Frasi su disposta
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema disposta, essere, vita, proprio.
Frasi su disposta

Jace
Variante: E adesso ti sto guardando e tu mi chiedi se ti voglio ancora, come se io potessi smettere di amarti. Come se potessi essere disposto ad abbandonare la cosa che più di ogni altra mi rende forte. Non ho mai osato dare tanto di me a nessuno, prima d'ora. Poche briciole ai Lightwood, a Isabelle e ad Alec, e mi ci sono voluti anni… Ma, Clary, dalla prima volta che ti ho vista, io ti sono appartenuto completamente. Ed è ancora così. Se tu mi vuoi.

per quanto ingrato possa essere, ovunque esso si svolga –, il servizio di una causa che va al di là dell'uomo, e che esige da lui tutto, senza promettergli nulla. Contano soltanto le qualità dell'anima, le sue vibrazioni, il dono totale, la volontà di tener alto al di sopra di tutto un ideale, nel disinteresse più assoluto. Giunge l'ora in cui, per salvare il mondo, vi sarà bisogno del pugno di eroi e di santi che faranno la Riconquista. (p. 166-167)
Militia

Psicomagia. Una terapia panica. Conversazioni con Gilles Farcet

“Puro e disposto a salire a le stelle.”
The Divine Comedy (c. 1308–1321), Purgatorio

Aforismi e pensieri
dalla rubrica "Mina per voi" http://minapervoi.vanityfair.it/2011/10/28/come-si-capisce-che-e-vero-amore/, 28 ottobre 2011
Citazioni di Mina

il personaggio di Crocco in La storia bandita http://www.consiglio.basilicata.it/pubblicazioni/grancia/grancia.pdf, spettacolo del Parco della Grancia, pag. 20
Attribuite

Origine: Dall'intervista di L. De Carli, Quando lo sport non è salute http://epaper.azione.ch/ee/azion/_main_/2015/06/01/017/?article=41/, Azione.ch, 1 giugno 2015.

Origine: Dalla lettera alla madre, 10 maggio 1928, in La formazione dell'uomo: scritti di pedagogia, a cura di Giovanni Urbani, Editori Riuniti.

27 gennaio 1942
Conversazioni a tavola

Origine: Da La guerra di guerriglia, p. 20.

Libro I, settima sezione, cap. 24, p. 529
Il Capitale
Origine: Edoardo VI (1537-1553) Re d'Inghilterra, salì al trono nel 1547 dopo il padre Enrico VIII noto per aver voluto lo scisma dal papato romano.

Origine: Citato in Allarme Onu. Hollande: "L'Europa risponda a Trump". Appelli da Malala a Zuckerberg http://www.repubblica.it/esteri/2017/01/28/news/usa_malala_trump_siriani-157046995/, Repubblica.it, 28 gennaio 2016.

“Per godere la vita si deve essere disposti a farne, in una certa misura, parte.”
Origine: Scientology: I Fondamenti del Pensiero, p. 44

“E cosa c'entriamo noi con la realtà? Che spazio sarebbe disposta a lasciarci?”
Che tu sia per me il coltello

ad Abiah Root, 3 agosto 1845, 7
Lettere
Origine: In Le lettere 1-10 http://www.emilydickinson.it/l0001-0010.html, Emilydickinson.it, traduzione di G. Ierolli.

cap. VI, 3
Il filo del rasoio
Variante: «Non potevo credere, sebbene ne avessi il desiderio, in un Dio che non era migliore di un comune uomo come si deve. I monaci mi dicevano che Dio aveva creato il mondo per la sua gloria. Ma a me non sembrava uno scopo molto nobile. Beethoven creò forse le sue sinfonie per la propria gloria? Non credo. Le creò, piuttosto, perché la musica che aveva nell'anima cercava un mezzo d'espressione, e non si curò d'altro, poi, che di renderle quanto più perfette poteva. «Quando i monaci ripetevano il Pater noster mi domandavo come potessero continuare a chiedere con fiducia al loro Padre celeste il pane quotidiano. I figli chiedono forse al loro padre terreno di sostenerli? Si aspettano che egli li mantenga e non provano riconoscenza per lui. Non sarebbe nemmeno giusto che ne provassero. Un uomo che metta al mondo dei figli quando non può o non vuole provvedere a loro, merita solo biasimo. Mi sembra che se un Creatore onnipotente non era disposto a provvedere alle necessità materiali e spirituali delle proprie creature, avrebbe fatto meglio a non crearle.»«Caro Larry», dissi, «lei ha fatto bene a non nascere nel medioevo. L'avrebbero certamente bruciato vivo.»Sorrise.«Lei ha molto successo come autore», proseguì. «Le piace sentirsi lodare?»«M'imbarazza soltanto.»«Lo sospettavo. Ebbene, mi sembrava che anche a Dio non dovesse piacere. Nell'aviazione non stimavamo molto quelli che riuscivano a strappare incarichi comodi ai loro superiori, lisciandoli. Poteva mai Dio stimare chi cercava di strappargli la salvezza con basse adulazioni? Secondo me, la forma di culto che doveva essergli più gradita era che ognuno si comportasse meglio che poteva, secondo i propri lumi.»

da Raccontare una storia per salvare gli uomini, traduzione di Alessandra Shomroni, la Repubblica, 5 settembre 2007, p. 1

Origine: Tratto dalla Lettera a Maksim Gor'kij, 14 novembre 1913; citato in Prima di morire – appunti e note di lettura di Ernesto Che Guevara.

Selections from the Prison Notebooks

Origine: Citato in Joséphine. Dalla Martinica al trono di Francia la donna che sposò Napoleone di Ernest John Knapton, p. 214.

Origine: Palla lunga e pedalare, p. 26

Parte prima, 16 novembre, p. 87
Il segno di Giona

Citazioni in lingua originale
citato in Vallanzasca: "Addio bel René, la vecchia mala ormai non c'è più", la Repubblica, 14 ottobre 2009

da Gli imperdonabili, pp. 83-84
Origine: Da Elogio del somaro, p. 94.
Origine: Il boccafina ovvero il gastronomo avveduto, Parte Prima, p. 76

Origine: Lettere di un polemista, XVIII. Alla signora***, p. 49

“Sarei disposto ad aver meno piaceri, se potessi essere un po' più intelligente.”

1992, p. 185
Il libro dell'inquietudine

Origine: da La pelle sottile dei nostri ragazzi e l'autorità che manca agli adulti, traduzione di Francesca Buffo, in Corriere della sera dell'11 ottobre 2009.

“Chi è nobile? Colui che dalla natura è stato ben disposto alla virtù.”
Quis est generosus? Ad virtutem bene a natura compositus.
Epistulae morales ad Lucilium

Origine: Da un'epistola a Gianuario (arcivescovo di Cagliari); citato in Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Odradek, Roma, 2008, p. 211.

Commento al libro di Giobbe
Origine: Vedi di non morire, p. 104

Origine: Citato in Pelè attacca Maradona: "Se non cambia non lavora" http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/15-10-2010/pele-attacca-maradona-711479280342.shtml, Gazzetta.it, 15 ottobre 2010.

“Tutti siamo liberi di cambiare se siamo disposti a peggiorare la nostra condizione.”
Origine: Lotta di classe, p. 220
da Appendice, p. 286
Letteratura e Crestomazia giapponese

Citazione un po' troppo lunga: tagliarla
La democrazia in America
Variante: I governi democratici possono diventare violenti e anche crudeli in certi momenti di grande effervescenza e di pericolo, ma queste crisi saranno rare e passeggere.
Quando penso alle piccole passioni degli uomini del nostro tempo […] non temo che essi troveranno fra i loro capi dei tiranni, ma piuttosto dei tutori. Credo, dunque, che la forma d'oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che l'hanno preceduta nel mondo, […] poiché le antiche parole dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla, poiché non è possibile indicarla con un nome.
Se cerco di immaginarmi il nuovo aspetto che il dispotismo potrà avere nel mondo, vedo una folla innumerevole di uomini eguali, intenti solo a procurarsi piaceri piccoli e volgari, con i quali soddisfare i loro desideri. Ognuno di essi, tenendosi da parte, è quasi estraneo al destino di tutti gli altri: i suoi figli e i suoi amici formano per lui tutta la specie umana; quanto al rimanente dei suoi concittadini, egli è vicino ad essi, ma non li vede; li tocca ma non li sente affatto; vive in se stesso e per se stesso e, se gli resta ancora una famiglia, si può dire che non ha più patria.
Al di sopra di essi si eleva un potere immenso e tutelare, che solo si incarica di assicurare i loro beni e di vegliare sulla loro sorte. È assoluto, particolareggiato, regolare, previdente e mite. Rassomiglierebbe all'autorità paterna se, come essa, avesse lo scopo di preparare gli uomini alla virilità, mentre cerca invece di fissarli irrevocabilmente all'infanzia; ama che i cittadini si divertano, purché non pensino che a divertirsi. Lavora volentieri al loro benessere, ma vuole esserne l'unico agente e regolatore; provvede alla loro sicurezza e ad assicurare i loro bisogni, facilita i loro piaceri, tratta i loro principali affari, dirige le loro industrie, regola le loro successioni, divide le loro eredità; non potrebbe esso togliere interamente loro la fatica di pensare e la pena di vivere?
Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l'uso del libero arbitrio, restringe l'azione della volontà in più piccolo spazio e toglie a poco a poco a ogni cittadino perfino l'uso di se stesso. L'eguaglianza ha preparato gli uomini a tutte queste cose, li ha disposti a sopportarle e spesso anche considerarle come un beneficio. Così, […] il sovrano estende il suo braccio sull'intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa; esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce, le piega e le dirige; raramente costringe ad agire, ma si sforza continuamente di impedire che si agisca; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi, della quale il governo è il pastore.
Ho sempre creduto che questa specie di servitù regolata e tranquilla, che ho descritto, possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all'ombra della sovranità del popolo.
[…] In questo sistema il cittadino esce un momento dalla dipendenza per eleggere il padrone e subito dopo vi rientra.

Origine: Citato in Romano rinuncia al governo 'Sono indagato, resto fuori' http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/12/04/romano-rinuncia-al-governo-sono-indagato-resto.html, la Repubblica, 4 dicembre 2004.