
“Oggi rinasce una parte di te, | quella più vera, | libera di andare dove non c'è più paura.”
da Come le lacrime, n. 6
La quinta stagione
“Oggi rinasce una parte di te, | quella più vera, | libera di andare dove non c'è più paura.”
da Come le lacrime, n. 6
La quinta stagione
“Quante lacrime mi dai? Ne dimostro di meno. Non avevo pianto mai prima di essere un uomo…”
da Prima di essere un uomo
Prima di essere un uomo
La terra degli avi
Antologia poetica
“Gli occhi degli angeli di pietra sono colmi di lacrime pisciate dai piccioni.”
n. 51
Orti di guerra
descrivendo la seduta con Marilyn Monroe nelle sue memorie; citato in Marilyn, pp. 244, 245
ti trascinerò subito dal pretore e t'intenterò un processo, se non restituisci...
Liconide: Cosa dovrei restituirti?
Euclione: Ciò che mi hai rubato.
Liconide: Io? rubato? dove? Cosa significa?
Euclione: [ironicamente] Che Giove ti protegga, com'è vero che tu non sai niente!
Liconide: A meno che tu non dica cosa stai cercando... (vv. 713-762; 1998)
Aulularia
Origine: Nel lamento dell'avaro Euclione per il furto della pentola dell'oro, Plauto parodia i registri della poesia tragica, come farà anche Gaio Lucilio nel libro XXVI delle Satire.
Origine: Fedria, figlia dell'avaro Euclione, ha partorito prima del matrimonio. Il padre del bambino è Liconide, che l'aveva violentata nove mesi prima, durante le Cerealia. Per riparare al danno, vuole prenderla in sposa, ma deve prima parlarne con il padre della ragazza, Euclione. Gli si avvicina, origlia, lo vede in preda al dolore e subito crede che egli abbia saputo della maternità della figlia. Infatti non sa che Euclione ha una pentola d'oro, il cui furto è la causa di tanto dolore. Il giovane si fa coraggio e gli parla: entrambi sottintendono la causa del dolore, così che il dialogo si intride di equivoco, in quanto Liconide confessa d'aver reso incinta Fedria mentre Euclione lo crede reo confesso del furto della pentola. Questa, per Plauto, è un'occasione d'oro per impostare la satira contro la categoria degli avari: l'avaro, influenzato nelle decisioni dalla sua stessa avarizia, formula male la classifica delle sue priorità e pospone la preoccupazione per i figli alla salvezza del patrimonio, che finisce per trascendere l'utilità e non procura altro che vane preoccupazioni.
da It's In The Rain, n. 3
A Day Without Rain, Amarantine
da The Spirit of Christmas Past, n. 10
A Day Without Rain, And Winter Came...
Amorgòs
“Dentro una lacrima | e verso il sole | voglio gridare amore.”
da Dune mosse, n. 4
Blue's
Origine: Testo di M. Figliè.
citato in Gaia Piccardi, Lacrime e commozione nella notte per Signorini https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/25/Lacrime_commozione_nella_notte_per_co_0_0105255594.shtml, Corriere della sera, 25 maggio 2001
Da un'intervista a SKY; citato in Trezeguet in lacrime a Sky: "Contento di essere tornato a salutare i tifosi. Questo stadio fa venire i brividi. Non dimenticherò ciò che ha fatto per me la Juve. Può diventare uno dei club più importanti al mondo. Tevez e Llorente..." http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/trezeguet-in-lacrime-a-sky-contento-di-essere-tornato-a-salutare-i-tifosi-questo-stadio-fa-venire-i-brividi-non-dimentichera-cia-che-ha-fatto-per-me-l-171445, Tuttojuve.com, 5 gennaio 2014
Origine: L'anno più felice della mia vita, p. 168
Il nespolo
Antologia poetica
Origine: Citato su Sicilia, Touring Club Italiano, 1989, ISBN 88-365-0350-0 pag. 13
Origine: Dalla conferenza stampa al Genoa, 1 dicembre 2011 ( video su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=hBVQAOO6zmM, video su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=vNcSWOoUQU4)
“[Haiku] La primavera se ne va – | piangono gli uccelli, sono lacrime | gli occhi dei pesci.”
Origine: In Il muschio e la rugiada. Antologia di poesia giapponese, a cura di Mario Riccò e Paolo Lagazzi, traduzione di Mario Riccò, Fabbri Editori R.C.S. Libri & Grandi Opere S.p.a., Milano, 1997, p. 101.
Vendute
Quasi piuttosto un parto, qualche solenne nascita immortale; | sulle frontiere all'occhio impenetrabili, | transita un'anima.
Sussurri di morte divina, pp. 555-556
Foglie d'erba, Sussurri di morte divina
libro Le lacrime del male
Shantaram
a Susan Gilbert, novembre-dicembre 1854, 176
Lettere
Variante: Susie – ci vuole poco a dire quanto si è soli – chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta. Ne dipingerei un ritratto che indurrebbe alle lacrime, se avessi la tela per farlo, e la scena sarebbe la solitudine, e le figure – solitudine – e le luci e le ombre, ciascuna una solitudine. Potrei riempire una stanza con paesaggi così solitari, la gente si fermerebbe là a piangere; poi andrebbe di fretta a casa, per ritrovare una persona amata. (a Susan Gilbert, novembre-dicembre 1854, 176
“Mi addormenterò zitto sulla luna sotto una lacrima di Pierrot.”
da Underman, n. 1
Musica per bambini (2018)
“Se gli ulivi conoscessero le mani che li hanno piantati, il loro olio diverrebbe lacrime.”
“Non ho altro da offrire che sangue, fatica, lacrime e sudore.”
dal discorso alla Camera dei Comuni del 13 maggio 1940, replicato alla BBC circa un mese dopo
Origine: Winston Churchill, op. cit., Volume 3° The Fall of France, 1° capitolo The National Coalition, p. 22
Origine: Citato in Enzo Biagi, Mille camere, Mondadori, Milano, 1984, p. 25.
“V'è più genio in una lacrima che in tutti i musei e in tutte le biblioteche dell'universo.”
Origine: Graziella, p. 73
“Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia.”
Origine: La coscienza di Zeno, La moglie e l'amante, p. 245
“Qualcuno ha detto che le lacrime sono il sangue dell'anima.”
Origine: Aleph, p. 84
I, 149; 2011
Origine: Da Amiamo la guerra!, Lacerba, II, 20, 1° ottobre 1914.
Origine: Da Il palazzo di cristallo, in Maschiette e filosofi
da Congedo
Russia e altre poesie
Origine: Questi versi attribuiti a Esenin possono essere considerati le sue ultime parole. Si suppone siano stati scritti dal poeta con il suo stesso sangue. Quella stessa notte il poeta si sarebbe poi impiaccato nella sua camera d'albergo a Leningrado. (cfr. Elizabeth M. Knowles, The Oxford Dictionary of Quotations, Oxford University Press, 1999, p. 456 http://books.google.it/books?id=o6rFno1ffQoC&pg=PA456. ISBN 0198601735)
Origine: Citato in Elvira Watala, Wiktor Woroszylski, Vita di Sergej Esenin, traduzione dal polacco di Vera Petrella, Vallecchi Editore Firenze, 1980.
Origine: Citato in Sergej Aleksandrovic Esenin, Russia e altre poesie, Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 27-28.
“E le lacrime si aggiunsero al latte di quel thè.”
da Scirocco
Signora Bovary