Frasi su paesaggio
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema paesaggio, mondo, vita, stesso.
Frasi su paesaggio

“Un paesaggio è uno stato d'animo.”
Diario intimo

Origine: Citato in Gregorio Rosa Chávez, L'eredità di Monsignor Romero: la Chiesa della Pasqua, marzo 2005, in santamelania.it http://www.santamelania.it/approf/2009/mar/mons_romero.html.

da La Conca d'oro, Mondello 23 aprile 1929, pp. 31-32
Viaggi in Sicilia

“In un matrimonio felice, la moglie si occupa del clima, il marito del paesaggio.”
Senza fonte
Breviario della felicità

Origine: Da Paesaggi italiani con zombi, Adelphi, Milano, 1998, p. 361.

Origine: Da Guida alla lettura, Interpretazioni critiche, in Lucio Apuleio, Le metamorfosi, traduzione e note di Giuseppe Metri, EDIPEM, Novara 1971

Origine: L'uomo che fu Giovedì. Storia di un incubo, p. 56

Variante: Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di tv. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c’è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi - un’esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata.»
Origine: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, p. 14-15

Origine: Da un' intervista http://www.avvenire.it/Cultura/Appennino+storia+rupi+e+monti+sacri_201104011312330870000.htm, Avvenire, 1º aprile 2011.

Ultrafragola 2 – Riposare – Designer si raccontano

Origine: Da un'intervista a S, riportata in Per una Sicilia 5 Stelle http://www.beppegrillo.it/2017/05/per_una_sicilia_5_stelle.html, Beppegrillo.it, 24 maggio 2017.

Origine: Calabria grande e amara, pp. 297-298

da Come te in Poesie clandestine

Origine: Introduzione a I fratelli Karamàzov, pp. XIII-XIV

“Alla compagna di viaggio | i suoi occhi il più bel paesaggio | fan sembrare più corto il cammino.”
da Le passanti, n.° 2. 1972

Origine: "The History of Landscape Painting," quarta lettura, Royal Institution (1836-06-16), di John Constable's Discourses, ed. R.B. Beckett, (Ipswich, Suffolk Records Society, 1970), p. 69.
da Il paesaggio rurale della cultura promiscua in Italia, in Rivista Geografica Italiana, LXVI (1959), pp. 29-64
Paesaggi finlandesi

da Gli ismi contemporanei
Revolver

Origine: Citato in Tra la Sicilia e l'Irlanda: ItalishMagazine intervista Dacia Maraini http://italish.eu/dacia-maraini-italishmagazine/, Italish Magazine, 26 ottobre 2013.

da Momenti in Grecia, II, Il viandante, p. 346
L'ignoto che appare

Origine: Da Il Tempo; citato in La Fiera Letteraria, 19 ottobre 1967.

da L'Impressionniste, 1 aprile 1877
Origine: Citato in Stefania Lapenta, Cézanne, I Classici dell'arte, Rizzoli - Skira, Milano, 2003, pp. 183-188 e frontespizio. ISBN 88-7624-186-8
Paesaggi e pittori siciliani dell'Ottocento, Villa Zito, Palermo, 9 ottobre 2014 - 9 gennaio 2015)

da Il giorno, 1906; ora in Sterminator Vesevo. Diario dell'eruzione aprile 1906, 1910

La vera vita di Sebastiano Knight
Chourmo Il cuore di Marsiglia

Chi sono e cosa voglio
Origine: Citato in Il Disegno del nostro secolo: prima parte, da Klimt a Wols, Volume 1 di Il Disegno Del Nostro Secolo, a cura di Jean Jacques Lebel, Gabriele Mazzotta e Ewald Rathke, Mazzotta, 1994, p. 61. ISBN 8820210908

Origine: Citato in Quando Segesta affascinò Alberto Moravia http://palermo.repubblica.it/dettaglio/quando-segesta-affascino-alberto-moravia/1401211/2, Repubblica.it, 6 dicembre 2007.

a Susan Gilbert, novembre-dicembre 1854, 176
Lettere
Variante: Susie – ci vuole poco a dire quanto si è soli – chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta. Ne dipingerei un ritratto che indurrebbe alle lacrime, se avessi la tela per farlo, e la scena sarebbe la solitudine, e le figure – solitudine – e le luci e le ombre, ciascuna una solitudine. Potrei riempire una stanza con paesaggi così solitari, la gente si fermerebbe là a piangere; poi andrebbe di fretta a casa, per ritrovare una persona amata. (a Susan Gilbert, novembre-dicembre 1854, 176

Origine: Da Montalbano, l'attesa e la morte, in Corriere della Sera, 12 luglio 2013


citato in Douglas Cooper, Toulouse-Lautrec, Edizione d'Arte Garzanti, Milano, 1963, p. 6

dalla lettera a Jacob Burckhardt del novembre 1888