Frasi su stanchezza

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema stanchezza, vita, essere, due-giorni.

Frasi su stanchezza

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“Il tuo amore è sceso su di me come un dono divino, inatteso, improvviso, dopo tanta stanchezza e disperazione.”

Fëdor Dostoevskij (1821–1881) scrittore e filosofo russo

Origine: Da una lettera a Apollinarija Suslova; citato in Corriere della Sera, 22 agosto 2003.

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“Le mie giornate sono | frantumi di vari universi | che non riescono a combaciare. La mia fatica è mortale.”

Vincenzo Cardarelli (1887–1959) poeta e scrittore italiano

da Stanchezza nelle Poesie

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“Non è che tu debba essere sempre ispirata, puoi anche affidarti tranquilla alla stanchezza.”

Etty Hillesum (1914–1943) scrittrice olandese

libro Il bene quotidiano. Breviario degli scritti 1941-1942

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“Un giorno verrà la pace con l'ultima stanchezza, e la terra madre mi accoglierà in sé.”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

da Il ponte
Vagabondaggio

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“Una tua ruga | bella di stanchezza | di più m'intriga | della giovinezza.”

Angelo Branduardi (1950) cantautore, violinista e chitarrista italiano

da La donna della sera, n. 6
Domenica e lunedì
Origine: Testo di Roberto Vecchioni e Angelo Branduardi.

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“Sola vera dolcezza è la stanchezza.”

Anselmo Bucci (1887–1955) pittore, incisore e scrittore italiano

Il pittore volante

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“[Sul suicidio di Mario Monicelli] Io non credo che l'abbia fatto per stanchezza, io credo che l'abbia fatto per paura. […] Però non bisogna aver paura. Non bisogna aver paura perché… perché se abbiamo paura in tanti poi la paura passa. L'importante è aver paura in compagnia.”

Adriano Celentano (1938) cantautore, ballerino e showman italiano

Origine: Citato in Adriano Celentano alla Ripamonti intervistato dagli studenti http://www.quicomo.it/12/08/adriano-celentano-alla-ripamonti-intervistato-dagli-studenti.html, QuiComo.it, 8 dicembre 2010.

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“La vita sedentaria aveva un che di fisso, di monotono, di definitivo, che mi metteva addosso la disperazione. Era come un po' di morte che sopravveniva già a nutrirsi della vita. Non si sarebbero più vissute quelle lunghe giornate in cui, spossati e con la testa vuota, si andava, con passi da automa, fino al limite di sé. Al limite delle nostre sofferenze sorgeva l'oasi con le sue promesse; le palme maestose che mettevano i cuori in festa; le dune la cui sabbia mordorè era una fortuna per i corpi paralizzati dalla stanchezza; e, talvolta, addirittura, un magro filo d'acqua nel quale i bambini si gettavano con allegria. La felicità! Un bel mattino, si piegavano le tende e si ripartiva. Come se la vita valesse solo il peso dei suoi passi. Come se bisognasse assolutamente annientare il corpo per ingrandire i miraggi dell'arrivo e offrirli a mo' di ebrezza allo spirito che vacillava. Come se i nostri passi fossero necessari per districare le maglie scintillanti della luce, legate insieme dal filo nero delle notti… Una luce così intensa che era come una quintessenza di sguardi. Gli sguardi di tutte quelle generazioni di nomadi che, da secoli, passano e vanno nel deserto senza mai lasciare traccia. Solo i loro sguardi, come una memoria, abitano nella luce. Per questo la luce è così ardente. Per questo quanti ancora camminano hanno la strana sensazione della presenza di un'anima che veglia e sorveglia, di uno sguardo. La luce di quegli sguardi allontana la solitudine e, quando il corpo vacilla per la fatica, tende un po' più forte l'arco della volontà. Allora ci si rialza, e il piede che prima zoppicava ora si affretta, con la speranza di accedere alla nobiltà di una morte che non è soltanto polvere, ma anche raggio del firmamento.”

Malika Mokeddem (1949) scrittrice algerina

da Gente in cammino, traduzione di Carla Maria Tresso, Giunti, Firenze, 1994, pp. 29-30. ISBN 8809014138

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“Nessun grado di stanchezza arreca sofferenza quanto l'essere perfettamente riposati e senza niente da fare.”

Henry S. Haskins (1875–1957)

citato in Selezione dal Reader's Digest, marzo 1985

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“Il piacere di mangiare è il solo che, preso modestamente, non è seguito da stanchezza.”

Anthelme Brillat-Savarin (1755–1826) giurista, politico, gastronomo

Fisiologia del Gusto

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“Quando la volontà è tesa in tutta la sua forza, il primo apparire della stanchezza deve imporre il riposo.”

Paolo Mantegazza (1831–1910) fisiologo, antropologo e patriota italiano

Elementi d'igiene

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“Ho portato il mondo sulle mie spalle, e questo mestiere, dopotutto, non lascia che stanchezza.”

Napoleone Bonaparte (1769–1821) politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese

L'arte di comandare, Appendice

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“È sorprendente notare quante volte la "saggezza matura" somiglia alla stanchezza.”

Robert Anson Heinlein (1907–1988) autore di fantascienza statunitense

Lazarus Long l'Immortale

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“Se tutte le cose rimangono quali erano, è perché sono sempre cose eroiche; se tutte le cose rimangono quali erano, è perché sono sempre nuove. Un anime sola è data ad ogni uomo, e a ogni anima, una sola piccola potenza, – la potenza di superarsi in certi momenti e di assorbir le stelle. Se, di età in età, gli uomini sono dotati di questa potenza, tutto ciò che dà loro è grande. Tutto quello che fa credere loro di essere vecchi, è basso – sia un impero o una bottega in rovina. Tutto ciò che fa creder loro di essere giovani è grande, – sia una grande guerra, o una storia d'amore. E nel più oscuro libro di Dio, c'è una verità ch'è anche un enigma: gli uomini si affaticano per delle novità, siano mode, disegni, riforme, mutamenti; ma sono le cose vecchie quelle che stupiscono e colpiscono profondamente; sono le cose vecchie veramente giovani. Non v'è scettico che non sappia che molti hanno dubitato prima di lui; non v'è ricco o frivolo che non senta che tutte le novità sono vecchiumi; non c'è fanatico del mutamento che non senta la sua nuca curva sotto il peso della stanchezza dell'universo; ma a noi che ci dedichiamo alle cose antiche, la natura dà una giovinezza eterna. Nessun innamorato pensa che prima di lui vi sono stati altri innamorati; nessun padre pensa che vi son altri figliuoli prima del suo; e il popolo che lotta per la sua patria, non è preoccupato della solita storia degli Imperi scomparsi. Sì, voce tenebrosa, il mondo è sempre lo stesso, giacché tutto in esso è sempre imprevisto!”

Origine: Il Napoleone di Notting Hill, pp. 279-280

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“E costruì un delirante universo senza amore, dove tutte le cose hanno stanchezza di esistere e spalancato dolore.”

Roberto Vecchioni (1943) cantautore, paroliere e scrittore italiano

da Le lettere d'amore
Il cielo capovolto

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“La Napoli di oggi è una città stanca, ma di quella stanchezza che non precede rabbia e voglia di cambiare le cose. Che è stanca piuttosto di attendere che passi la nottata.”

Giovanni Scafoglio (1970) giornalista, musicista e critico musicale italiano

Origine: Dall'intervista a Il Mattino, 3 marzo 2011.

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“[La satira politica] Si misura con le persone reali, insegue ideali e progetti collettivi per triturarli e irriderli, può infastidire e irritare, magari nei momenti di stanchezza, ma non saperla capire, buttarla fuori dal campo, addirittura censurarla è qualcosa di assurdo.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2001
Origine: Da un'intervista a Il Foglio; citato in Berlusconi: "Luttazzi calunnia. I Guzzanti sono fantastici" http://www.repubblica.it/online/politica/satitre/guzzanti/guzzanti.html, Repubblica.it, 21 marzo 2001.

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“Già è scesa la sera sulla nostra | inquieta stanchezza di viandanti.”

Carlo Martini (critico letterario) (1908–1978) critico letterario italiano, poeta italiano

Citazioni di Carlo Martini
Origine: Citato in Nicola Francesco Cimmino, Poeti vecchi e nuovi (C. Govoni, C. Martini, B. Nardini, T. Marrone, C. Zannerio), in Nota sulla letteratura italiana nel 1950, Sansoni, Firenze, 1951, p. 50.

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“Fra greci e persiani si è stabilita, per stanchezza, una specie di coesistenza pacifica e diffidente.”

Fernand Braudel (1902–1985) storico francese

Memorie del mediterraneo

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