Frasi su terra
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“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.”

Variante: Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti"
-La luna e i falò-
Origine: La luna e i falò, I

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“Chi striscia sulla terra non è esposto a cadere tanto facilmente come chi sale sulle cime delle montagne.”

Søren Kierkegaard (1813–1855) filosofo, teologo e scrittore danese

2015
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“Liberandomi dell'idealismo che avevo nutrito di elementi fichtiani giunsi a cercare l'idea nella realtà stessa. Gli dei che fino a prima avevano regnato al di sopra della terra ne diventavano ora il centro.)”

Karl Marx (1818–1883) filosofo, economista, storico, sociologo e giornalista tedesco

Origine: Da una lettera al padre del 10 marzo 1837.

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“Una giovinezza che non si gode è come un volano che si lascia per terra, nella sabbia, invece che lanciarlo in aria.”

Arthur Schnitzler (1862–1931) scrittore, drammaturgo e medico austriaco

Origine: Al pappagallo verde, p. 126

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“Se non ho sentito male, lei stava dicendo che Gesù non è mai esistito?" chiese cortesemente lo straniero. "No, non ha sentito male" disse Berlioz. Ah, com'è interessante!, e, scusate se sono importuno, voi oltretutto non credete neppure in Dio? – fece gli occhi impauriti e aggiunse – giuro che non lo dirò a nessuno". "Sì, noi non crediamo in Dio, siamo atei – rispose Berlioz sorridendo della paura del turista straniero – ma se ne può parlare con assoluta libertà". A questo punto il forestiero si alzò e strinse la mano all'allibito direttore dicendo: "Permetta che la ringrazi di tutto cuore dell'informazione che per me, viaggiatore, è eccezionalmente interessante! – e lo straniero volse lo sguardo impaurito alle case attorno, quasi temesse di vedere un ateo ad ogni finestra – ma ecco il problema che mi turba: se Dio non esiste, allora, mi domando, cosa dirige la vita umana e in generale tutto l'ordine della terra?" "L'uomo stesso li dirige" si affrettò a rispondere Bezdomnyj irritato. "Chiedo scusa – replicò dolcemente lo sconosciuto – ma per dirigere bisogna per questo avere un piano preciso per un periodo di tempo almeno rispettabile. E come può dirigere l'uomo, se non soltanto gli manca la possibilità di fare un piano anche per un periodo di, poniamo mille anni, ma non può disporre neppure del proprio domani? Immagini che lei, ad esempio, cominci a dirigere, a disporre di sé e degli altri, insomma a prenderci gusto, quando improvvisamente le capita… eh… eh… un sarcoma al polmone – e lo straniero socchiuse gli occhi come un gatto – ed ecco che tutto il suo dirigere è finito! Nessun destino, a parte il suo, le interessa più. I parenti cominciano a mentirle mentre lei si precipita prima dagli specialisti, poi dai ciarlatani, se non addirittura dalle chiromanti. E alla fine, colui che s'immaginava di dirigere qualcosa si trova a giacere in una cassa di legno, e gli altri lo cremano in un forno. E capita anche di peggio! Uno ha appena deciso di andare in villeggiatura, un progetto da nulla, sembrerebbe, ma non può attuare nemmeno quello perché tutt'un tratto scivola e finisce sotto un tram!" disse lo sconosciuto strizzando l'occhio a Berlioz, che effettivamente aveva deciso di andare in villeggiatura.”

Michail Bulgakov (1891–1940) scrittore e drammaturgo russo
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“Basta uno spillo raccolto per terra con amore per salvare un'anima.”

Teresa di Lisieux (1873–1897) religiosa e mistica francese

Origine: Citato in Natale Ginelli, La tua via, Edizioni Paoline, 1957.

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“Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini.”

Jurij Gagarin (1934–1968) cosmonauta e aviatore sovietico, primo uomo a volare nello spazio

Origine: Citato in Roberto Vittori, Io, nel guscio della Soyuz, pensando a Gagarin https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/ottobre/16/nel_guscio_della_Soyuz_pensando_co_9_081016063.shtml, Corriere della Sera.

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“Il denso e umido e freddo e l'oscuro si è qui raccolto, dove ora [è la terra], mentre il raro, il caldo e l'asciutto s'è allontanato verso le zone esterne dell'etere.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 15
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

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“Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la sopravvivenza di un'autentica vita umana sulla terra.”

Hans Jonas (1903–1993) filosofo tedesco

etica della reciprocità
Origine: Da Il principio responsabilità, p. 15.

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“Per salvarci dalla cultura dovremo finalmente avere accesso alla natura: nuovi cieli e nuova terra.”

Sergio Quinzio (1927–1996) teologo e aforista italiano

La croce e il nulla

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“Il cielo non tiene, la Terra decide che siamo pesanti.”

Luciano Ligabue (1960) cantautore italiano

da Giorno per giorno, n. 9
Nome e cognome

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“Benvenuti in questa età, qui si vende l'anima, e anche l'acqua supplica pietà al nostro cuore gelido.”

Giorgia (1971) cantautrice, musicista e produttrice discografica italiana

da Mal di terra, 2007

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“Bene, i miei piedi hanno finalmente preso posto sulla terra, ma io mi sono guadagnato un posticino carino tra le stelle.”

Bruce Springsteen (1949) musicista e cantautore statunitense

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“La filosofia, se così vuol chiamarsi, che s'incarna in Wuthering Heights che tutto il creato, animato o inanimato, fisico e psichico, è espressione di certi vivi principi spirituali: da un lato quel che può definirsi il principio della tempesta – l'aspro, lo spietato, il selvaggio, il dinamico – dall'altro il principio della calma – il dolce, il demente, il passivo, il mansueto. I due principi sono in contrasto, e insieme compongono un'armonia. Così osserva David Cecil (Early Victorian Novelists, Londra 1934). […] Ai personaggi della Brontë è applicabile l'ordinaria antitesi tra bene e male. Essi non cercano di por freno alle loro passioni devastatrici, non si pentono dei loro atti di distruzione; ma siccome quegli atti e quelle passioni non sgorgano da impulsi di natura distruttiva, bensì da impulsi che son distruttivi solo perché stornati dal loro corso naturale, essi non sono " cattivi ". […] Sicché il conflitto a cui assistiamo nel suo libro non è quello consueto dei romanzi vittoriani, tra bene e male; è piuttosto un contrasto tra simile e dissimile. [.. ] In verità il sesso ha poco a che fare coi personaggi della Brontë: l'amore di Catherine è esente da sensualità come la forza che attrae la marea alla luna, il ferro alla calamita, e non ha più tenerezza che fosse odio. […] Da un lato Wuthering Heights, la terra della tempesta, su nell'arida brughiera, nuda all'assalto degli elementi, naturale dimora della famiglia Earnshaw, indomiti figli della tempesta. Dall'altro, protetta dalla frondosa valle sottostante, Thrushcross Grange, l'appropriata dimora dei figli della calma, i gentili, passivi, timidi Linton. […] È la distruzione (a opera di Heathcliff) e la restaurazione di quest'armonia che, secondo l'analisi del Cecil forma il tema del racconto. Che è molto complesso: c'è infatti una seconda generazione in cui la netta distinzione tra i figli della tempesta e i figli della calma s'è smussata; essi partecipano d'entrambe le nature. […] Tale lo schema del romanzo, logico come il profilo d'una fuga musicale, per adoperare la felice similitudine del Cecil: schema da poema epico e da tragedia più che da romanzo. Forse Chesterton ha toccato la nota giusta quando ha detto (in The Victorian Age in Literature): «Wuthering Heights avrebbe potuto essere scritto da un'aquila». Sta sospeso così tra cielo e terra, più vicino al cielo che alla terra: romanzo meteorico.”

Emily Brontë (1818–1848) scrittrice e poetessa inglese

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“E nella eccelsa carriera, dappertutto, ed alla testa di tutti si mostra il Galileo; spirito che più che a decoro della sua patria e del suo secolo parve nato a lume ed a stupore dell'universo. Ch'egli pensò e previdde come Bacone, ma con alacrità inoltrossi pel sentiero che quegli aveva soltanto additato; dubitò come Cartesio, ma alle opinioni rivocate in dubbio non sostituì come quello vane chimere e sognate ipotesi; osservò e scoprì come Newton; ma la progressione dei tempi riservò al filosofo inglese il vanto di dare il suo nome al grande sistema per cui l'italiano aveva in gran parte approntato i materiali. Imperciocchè dopo avere in terra stabilite le leggi della caduta dei gravi, delle velocità, delle resistenze, delle percosse, e dopo aver per così dire valutati i corpi in numero, peso e misura, colla pupilla armata del telescopio da lui forse inventato e certamente perfezionato speculò arditamente nel cielo, ed ivi con invitta forza stabilì l'impero del sole ed il nostro mondo gli rese soggetto, vide valli e monti nella luna, vide di nuove stelle risplendere il firmamento, e Giove che prima per solitaria via moveva deserto fornì d'astri seguaci, ed il vaghissimo volto di Venere a seconda dei tempi e delle vicende fece che in vari aspetti ai cupid'occhi si mostrasse: felice! chè le opere ed i trovati mostrarono quanto in lui vi fosse di divino, le sole sventure quanto di mortale!”

Girolamo Venanzio (1791–1872)

Origine: Sulla eccellenza dei prosatori del secolo XVII, p. 341

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“La terra mi ha rubato al mare, | per questo vedi le mie labbra, di sabbia, | le mie parole, scogli ricoperti di muschio.”

Maram al-Masri (1962) poetessa e scrittrice siriana

da Un abitante della Terra, in Non ho peccato abbastanza
Origine: Traduzione di Bianca Carlino.

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“Chi sei tu che colmi il mio cuore della tua assenza? | Che colmi tutta la terra della tua assenza?”

Pär Fabian Lagerkvist (1891–1974) scrittore svedese

da Uno sconosciuto è il mio amico, poesia

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“Per chi spendere questa brevissima vita su questa terra se non per Gesù.”

Oreste Benzi (1925–2007) presbitero italiano

Pane quotidiano – luglio/agosto 2008

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“Gli abitanti della Terra sono di due tipi:
quelli con cervello, ma senza religione,
e quelli con religione, ma senza cervello.”

Al-Ma'arri (973–1057) poeta e letterato arabo

citato in Amin Maalouf, Crusades Through Arab Eyes, 1989

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“Sta Napule, riggina d' 'e ssirene, | ca cchiù 'a guardammo e cchiù 'a vulimmo bbene. | 'A tengo sana sana dinto 'e vvene, | 'a porto dinto 'o core, ch'aggia fa'? | Napule, si' comme 'o zzucchero, | terra d'ammore – che rarità!”

Totò (1898–1967) attore, commediografo, paroliere, poeta e sceneggiatore italiano

da Zuoccole, tammorre e femmene
Poesie, A livella

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“Esmeralda, Harlock, addio. Voi pensiate che io stia morendo ma non preoccupatevi: io sto solo partendo per un viaggio verso un mondo diverso dal vostro. Esmeralda, porta Mayu sulla Terra, sulla nostra grande valle verde. Oh…”

Leiji Matsumoto (1938) fumettista e animatore giapponese

Tochiro Oyama, ultime parole prima di morire
Capitan Harlock serie classica Space Pirat, Episodio 31, La costruzione segreta dell'Arcadia