Frasi su guardia
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“Lo storico è un profeta che guarda all'indietro.”

Friedrich Schiller (1759–1805) poeta, filosofo e drammaturgo tedesco

dai Frammenti

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“A volte, se guardi molto attentamente i sassi, riesci a capire l'oceano.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

Serie del Mondo Disco, 13. Streghe di una notte di mezza estate (1992)

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“Per molta gente è difficile capire la vita familiare dell'Harem Reale, ma io cercherò di darvene una visione condensata. Mio padre, ne sono convinta, aveva un solo, vero amico: il Conte Hasimir Fenring, l'eunuco genetico, uno dei più temibili guerrieri dell'impero. Il Conte, un uomo piccolo, brutto e vivace, presentò un giorno a mio padre una nuova schiava concubina, e io fui mandata da mia madre a spiare la cerimonia. Noi tutte spiavamo mio padre, per proteggerci. Certo, una schiava concubina concessa a mio padre in base all'accordo fra il Bene Gesserit e la Gilda non poteva generare un Successore Reale, ma i loro intrighi continuavano instancabili, ossessionanti e sempre uguali. Mia madre, le mie sorelle e io ci eravamo ormai abituate a evitare i più sottili strumenti di morte. Può sembrare orribile a dirsi, ma non sicura che mio padre fosse del tutto estraneo a questi tentativi di morte. Una Famiglia Reale è diversa dalle altre. Dunque, dicevo, c'era questa nuova schiava concubina, snella, graziosa, rossa di capelli come mio padre. Aveva i muscoli di una danzatrice, e certamente la neuroseduzione faceva parte del suo addestramento. Era in piedi, davanti a mio padre, nuda, e lui la guardò a lungo, prima di dichiarare: "È troppo bella. La riserveremo per un dono". Non avete idea della costernazione che questa sua decisione creò nell'Harem Reale. L'astuzia e l'autocontrollo non erano, forse, minacce mortali per noi tutte?”

da «Nella mia casa paterna», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 245
Dune

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“Che tregua offre l'alba? Guarda, dal cielo piagato, | Il giorno incede, un tiranno dalla spada in fiamme!”

Rudyard Kipling (1865–1936) scrittore e poeta britannico

Origine: Poesie, p. 63

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“Il caffè, che rende il politico saggio | e guarda a ogni cosa con gli occhi mezzi chiusi.”

Alexander Pope (1688–1744) poeta inglese

da The Rape of the Lock, canto III, verso 117

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“Mira c' ha fatto petto de le spalle; | perché volse veder troppo davante, | di retro guarda e fa retroso calle.”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

Virgilio: XX, 37-39

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“[Inno di Goffredo Mameli] […] Fu composto l'otto settembre del quarantasette, all'occasione di un primo moto di Genova per le riforme e la guardia civica; e fu ben presto l'inno d'Italia, l'inno dell'unione e dell'indipendenza, che risonò per tutte le terre e in tutti i campi di battaglia della penisola nel 1848 e 49.”

Giosue Carducci (1835–1907) poeta e scrittore italiano

Origine: Da Bozzetti critici e discorsi letterari, coi tipi di Franc. Vigo, Livorno, 1876, p. 252 https://books.google.it/books?id=N48HAAAAQAAJ&pg=PA252.

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“Maestri e scolari. – Conviene all'umanità di un maestro, mettere i propri discepoli in guardia contro se stesso.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

447; 2006

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“Queste persone si astengono, è vero: ma la Sensualità, quella cagna, invidiosa e torva, guarda in fuori da tutto ciò che fanno.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

I, Della castità

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“La satira è una sorta di specchio dove chi guarda scopre la faccia di tutti tranne la propria.”

Jonathan Swift (1667–1745) scrittore e poeta irlandese

Origine: Da Battaglia dei libri.

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“Non è questa la più bella e piccola cosa che voi avete mai visto? Più di un anno fa ho tenuto questa cintura alta nell'aria dopo aver lottato la prima volta per essa contro Samoa Joe, in Dayton, in Ohio, proclamando questa cintura la cosa più importante per me. Adesso, nelle mie mani, in questo giorno 6/18/05 [ 18 giugno 2005], QUESTA diventa la più importante cintura del mondo! Questa cintura nelle mani di qualsiasi altro uomo è solo una cintura, ma nelle mie mani diventa il potere. Come anche questo microfono, che nelle mani di qualsiasi altro dei ragazzi dietro di me è solo un microfono, ma nelle mani di un uomo pericoloso come me diviene una pipe-bomb [nel senso di qualcosa di shockante, impressionante, sconvolgente]. Queste parole che ho pronunciato, dette da qualcuno altro, sono solo parole messe approssimativamente insieme per formare frasi. Quello che dico è ciò che voglio far intendere, e quello che voglio far intendere è ciò che dico, e le parole diventano automaticamente antifone [ dei versetti che precedono un salmo; nel senso di qualcosa di rilevante, di una certa importanza]! Guardate, se posso permettermelo, questo è il momento di una piccola storia. C'era una volta un vecchio uomo che tornava a casa da lavoro. Stava camminando nella neve e inciampò su un serpente immobilizzato nel ghiaccio. Prese quel serpente, lo portò a casa, si prese cura di lui, lo fece scongelare e lo curò per farlo tornare di nuovo in forma. Ed appena quel serpente tornò a stare abbastanza bene, morse il vecchio uomo. E come i vecchi uomini giaciono mentre stanno morendo, lui chiese al serpente, "Perché? Io mi sono preso cura di te. Io ti ho amato. Io ho salvato la tua vita." Il serpente lo guardò diritto negli occhi e gli disse, "Sei un vecchio uomo stupido. Io sono un serpente." La più grande cosa che il diavolo ha mai fatto è far credere alle persone che non esiste… e voi lo state guardando proprio adesso! IO SONO IL DIAVOLO IN PERSONA! E tutte le persone stupide e senza testa sono cadute per questo! Tutti voi credete nello stesso finto supereroe che è Ricky 'The Dragon' Steamboat, visto anni fa rispetto ad oggi. No, vedete, voi non sapete niente. Voi mi avete seguito e ve la siete bevuta completamente, tutti voi lo avete fatto, ed io non sono arrabbiato con voi… sono dispiaciuto per voi. Questo appartiene a me! Tutto quello che vedete qui appartiene a me, ed ho fatto quello che dovevo fare per avere le mie mani su questo. Oggi io sono il più GRANDE WRESTLER PROFESSIONISTA vivente della Terra! Questo è il mio palcoscenico, questo è il mio teatro, voi siete i miei burattini! Quando ho manovrato le corde delle marionette, alterando le vostre emozioni, giocando con esse, onestamente mi ha fatto piacere. Io odio tutti, detesto ogni singola persona tra voi e non mi fermerò… Io non mi fermerò finché non proverò che sono migliore di voi, migliore di Low Ki, migliore di AJ Styles! Io sono migliore di Samoa Joe. Signori e signore, il campione è qui! Voi non dovete amarlo, ma fareste meglio ad accettarlo. Perché io sto prendendo questo con me [la cintura di campione della ROH], e non c'è nessuna persona nello spogliatoio che può fermarmi!”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

Promo tenuto durante Death Before Dishonor III, il 18 giugno 2005, dopo aver sconfitto Austin Aries per il ROH World Championship. Questo promo rappresenta il suo turn heel. Direttamente dopo questo, Christopher Daniels ha fatto la sua prima apparizione in ROH dopo oltre un anno per sfidarlo per il titolo. Questo promo fa riferimento a una vecchia parabola, dove un animale compie un gesto di gentilezza verso un altro animale velenoso che in seguito lo avvelenerà: il gesto è dovuto alla natura stessa di chi ha compiuto l'azione

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“O miei cari fratelli! Satana è uno schermitore che darebbe del filo da torcere a Grand-Jan, a Jan-petit e all'Inglese, e io vi dico in verità che molto rudi sono i suoi assalti. Fintanto che noi siamo nell'età di peccare mortalmente, messer Satana ci chiama sul Préx-aux-Clercs della vita. Le nostre armi sono i divini sacramenti; ma egli porta tutto un arsenale fatto dei nostri peccati, armi offensive e difensive insieme. Mi par di vederlo entrare in campo chiuso; la Golosità sul ventre; ecco la sua corazza; la Pigrizia gli serve da speroni; nella sua cintura vi è la Lussuria, che è uno stocco pericoloso, l' Invidia è la sua spada, sulla testa porta l' Orgoglio come un gendarme l'elmetto; ha in testa l' Avarizia per servirsene al bisogno ed ha in bocca la Collera con le ingiurie e tutto quel che segue il che vi dimostra che egli è armato fino ai denti. Quando Dio dà il segnale, Satana non vi dice come i cortesi gentiluomini: Signore in guardia! ma si precipita sul cristiano a testa bassa. Il cristiano accorgendosi che sta per ricevere un colpo di Gola nel mezzo dello stomaco, lo para col Digiuno. A questo punto il predicatore, per essere più eloquente, staccò un crocefisso e prese a maneggiare, dando colpi e facendo parate come un maestro d'armi col suo fioretto per mostrare un colpo difficile. – Satana ritirandosi, tira un gran fendente di Collera, poi producendo una ferita con l' Ipocrisia vi lascia andare un colpo di Orgoglio. Il cristiano prima si copre con la Pazienza, poi risponde all' Orgoglio con un colpo di Umiltà. Satana irritato, gli dà un 'a fondo' di Lussuria, ma vedendolo parato dalla Mortificazione, si getta a corpo morto sul suo avversario, dandogli una frustata di Pigrizia e un colpo di spada di Invidia, mentre tenta di fargli entrare l' Avarizia nel cuore. È qui che bisogna avere buon occhio e buoni piedi. Col Lavoro ci si libera della frustata della Pigrizia; del colpo di spada con l' Amore del prossimo (parata molto difficile, fratelli); e quanto alla botta dell' Avarizia non vi è che la Carità che possa farla deviare.”

Prosper Mérimée (1803–1870) scrittore, storico e archeologo francese
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“Signora Germania, tu mi hai messo fra i reticolati, e fai la guardia perché io non esca. È inutile signora Germania: io non esco, ma entra chi vuole. Entrano i miei affetti, entrano i miei ricordi. E questo è niente ancora, signora Germania: perché entra anche il buon Dio e mi insegna tutte le cose proibite dai tuoi regolamenti. Signora Germania, tu frughi nel mio sacco e rovisti fra i trucioli del mio pagliericcio. È inutile, signora Germania: tu non puoi trovare niente, e invece lì sono nascosti documenti d'importanza essenziale. La pianta della mia casa, mille immagini del mio passato, il progetto del mio avvenire. E questo è ancora niente, signora Germania. Perché c'è anche una grande carta topografica al 25.000 nella quale è segnato, con estrema precisione, il punto in cui potrò ritrovare la fede nella giustizia divina. Signora Germania, tu ti inquieti con me, ma è inutile. Perché il giorno in cui, presa dall'ia farai baccano con qualcuna delle tue mille macchine e mi distenderai sulla terra, vedrai che dal mio corpo immobile si alzerà un altro me stesso, più bello del primo. E non potrai mettergli un piastrino al collo perché volerà via, oltre il reticolato, e chi s'è visto s'è visto. L'uomo è fatto così, signora Germania: di fuori è una faccenda molto facile da comandare, ma dentro ce n'è un altro e lo comanda soltanto il Padre Eterno. E questa è la fregatura per te, signora Germania.”

Giovannino Guareschi (1908–1968) scrittore italiano

Origine: Diario clandestino, pp. 45-46

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“La vera scienza non sopprime nulla, ma cerca sempre e guarda in faccia senza scomporsi le cose che non comprende ancora.”

Claude Bernard (1813–1878) fisiologo francese

Introduzione allo studio della medicina sperimentale

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“La moltitudine che mi guarda con ammirazione farebbe lo stesso se mi vedesse salire sul patibolo.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Aforismi politici

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“Se devi morire, muori combattendo. Le proporzioni della tua guardia d'onore stabiliranno la tua posizione sociale all'inferno.”

Robert Anson Heinlein (1907–1988) autore di fantascienza statunitense

Lazarus Long l'Immortale

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“Verrà un tempo in cui il mondo guarderà alla moderna vivisezione in nome della Scienza come adesso si guarda ai roghi in nome della Religione.”

Henry Jacob Bigelow (1818–1890) chirurgo statunitense

Origine: Da Surgical Anaesthesia: Addresses and Other Papers (1894); citato in Jeffrey Moussaieff Masson, Il maiale che cantava alla luna: la vita emotiva degli animali da fattoria, traduzione di Giuditta Ghio, il Saggiatore, Milano, 2009, p. 29. ISBN 978-885650133-9

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“Quando non guardi, segnano.”

Arthur Bloch (1948) umorista e scrittore statunitense

Origine: Citato in Palla lunga e pedalare. Dalai Editore, p. 21.

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“Io trovo che si riesce a derivare molto più piacere da questa malinconica esistenza se non si guarda troppo per il sottile.”

Henry James (1843–1916) scrittore e critico letterario statunitense

1993, p. 73

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“[Sull'inquadratura finale di Luci della città con Chaplin che guarda la ragazza] La più grande prova d'attore e il momento più alto di tutta la storia del cinema.”

James Agee (1909–1955) scrittore, giornalista e critico cinematografico statunitense

da Chi c'è in quel film?, p. 511

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“L'adulterio "nel cuore" viene commesso non soltanto perché l'uomo "guarda”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

per desiderare] [... ] la donna che non è sua moglie, ma appunto perché guarda così una donna. Anche se guardasse in questo modo la donna che è sua moglie commetterebbe lo stesso adulterio "nel cuore". (dall'Udienza generale dell'8 ottobre 1980)

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“[San Francesco] non confondeva la folla con i singoli uomini. Ciò che distingue questo autentico democratico da qualunque altro semplice demagogo è che egli mai ingannò o fu ingannato dall'illusione della suggestione di massa. Qualunque fosse il suo gusto per i mostri, egli non vide mai dinanzi a sé una bestia dalle molteplici teste. Vide unicamente l'immagine di Dio, moltiplicata ma mai ripetitiva. Per lui un uomo era sempre un uomo, e non spariva tra la folla immensa più che in un deserto. […] Nessun uomo guardò negli occhi bruni ardenti senza essere certo che Francesco Bernardone si interessasse realmente a lui, alla sua vita intima, dalla culla alla tomba, e che venisse da lui valutato e preso in considerazione. […] Ora, per questa particolare idea morale e religiosa non c'è altra espressione esteriore che quella di "cortesia". "Interessamento" non può esprimerla, perché non è un semplice entusiasmo astratto; "beneficenza" nemmeno, perché non è una semplice compassione. Può solo essere comunicata da un comportamento sublime, che può appunto dirsi cortesia. Possiamo dire, se vogliamo, che San Francesco, nella scarna e povera semplicità della sua vita, si aggrappò a un unico cencio della vita del lusso: le maniere di corte. Ma mentre a corte c'è un solo re e una folla di cortigiani, nella sua storia c'era un solo cortigiano attorniato da centinaia di re.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

cap. VI, p. 73
Francesco d'Assisi

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