Frasi su volta
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The Path to the Spiders' Nests
Il sentiero dei nidi di ragno, Prefazione
Variante: Forse, in fondo, il primo libro è il solo che onta, forse bisognerebbe scrivere quello e basta, il grande strappo lo dai solo in quel momento, l'occasione di esprimerti si presente solo una volta, il nodo che porti dentro o lo sciogli quella volta o mai più. Forse la poesia è possibile solo in momento della vita che per i più coincide con l'estrema giovinezza. Passato quel momento, che tu ti sia espresso o no (e non lo saprai se non dopo cento, centocinquant'anni; i contemporanei non possono essere buoni giudici), di lì in poi i giochi sono fatti, non tornerai che a fare il verso agli altri o a te stesso, non riuscirai più a dire una parola vera, insostituibile..
[Presentazione a Il sentiero dei nidi di ragno]

da Il signor G e le stagioni, n. 13
Il signor G

Origine: Dall'intervista di Paola Medori, «A molti italiani manca la pietà» http://letteradonna.it/177142/intervista-fiorella-mannoia/, Letteradonna.it.

Origine: Citato in Antonio Oleari, Un viaggio lungo 40 anni, Aereostella, Milano, 2008, p. 20. Citato anche in Francesco De Nicola, Il sogno e l'avventura: la vita e la poesia di Riccardo Mannerini in Riccardo Mannerini, Il sogno e l'avventura. Poesie 1955 – 1980, a cura di Francesco De Nicola e Maria Teresa Caprile, Liberodiscrivere edizioni, Genova, 2009, p. 13. ISBN 978-88-7388-236-7

Origine: Da una nota; citato in Giorgia Meloni: "Inaccettabile il sarcasmo di Laura Boldrini sui cristiani uccisi" http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11779758/Giorgia-Meloni---Inaccettabile-il.html, Libero Quotidiano.it, 17 aprile 2015.

Origine: Il sogno di Futbolandia, p. 23
Origine: Dall'angolo della posta dei capitoli 598-599, volume 61.

Origine: Dalla lettera di addio ai tifosi del Torino; riportata in Glik saluta i tifosi granata: "Vi voglio bene, sempre Forza Toro" http://torino.repubblica.it/cronaca/2016/07/05/news/glik_saluta_i_tifosi_granata_vi_voglio_bene_sempre_forza_toro_-143471794/, Repubblica.it, 5 luglio 2016.

da Particolari e particolarismi, p. 199
Da motivi orientali
cap. 13, p. 130
La chimera

Addio, Fantasia, pp. 677-678
Foglie d'erba, Addio, fantasia (secondo allegato)

2016
Origine: Dall'intervista di Marzio Breda, Il 2 giugno, un'Italia migliore http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=355, Quirinale.it, 2 giugno 2016.

Territorio e metamorfosi, p. 103
Simulacri e impostura
“Ogni qual volta una cosa in Italia viene chiamata in inglese io vedo la mano del Cretino.”
Origine: Da Bruciare il giorno della nascita di Vivaldi non salva dai cretini, Il Fatto Quotidiano, 4 aprile 2016; riportato su PaoloIsotta.it http://www.paoloisotta.it/index.php/articoli/52-bruciare-il-giorno-della-nascita-di-vivaldi-non-salva-dai-cretini.

da Il mio regno, n. 5
Luigi Tenco (1962)
Origine: Una variante, una versione uscita postuma nel 1969 presenta alcuni versi leggermente differenti: «ogni dì riviveva» e, nel finale, «il mio regno ora avrei». Enrico De Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, p. 41.
Origine: Dal programma televisivo La notte della Repubblica, Rai 2, 12 dicembre 1989.

Origine: Serie del Mondo Disco, 8. A me le guardie! (1989), p. 120

Chelsea (2013-2015)
Origine: Da un'intervista su BT Sport; citato in Balo e il bidone a Mourinho: "Mister, c'è la Formula 1..." http://video.gazzetta.it/balo-bidone-mourinho-mister-c-formula-1/195a2114-89d8-11e4-9a8d-2305895b1805, Gazzetta.it, 22 dicembre 2014.

“Ho imparato che ogni volta che ho dei dolori, non devo esserne uno io per gli altri.”
libro Terapia di coppia per amanti

“Una volta che ascolti i dettagli della vittoria, è difficile distinguerla dalla sconfitta.”
libro Un evento reale nella vita dell'uomo: 1990-1991

“Una volta l'onestà era il minimo che si richiedesse ad un individuo. Oggi è un optional.”

“Per la prima volta nella storia, il sesso è più pericoloso della sigaretta fumata dopo.”

“Chi si vince una volta può vincersi sempre.”

Follow Your Heart
Variante: Sai qual è un errore che si fa sempre? Quello di credere che la vita sia immutabile, che una volta preso un binario lo si debba percorrere fino in fondo. Il destino invece ha molta più fantasia di noi. Proprio quando credi di trovarti in una situazione senza via di scampo, quando raggiungi il picco di disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento tutto cambia, si stravolge, e da un momento all'altro ti trovi a vivere una nuova vita.
Cavendon Hall

Everything is Illuminated & Extremely Loud and Incredibly Close

Mechanical Intelligence: Collected Works of A.M. Turing
Shantaram
Those Who Leave and Those Who Stay

Libro Secondo, ...e uguaglianza cristiana, pp. 206-207
La democrazia di nessuno
Origine: Il riferimento è alla critica di Nietzsche al principio cristiano di uguaglianza di tutti gli uomini di fronte a Dio: nell'affermazione cristiana di questa uguaglianza, Nietzsche ravvisa l'espressione del risentimento, del rancore dei deboli verso i potenti. In un mondo secolarizzato, ma ancora retto dalla disciplina – anche se non più dalla fede – cristiana, l'uguaglianza di fronte a Dio si muta in uguaglianza di tutti di fronte alla legge.

The fundamental force of our revolution is the peasants. In our country, the situation is different from the industrial countries. The workers were not the principal force of struggle of our revolution. In the beginning, we were also active among the workers. Since 1955, we were able to organize the workers' movement throughout the country. The comrade who is assistant secretary of our Party was given the task of leading this movement. However, our working class was numerically few. The movement was active in each factory, but it could not withstand enemy repression. Every time the movement rose up, it was soon destroyed. The movement would reemerge, and the enemy would destroy it again.
Variante: La forza fondamentale della nostra rivoluzione sta nei contadini. La situazione nel nostro paese è diversa da quella dei paesi industriali; gli operai non erano la forza principale dietro la nostra rivoluzione. Inizialmente, fummo anche attivi fra gli operai. Dal 1955, eravamo riusciti a organizzare il movimento degli operai in tutto il paese. Il compagno che lavora come segretario assisstente del Partito fu dato l'incarico di guidare questo movimento. La nostra classe operaia però era numericamente bassa. Il movimento era attivo in ogni fabbrica, ma non poteva resistere all'opressione nemica. Ogni volta che il movimento si ribellava, fu presto distrutto. Il movimente riemergeva, e il nemico lo distruggerebbe di nuovo.

Prospettive economiche per i nostri nipoti
Variante: La nostra evoluzione naturale, con tutti i nostri impulsi e i nostri istinti più profondi, è avvenuta al fine di risolvere il problema economico. Ove questo fosse risolto, l’umanità rimarrebbe priva del suo scopo tradizionale. Sarà un bene? Se crediamo almeno un poco nei valori della vita, si apre per lo meno una possibilità che diventi un bene. Eppure io penso con terrore al ridimensionamento di abitudini e istinti dell’uomo comune, abitudini e istinti concresciuti in lui per innumerevoli generazioni e che gli sarà chiesto di scartare nel giro di pochi decenni.
Per adoperare il linguaggio moderno, non dobbiamo forse attenderci un ‘collasso nervoso’ generale’?... Per chi suda il pane quotidiano il tempo libero è un piacere agognato: fino al momento in cui l’ottiene. Ricordiamo l’epitaffio che scrisse per la sua tomba quella vecchia donna di servizio: "Non portate il lutto, amici, non piangete per me che finalmente non farò niente, niente per l’eternità." Questo era il suo paradiso. Come altri che aspirano al tempo libero, la donna di servizio immaginava solo quanto sarebbe stato bello passare il tempo a fare da spettatore. C’erano, infatti, altri due versi nell’epitaffio: "Il paradiso risuonerà di salmi e di dolci musiche ma io non farò la fatica di cantare." Eppure la vita sarà tollerabile solo per quelli che partecipano al canto: e quanto pochi di noi sanno cantare!
Per la prima volta dalla sua creazione, l’uomo si troverà di fronte al suo vero, costante problema: come impiegare la sua libertà dalle cure economiche più pressanti, come impiegare il tempo libero che la scienza e l’interesse composto gli avranno guadagnato, per vivere bene, piacevolmente e con saggezza.... Per ancora molte generazioni l’istinto del vecchio Adamo rimarrà così forte in noi che avremo bisogno di un qualche lavoro per essere soddisfatti. Faremo, per servire noi stessi, più cose di quante ne facciano di solito i ricchi d’oggi, e saremo fin troppo felici di avere limitati doveri, compiti, routines. Ma oltre a ciò dovremo adoperarci a far parti accurate di questo ‘pane’ affinché il poco lavoro che ancora rimane sia distribuito tra quanta più gente possibile. Turni di tre ore e settimana lavorativa di quindici ore possono tenere a bada il problema per un buon periodo di tempo. Tre ore di lavoro al giorno, infatti, sono più che sufficienti per soddisfare il vecchio Adamo che è in ciascuno di noi.