosa, assordante, sono maledettamente poche le ore in cui l'anima può diventare cosciente di sé stessa, in cui tace la vita dei sensi e quella dello spirito e l'anima sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza.”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

Origine: Da Notti insonni, in Il piacere dell'ozio, a cura di Paola Sorge, Newton Compton, Roma, 1995. ISBN 88-7983-991-8.

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“Marx ed Engels hanno scritto nella Sacra famiglia: "Se l'uomo è formato dalle circostanze, allora bisogna formare le circostanze umanamente". Niente di più chiaro, niente di più eloquente, niente di più ricco di senso. Non avevo ancora trent'anni quando, per la prima volta, lessi quelle parole. Furono, per così dire, la mia via di Damasco. Capii che mi sarebbe stato impossibile tracciare una rotta per la mia vita al di fuori di quel principio e che solo un socialismo integralmente inteso (dunque, il comunismo) avrebbe potuto soddisfare i miei aneliti di giustizia sociale. Molti anni più tardi, in una intervista con Bernard Pivot, che voleva sapere perché continuassi a essere comunista dopo gli errori, i disastri e i crimini del sistema sovietico, risposi che, essendo un comunista "ormonale", mi era impossibile avere delle idee diverse: gli ormoni avevano deciso. La spiegazione è più seria di quanto sembri: e forse si capisce meglio se dico che, in qualche modo, ha un equivalente nel "non possumus" biblico. Recentemente, suscitando lo scandalo di certi compagni dediti alla più canonica ortodossia, ho osato scrivere che il socialismo – e a maggior ragione il comunismo – è uno stato dello spirito. Continuo a pensarlo. E la realtà si incarica giorno dopo giorno di darmi ragione.”

José Saramago (1922–2010) scrittore, critico letterario e poeta portoghese

da Comunista a chi?, numero speciale de Il Manifesto, 17 dicembre 2009

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“Nessuno avrà dello spirito, tranne noi e i nostri amici.”

Molière (1622–1673) commediografo e attore teatrale francese

III, II
Nul n'aura de l'esprit, hors nous et nos amis.
Le donne saccenti
Origine: Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli.

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“Nella vita di Herr Cazotte trascorrere la prima notte di luglio all'aperto era una specie di rito. Ad esso fedele, anche il primo luglio di quell'anno, subito dopo che la Corte e tutti gli abitanti di Rosenbad si erano ritirati per la notte, egli uscì sotto le stelle pallide in un cielo terso, in un mondo rorido di rugiada e colmo di fragranza. A tutta prima camminò rapidamente per allontanarsi, poi rallentò il passo per guardarsi intorno. E men­tre così faceva sentì che il suo cuore traboccava di gratitudine. Si tolse il cappello. "Quale tremendo, insondabile potere di immaginazione" si disse "ha formato ognuno dei più piccoli oggetti che ho d'intorno, e li ha combinati in una possente unità! Io non sono una persona modesta, ho una notevole considerazione per i miei talenti, e oso cred­ere che avrei anche potuto immaginare l'una o l'altra delle cose che mi circondano. Avrei potuto inventare i lunghi fili d'erba, ma sarei stato capace di inventare la rugiada? Avrei potuto inventare l'oscurità, ma sarei stato capace di inventare le stelle? Di una cosa sono sicuro" disse tra sé mentre rimaneva perfettamente immobile e ascoltava "che non sarei mai stato capace d'inventare l'usignolo".
"I fiori del castagno" continuò "si tengono dritti come i ceri degli altari. I fiori del lillà sembrano erompere in tutte le direzioni dal tronco e dai rami, dando a tutto l'arbusto l'aspetto di un lussureggiante bouquet e i fiori del cìtiso si inchinano penduli come do­rati ghiaccioli estivi nell'aria di un pallido azzurro. Ma i fiori del biancospino si spandono lungo i rami come fragili strati di neve bianca e rosea. Non è possibile che una varietà così infinita sia necessaria all'economia della Natura, dev'essere per forza la manifestazione di uno spirito universale, inventivo, ottimista e giocondo all'estremo, incapace di trattenere i suoi scherzosi torrenti di felicità. E davvero, davvero: Domine, non sum dignus."”

Karen Blixen (1885–1962) scrittrice e pittrice danese

Si aggirò a lungo per i boschi. "Stanotte" pensò "sto rendendo omaggio al grande dio Pan".
Ehrengard

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“La Chiesa è stata costruita dallo Spirito Santo.”

Sant'Ambrogio (339–397) vescovo, scrittore e santo romano

Origine: Da Lo Spirito Santo, II, 110; citato in Yannis Spiteris, L'ecclesiologia della «Dominus Iesus» e dialogo ecumenico, PATH, n. 2, 2002, vol. 1, p. 355.

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“Lo spirito è la sola realtà. La materia ne è solo l'espressione inferiore, cangiante ed effimera, il dinamismo nello spazio e nel tempo.”

Edouard Schuré (1841–1929) scrittore, critico letterario e poeta francese

Origine: I grandi iniziati, p. 36

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“Ci sono anche le idee a forma di scatole di sardine: i rebus, le case, le lingue morte e le lingue vive.”

Raymond Queneau (1903–1976) scrittore, poeta e matematico francese

da Quando lo spirito...
Racconti e ragionamenti

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“Chi si astiene dal mangiare la carne martoriata degli animali uccisi avrà lo spirito santo e la verità.”

Zarathuštra profeta e mistico iranico

Origine: Citato in Manco 1999, p. 203.

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“Non sopporto più di sentirmi dire che non è questo il pezzo da interpretare, io oggi sai che faccio?, scrivo come mi pare.”

Giorgia (1971) cantautrice, musicista e produttrice discografica italiana

da Spirito libero, 2003

“Scopo del pentimento non è che noi siamo giustificati davanti a Dio per mezzo del rimorso e la repressione esterna del peccato mediante atti di penitenza e di mortificazione della carne; scopo del pentimento è invece che noi siamo santificati interiormente dallo Spirito di Cristo – "perché sia distrutto il corpo del peccato”

Matta El Meskin (1919–2006) monaco egiziano

Rm 6,6) – e liberati dal peccato stesso nel profondo della coscienza, che il potere e la paura del peccato svaniscano e che la grazia possa essere di guida agli impulsi della coscienza, possa tenere a freno le azioni della carne, controllare l'insorgere dei pensieri, disciplinare l'ascesi, mescolarsi all'austerità e addolcire il dolore.

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“Nell'istante più importante, | sulla soglia della vita, | ogni spirito è diviso | e si deve ritrovare. | E quell'urlo in cui si è nati | è già il nome da cercare | per poi essere completi | ed insieme camminare.”

Angelo Branduardi (1950) cantautore, violinista e chitarrista italiano

da C'è una sala in Paradiso, n. 9
Domenica e lunedì
Origine: Testo di Eugenio Finardi e Angelo Branduardi.

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“Il sogno è dell'anima, il pensiero è dello spirito.”

Aldo Capitini (1899–1968) filosofo, politico e antifascista italiano

Origine: La compresenza dei morti e dei viventi, p. 149

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“E nella eccelsa carriera, dappertutto, ed alla testa di tutti si mostra il Galileo; spirito che più che a decoro della sua patria e del suo secolo parve nato a lume ed a stupore dell'universo. Ch'egli pensò e previdde come Bacone, ma con alacrità inoltrossi pel sentiero che quegli aveva soltanto additato; dubitò come Cartesio, ma alle opinioni rivocate in dubbio non sostituì come quello vane chimere e sognate ipotesi; osservò e scoprì come Newton; ma la progressione dei tempi riservò al filosofo inglese il vanto di dare il suo nome al grande sistema per cui l'italiano aveva in gran parte approntato i materiali. Imperciocchè dopo avere in terra stabilite le leggi della caduta dei gravi, delle velocità, delle resistenze, delle percosse, e dopo aver per così dire valutati i corpi in numero, peso e misura, colla pupilla armata del telescopio da lui forse inventato e certamente perfezionato speculò arditamente nel cielo, ed ivi con invitta forza stabilì l'impero del sole ed il nostro mondo gli rese soggetto, vide valli e monti nella luna, vide di nuove stelle risplendere il firmamento, e Giove che prima per solitaria via moveva deserto fornì d'astri seguaci, ed il vaghissimo volto di Venere a seconda dei tempi e delle vicende fece che in vari aspetti ai cupid'occhi si mostrasse: felice! chè le opere ed i trovati mostrarono quanto in lui vi fosse di divino, le sole sventure quanto di mortale!”

Girolamo Venanzio (1791–1872)

Origine: Sulla eccellenza dei prosatori del secolo XVII, p. 341

“In uno spirito raccolto e silenzioso sorge la vera preghiera, e l'essere è misteriosamente visitato.”

Pavel Nikolaevič Evdokimov (1901–1970) filosofo e teologo russo

La novità dello Spirito

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“Il canto della tenebra
La luce del crepuscolo si attenua: | Inquieti spiriti sia dolce la tenebra | Al cuore che non ama più!”

Dino Campana (1885–1932) poeta italiano

Origine: Canti orfici e altri scritti, p. 20

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“Non c'è nulla nel loro intero arsenale militare che riesca ad annientare la resistenza di un prigioniero politico repubblicano che non vuole cedere," pensai, ed era proprio vero. "Non possono e non potranno mai uccidere il nostro spirito." Mi rigirai ancora, tremando per il freddo. La neve entrò dalla finestra e si posò sulle mie coperte. "Tiocfaidh ár lá," mi dissi. "Tiocfaidh ár lá.”

Bobby Sands (1954–1981) attivista e politico nordirlandese

Origine: È una frase gaelica che significa "Verrà il nostro giorno", e si riferisce al giorno in cui l'Irlanda sarà nuovamente unita e libera dall'ingerenza britannica.
Origine: Un giorno della mia vita, p. 88

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