Frasi su cap.
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XXIII; p. 122
La casa in collina
Variante: Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuoi dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l'ha sparso. Guardare certi morti è umiliante. Non sono più faccenda altrui: non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l'impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi, tenga noialtri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi. Non è paura, non è la solita viltà. Ci si sente umiliati perché si capisce - si tocca con gli occhi - che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.
cap. VI, Morte e Trasfigurazione, pp. 144-145
Senza tregua: La guerra dei GAP

“Una Storia può essere nuova eppure raccontare di tempi immemorabili. Il passato nasce con lei.”
Graogramàn, cap. XV
La storia infinita

cap. II, p. 39
Nel Cosmo alla ricerca della vita

“Nulla è difficile per chi ama.”
cap. X

“A me piacciono molto i tramonti. Andiamo a vedere un tramonto…”
Piccolo principe: cap. VI, p. 32
Il piccolo principe

da Introduzione, cap. II, p. 34
L'anima di Napoleone

“Sulla strada dell'eternità, ognuno procederà lungo la propria scala, portando il proprio fardello”
Esterad Thyssen, cap. 8
La torre della rondine
Variante: «Sulla strada dell’eternità, ognuno procederà lungo la propria scala, portando il proprio fardello.»

“Si dovrebbe pensare più a far bene, che a star bene: e così si finirebbe anche a star meglio.”
cap. XXXVIII
I promessi sposi

“Mi domando» disse «se le stelle brillano perché un giorno ciascuno possa ritrovare la propria.”
Piccolo principe: cap. XVII, p. 81
Il piccolo principe
Variante: Mi domando, - disse, - se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.

“Riaccendere un amore è come riaccendere una sigaretta. Il tabacco s'invelenisce; l'amore, anche.”
Giulio Muséllaro: cap. XI, p. 320
Il piacere

Le città del silenzio, cap. I, vv. 28-36

“Il male della scienza, guardi, signor Meis, è tutto qui: che vuole occuparsi della vita soltanto.”
cap. X; 1973, p. 443
Il fu Mattia Pascal

cap. XI; 1973, p. 448
Il fu Mattia Pascal
Variante: Tu non le sai, povero ubriaco filosofo, queste cose; non ti passano neppure per la mente. Ma la causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro, la democrazia, cioè il governo della maggioranza. Perché quando il potere è in mano d’uno solo, quest’uno sa d’essere uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar se stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà.

“Si può vedere in molti modi, come si può esser ciechi in molti modi.”
Paul Muad'Dib: cap. 12; Ed. Nord, p. 173
Messia di Dune

“Tutti gli anni sono stupidi. È una volta passati, che diventano interessanti.”
Origine: La spiaggia, IX

“A uno principe è necessario sapere bene usare la bestia e l'uomo.”
cap. XVIII

“Come potrei governare altrui, io che non saprei governare me stesso?”
libro I, cap. LII; 1925
Gargantua e Pantagruele

“Preoccuparsi è dannoso come aver paura; serve solo a far le cose più difficili.”
cap. I, 1969, p. 12

cap. IV

cap. VII, p. 80
Francesco d'Assisi

cap. X, p. 122
Francesco d'Assisi

“… il piú sicuro ma piú difficil mezzo di prevenire i delitti si è di perfezionare l'educazione …”
cap. XLV
Dei delitti e delle pene

da Annalium Hirsaugensium Tomus II, S. Gallo, 1690, 225; citato in Umberto Eco, Il pendolo di Foucault, cap. 58, Bompiani 2007, ISBN 9788845247491
Parte prima, libro II, cap. XXVI, p. 253-54
cap. VII, p. 112
Doppio ritratto

cap. 2, p. 26-27
La naturale superiorità della donna

“È inutile chiedere a dio ciò che si può ottenere da soli.”
cap. II
Quando Teresa si arrabbiò con Dio
“Bianco, rosso, verde | color delle tre merde | color dei panezéi | la caca dei putèi”
cap 4
Libera nos a malo

da Sugli Dei e il mondo, cap. IV, a cura di R. Di Giuseppe, Adelphi, 2000, p. 127

da Il popolo napoletano, paragrafo II, pp. 57-58
Fogli italiani