Frasi su fanciullo
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema fanciullo, vita, essere, uomo.
Frasi su fanciullo

da una lettera al dott. Skitafka 24 agosto 1900

“Come disse lo scorpione alla fanciulla morente: "Sapevi che sono velenoso quando mi hai raccolto."”
Origine: La Torre Nera, La sfera del buio, p. 358

“Maturità dell'uomo: significa aver ritrovato la serietà che da fanciulli si metteva nei giuochi.”
94; 2007
Variante: Maturità dell'uomo significa avere ritrovato la serietà che si metteva nel gioco da bambini.

da Philosophiae naturalis principia matematica
Origine: Riuscire, p. 24

De senectute

Da Quarto al Volturno, Gherardo Casini, p. 14

Lettera al Card. Pietro Respighi, dal Vaticano, 18 ottobre 1912
Sonno profondo, Postscriptum, Postscriptum per l'edizione italiana
Storia di un'anima, Schizzi dal mare

XLIV, ss. 1-5; 2008
L'interprete delle passioni

“Penso che nessuna fanciulla che ha mai visto la luce del sole, | avrà la tua saggezza.”
[fr. 56, Numerazione LP. Vedi discussione voce.]
Frammenti

2010, [fr. 153, Numerazione LP. Vedi discussione voce.]
Frammenti

Origine: Tratto dalla Lettera a Maksim Gor'kij, 14 novembre 1913; citato in Prima di morire – appunti e note di lettura di Ernesto Che Guevara.

Il gondoliere, Canti del Viggianese, in la letteratura italiana, pp. 222-224

“Un tempo io fui già fanciullo e fanciulla, arbusto, uccello e muto pesce che salta fuori dal mare.”
Origine: Da un frammento; citato in Primo Levi, Ranocchi sulla luna e altri animali, a cura di Ernesto Ferrero, Einaudi, Torino, 2014, p. 205. ISBN 978-88-06-22159-1

citato in Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti, vol. XVI, Napoli 1837

106, 26 marzo 1820; 1898, Vol. I, p. 217

citato in Maria di Lorenzo, Nello spazio di un sorriso, in Madre di Dio, aprile 2003

Vol VI: 1250-1314, Cap. LV Della rovina di Alaimo di Lentini e di sua moglie Macalda, pp. 303-304
Storia d'Italia narrata al popolo italiano
Accenti, p. 267
Una Sicilia senza aranci
Raymond Radiguet. Le guance in fiamme

Poesia scritta dopo la morte di Richard S.
Origine: Citato in Egon Corti, L'imperatrice Elisabetta, p. 18.
Il mio circuito si chiama paradiso

citato in Olga Visentini, Primo Vere, Mondadori Editore, Milano, 1961

parte quarta p. 218
Il Cuore del Cinema

| Presentendo una gioia così alta | io godo adesso l'attimo supremo.
Varie
Origine: Da Faust Urfaust, vol. secondo, Garzanti, Milano 1994, p. 1041.

cap. VI, p. 66
Francesco d'Assisi

XL, ss.1-2; 2008
L'interprete delle passioni
Origine: Numero della perfezione, essendo la somma di quattro e dieci, che a sua volta è la somma dei primi quattro numeri; perciò una fanciulla di quattordici anni simboleggia l'anima perfetta.
da Costumi – I Viggianesi, citato in Poliorama pittoresco, Volume 1, 1836, p. 405

da Desolazione del povero poeta sentimentale, in Piccolo libro inutile
Origine: Monumenti caleni, p. 4
Il silenzio dei nomi

Ma per gli adoratori tali lettere sanno forse di cannella e lo sterco diventa ambrosia. Resta la musica, che non ha bisogno né di esegeti né di agiografi: la si ascolta e basta.
Rapsodia viennese
da Appendice, p. 286
Letteratura e Crestomazia giapponese

Origine: Citato in Giovanni Baldasseroni, Leopoldo II, granduca di Toscana, e i suoi tempi, Firenze, 1871, p. 60.

Epigramma
Origine: Traduzione di Giosuè Carducci in Edizione nazionale delle Opere di Giosuè Carducci, volume ventinovesimo, Versioni da antichi e moderni, Nicola Zanichelli Editore, 1943, p. 196.

Origine: Favola registrata da Tolstoj il 19 luglio 1908 con un fonografo inviatogli in dono da Thomas Edison nello stesso anno, e pubblicata nel 1909 sulla rivista Il faro. Traduzione di Gianfranco Giorgi; citato in Perché sono vegetariano, pp. 16-17.

“Gli uomini giocano colla loro felicità come i fanciulli, perduta la rimpiangono come uomini.”
Pensieri, Felicità e dolore

“La natura s'innamora, penso talvolta, | di Gingilli, come una Fanciulla.”
J841 – F944, vv. 5-6
Lettere

Origine: Da Quaderni, op. cit., pp. 104-105


Hauteville-House, primo gennaio 1862; dalla premessa dell'autore alla prima edizione; 1966
I miserabili

“Ahi, non ci sono più fanciulli!”
II, 8